Milano - L’ opzione Nucleare in Italia: quali prospettive?
21 Maggio 2009 di AmministratoreCi hanno segnalato che lunedì 25 Maggio a Milano ci sarà un incontro a carattere scientifico-divulgativo dal titolo “L’opzione Nucleare in Italia: quali prospettive?”
L’ incontro rientra nel ciclo “Energia per il Futuro” organizzato dal Dipartimento di Fisica dell’ “INFN - Sezione di Milano”.
Vi è un rinato interesse nel mondo per la fonte elettronucleare.
Le peculiarità di questa fonte di energia richiedono un’ opportuna preparazione del contesto sociale e normativo ove la si intende sviluppare. Solo a titolo di esempio, l’ elevato investimento iniziale che questa tecnologia comporta, implica l’ importanza che i tempi di realizzazione siano rispettati: iterautorizzativi precisi, informazione e coinvolgimento della popolazione sono quindi fondamentali.
Come si sta preparando il nostro Paese?
L’incontro è composto da una prima parte in cui parleranno:
- E. Pedrocchi “Le peculiaritàdella tecnologia elettronucleare”
(Politecnico di Milano, Ordinario di Energetica)
- Senatore G. Possa “I passi verso il grande rientro”
(Presidente Commissione Istruzione Pubblica e Ricerca Scientifica del Senato)
- F. Groppi “Laboratorio Radon: i giovani incontrano la radioattività”
(INFN e Università degli Studi di Milano)
- G. Ricco “L’ INFN e la ricerca nel nucleare”
(INFN e Università degli Studi di Genova, Ordinario di Fisica Nucleare)
- R. Adinolfi “Le capacità produttive nazionali”
(Amministratore Delegato Ansaldo Nucleare)
Seguirà quindi poi una seconda parte in cui sarà dato spazio a domande ed approfondimento col pubblico.
L’ evento si terrà lunedì 25 Maggio alle ore 14:30 presso l’ “Aula A” del Dipartimento di Fisica dell’ “INFN - Sezione di Milano” in via Celoria, 16.
23 Maggio 2009 alle 21:43
Interessante. Sarebbe bello poterci andare.
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Intanto sulle prospettive del nucleare, in generale, rilevo che il ministro per l’energia di Obama (icona antinucleare qui in Italia), Steven Chu, in visita a Roma dichiara che “Il problema delle scorie prodotte dalle centrali nucleari è risolvibile”, e questo nonostante che la stessa amministrazione abbia di fatto decretato la chiusura di Yucca Mountain.
Lo stesso Chu “ha rilevato che l’energia nucleare puo’ essere una fonte pulita per soddisfare una parte del fabbisogno energetico di base”.
ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/energia/20090523183534884...
Del resto gli usa stanno tentando di vendere energia atomica in giro per il mondo, visto che proprio il presidente ha appena approvato un accordo sul nucleare civile con gli Emirati Arabi sostenendo che “promuoverà la difesa e la sicurezza comuni e non sarà, al contrario, un rischio”. Il tutto per un investimento di 40 miliardi di dollari.
Ma, al di là delle dichiarazioni di facciata e della ratifica di accordi precedenti, la reale posizione di Obama sul nucleare quale sarà?