Milano - Eppur si fonde
18 Settembre 2009 di AmministratoreCi è stata segnalata una conferenza che si terrà a Milano il giorno venerdì 20 novembre 2009 dal titolo “Eppur si fonde - Dalla Fusione Fredda alle reazioni Piezonucleari: nasce un nuovo paradigma scientifico?“.
Sarà un’occasione per far conoscere quali sono gli sviluppi in questo campo del nucleare.
Interverranno:
- Carlo Lombardi (Fondazione Energy Lab)
- Emilio del Giudice (Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Milano)
- Roberto Germano (Promete)
- Alberto Carpinteri (Politecnico di Torino)
- Fabio Cardone (CNR)
- Domenico Cirillo
- Walter Bonivento (INFN)
- Franco Cappiello
- Francesco Celani (INFN)
- Renato Cerundolo (NEO)
- Walter Sala (Startec)
L’evento è organizzato dall’ “Organizzazione Nazionale Nuove Energie” (ONNE) e si terrà presso il Centro Congressi e Auditorium della Provincia di Milano, in via Corridoni 16 (Metropolitana MM-rossa, stazione di San Babila).
L’ ingresso è gratuito, ma per partecipare è necessario effettuare una pre-registrazione: per ulteriori informazioni si rinvia quindi ai sitiweb dell’ “Organizzazione Nazionale Nuove Energie” (ONNE) e del “New Energy Organism” (NEO).
10 Ottobre 2009 alle 09:24
finalmente un accenno al NUOVO nucleare, infinito ,senza emissioni radioattive e senza scorie;
con deuterio repribile in buona concentrazione nelle rofondita’ marine…
o al ferro….
COMPLIMENTI all amministrazione.
per info, ONNE organizza anche il meeting di Castellammare;
posto dove quest anno e’ stata presentata un altra scoperta ITALIANA (dopo il piezonucleare) il terzo fuoco : dopo quello a combustione, e quello nucleare….prodotto con poco costo ed alta resa il fuoco dell antimateria.
10 Ottobre 2009 alle 10:30
finalmente un accenno al NUOVO nucleare, infinito ,senza emissioni radioattive e senza scorie;
Questa e’ la dimostrazione che sia nelle parole che nei fatti nessuno qui e’ oscurantista,vizietto molto comune,invece,da altre parti.Questa scoperta potra’ portare in futuro dei benefici? Ovviamente lo sperano tutti.
Oggi pero’,come senso di responsabilita’,ed in giro di defezioni ne trovo parecchie,dobbiamo fare con quello che abbiamo a disposizione e che funziona bene:il nucleare da fissione.
Affrontiamo la questione energia con pragmatismo.Il nucleare non e’ ne’ bello o brutto,ne’ alto o basso ma deve essere a medio-lungo termine conveniente in ogni suo aspetto,che peraltro lo e’.
10 Ottobre 2009 alle 16:27
Concordo con Giacomo.
10 Ottobre 2009 alle 20:43
Leggo che si parla di “nucleare pulito”, “senza scorie” e “senza radioattività “…
Al di là del fatto che è abbastanza conosciuto che le tutte le reazioni nucleari hanno per forza dei “sottoprodotti” come le radiazioni e gli isotopi, è da menzionare come anche in tutti i documenti che parlano di reazioni piezonucleari e di fusione fredda sia ben documentata invece la produzione di radiazioni gamma e di neutroni, e la trasmutazione di materiali inerti in isotopi radioattivi. E scusate se è poco…
Inoltre, anche la sola produzione di neutroni porta alla conversione dei contenitori schermati in materiale radioattivo per attivazione neutronica, e cioè nè più e nè meno di qualunque vessel di una centrale nucleare… che ha il difetto di NON poter essere riprocessato (a differenza delle scorie di combustibile, che vengono ricilate per la maggior parte).
I materiali attivati sono la bestia nera di ogni decommissioning, e la capacità produttiva di queste celle a bassa potenza implica che il rapporto potenza ottenuta/quantità di metallo e cemento impiegati sia più sfarorevole di quello delle attuali centrali. In due parole, probabilmente si otterrebbero più scorie da smaltire rispetto alla vecchia tecnologia.
Naturalmente, si potrebbe riprocessarli con la tecnologia piezonucleare, facendogli “scaricare” le particelle e l’energia in più che contengono gli isotopi rapidamente…. particelle che attiverebbero così il contenitore del riprocessamento… una catena infinita.
Non confondiamo la possibile economicità di una reazione “fredda” con l’energia “pulita”, sono cose ben distinte: fra l’altro, dico “possibile” perchè fino ad ora siamo ancora nel campo della ricerca e mancano persino tutte le conferme del caso. Siamo comunque ben lontani dal produrre anche solo l’energia per accendere una lampadina, e lontanissimi da una industrializzazione degli impianti di produzione.
10 Ottobre 2009 alle 22:00
x Mario
“… Naturalmente, si potrebbe riprocessarli con la tecnologia piezonucleare, facendogli “scaricare†le particelle e l’energia in più che contengono gli isotopi rapidamente …”
???
A cosa ti riferisci?
11 Ottobre 2009 alle 09:44
x Pietruccio:
Secondo Cardone, gli esperimenti danno risultati inspiegabili se si usano elementi diversi: nel caso di isotopi, pare che si verifichi un rapido decadimento radioattivo senza emissione di radiazioni (soo neutroni) dalla forma instabile alla forma stabile, un po’ come se il dimezzamento avvenisse in poche ore invece che in decine (o migliaia) di anni.
