Corte di Cassazione - il referendum abrogativo sul nucleare del 12-13 giugno si terrà
1 Giugno 2011 di AmministratoreOggi 1 giugno la Corte di Cassazione ha deciso che il referendum abrogativo sul nucleare del 12-13 giugno si terrà ugualmente, nonostante vi siano state recenti modifiche sulla legge su cui verte il quesito referendario.
Infatti il recente “Decreto-Legge Omnibus” ha innovato diversi passaggi della legge di rilancio del nucleare in Italia (oggetto del quesito referendario): non soltanto prevedendo una moratoria di dodici mesi sul programma di rilancio del nucleare ma anche modificando diverse disposizioni relative alla realizzazione di nuovi impianti nucleari.
Tuttavia la Corte di Cassazione ha ritenuto che, nonostante le innovazioni avvenute, il quesito si possa comunque fare: non precludendo dunque lo svolgimento del referendum ma riformulando il quesito stesso (oggetto del quesito saranno i commi 1 e 8 dell’ articolo 5 del decreto legge 31/03/2011 n. 34 convertito con modificazioni dalla legge 26/05/2011 n.75) in base alle modifiche apportate dal “Decreto-Legge Omnibus” (si dovranno ad ogni modo ristampate le schede, che nel frattempo erano già state stampate).
5 Giugno 2011 alle 22:52
La Cassazione partecipa ad aumentare la confusione tra gli anti, che dovranno votare NO invece che SI
http://is.gd/aA1R7i
qua il decreto omnibus
http://is.gd/yUCMEL
30 Luglio 2011 alle 22:47
Sembra che questo governo si crogiuoli nel fare provvedimenti
insensati per i tecnici ma in linea con l’esito referendario
per cui voce informata mi dice che entro il 2013
saranno previsti 13 GWp di foTTovoltaico installato
per arrivare a 23 GWp entro il 2020.
Se alla data odierna con 7 GWp installati
si prevede una spesa, salasso per i cittadini, nei 20 anni di 100 G€
immaginate a quanto salirà il salasso
per 13 GWp e ancor di più per 23 GWp.
Ricevo mail-circolare dal prof Carlo Cerofolini.
Egregi,
della serie al peggio non c’è mai fine,
mi permetto purtroppo di segnalarvi quest’articolo
in cui si tratta di un provvedimento del governo
sullo stoccaggio della CO2,
di cui, se anche l’Europa nuova Urss lo vuole,
non c’è certo da andare fieri.
Usque tandem…. e soprattutto come porre rimedio a queste scempiaggini?
Da www.ragionpolitica.it 30/07/11.
L’ultimo decreto approvato dal Consiglio dei ministri in materia ambientale, presentato da Romani e Prestigiacomo, rende operativo il quadro autorizzatorio relativo alla tecnologia di stoccaggio dell’anidride carbonica, dando l’ok al primo impianto italiano nel sito dell’Enel di Porto Tolle. ragionpolitica.it/cms/index.php/201107294523/energia/meno-em...
Cordialmente
Carlo Cerofolini
Qualcuno dei destinatari, non vi dico chi, ha risposto:
il pizzo da pagare per avere l’impianto a C
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