Inutile dire che si tratterebbe di una vera rivoluzione nel trattamento delle scorie…
Il Prof. Cardone ammette i suoi limiti e chiede aiuto per indagare sul fenomeno: non fornisce dati sulla catena degli eventi, nè indica in quali elementi stabili si trasformino gli isotopi (o in cosa si trasformi il cloruro di ferro usato nelle reazioni.
Tuttavia, l’approccio sperimentale di Cardone mi sembra valido (direi che decisamente non è un inventore cantinaro) ed onesto, e merita un approfondimento.
11 Ottobre 2009 alle 10:20
http://arxiv.org/abs/0710.5115
the decay
http://arxiv.org/abs/0710.5177
easy english version
http://arxiv.org/pdf/0710.5115v3
se invece volete approfondire e vedere in cosa decade il cloruro di ferro, dovrete vedere il video della conferenza di Grottammare…circa a meta’
http://vimeo.com/4776140
comunque la teoria-sperimentata, e’ che attraverso la pressione e gli ipulsi…si riduca la massa atomica dei nuclei pesanti e instabili del materiale radioattivo, ottenendo materiali piu stabili e non radioattivi.
ora non ho tempo, ma appena ne ho , rispondero a chi dovesse avere delle domande…
PS: il protone liberatosi nella fissionePiezo, vogliono utilizzarlo per bombardare il TORIO e quindi il PIEZO vuole essere usato come INNESCO della reazione controllata in luogo dell acceleratore per le centrali di 5a generazione….
ma il tutto SOLO per mantenere centralizzata la produzione energetica e gli interesi lobbistici, dato che la cella piezo e’ auto sufficente DA SOLA!,
ma piccola ed alla portata di tutti….cella visibile IN FUNZIONE nel video sopra
11 Ottobre 2009 alle 10:33
@mario
Al di là del fatto che è abbastanza conosciuto che le tutte le reazioni nucleari hanno per forza dei “sottoprodotti†come le radiazioni e gli isotopi, è da menzionare come anche in tutti i documenti che parlano di reazioni piezonucleari e di fusione fredda sia ben documentata invece la produzione di radiazioni gamma e di neutroni, e la trasmutazione di materiali inerti in isotopi radioattivi. E scusate se è poco…
documento ufficiale accademico
We have been able for the first time to state some basic features of such a neutron emission induced by cavitation, namely: 1) a marked threshold behavior in power, energy and time; 2) its occurring without a concomitant production of gamma radiation.
11 Ottobre 2009 alle 19:08
Mirco, non capisco cosa intendi chiarire con quel documento: in TUTTI i documenti sul piezo nucleare sono descritte le emissioni neutroniche, indicati proprio dal Cardone come indizio di rezioni nucleari e non chimiche.
Nei risultati (peraltro contrastanti) di tutti gli esperimenti di fusione fredda, sono sempre indicati dagli stessi sperimentatori i risultati ottenuti, e cioè in circa metà dei casi si ottenevano come prodotti Neutroni ed Elio-3; in circa un’altra metà si ottenevano Protoni + Trizio; in una minoranza di casi, Elio-4 , raggi Gamma e calore.
Elio3 ed elio4 non sono radioattivi, ma il trizio sì (radiazione beta), ed è una vera e propria scoria nucleare.
Quanto ai neutroni ed ai raggi gamma, direi che sappiamo tutti l’effetto che fanno….
11 Ottobre 2009 alle 20:37
il miglior “combustibile” per la reazione piezonucleare e’ il FERRO.
la reazione si puo ottenere sia allo stato solido , che allo stato disoluzione elettrolittica.
si puo usare non solo il ferro, bensi anche altri elementi con grosso peso atomico,
come i sottorodotti del nucleare all uranio, o, lo stesso Torio;
i quali possono venire scissi e quindi diminuire di numero di protoni-neutroni,
rendendo alla fine atomi leggeri e dunque piu stabili e NON radioattivi.
benche si liberano neutroni, non vi e’ nessun rilascio di raggi gamma, cosi come le scorie sono solo il risultato della scisssione,(di base trasmutazione in zolfo e …)
11 Ottobre 2009 alle 22:22
Continui a ripetere le stesse cose: io sono stato chiaro, nella reazione piezonucleare c’è emissione di neutroni, mentre nella fusione fredda si trovano trizio e raggi gamma.
E questo mette una pietra tombale sulla “pulizia” di questi sistemi. Sono sistemi a costo più basso dei vari ITER eTokamak, ma non certo puliti e senza emissione di radiazioni.
12 Ottobre 2009 alle 07:44
il problema non e’ che io parlo sempre delle stesse cose,
ma e’ che io e te’ parliamo di cose diverse….
io descrivo SOLO il piezonucleare, e tu’ mischi tutto assieme con la fusione fredda;
ed accomunare i sottoprodotti come quelli da te’ ripetuti sempre,
non e’ informazione…
distinguere e’ la base del sapere!
12 Ottobre 2009 alle 08:44
Quindi, pur avendo tu stesso postato documenti che indicano che ci sono emissioni neutroniche, neghi che essi esistano? E che possano rendere radioattivo ciò che li circonda per attivazione neutronica? E che i neutroni siano, come dire, “molto nocivi”?
Le distinzioni le ho fatte nel post precedente, e se non basta ti ricordo che il sottotitolo della discussione è appunto “Dalla Fusione Fredda alle reazioni Piezonucleari”
Come dici tu, distinguere è la base del sapere… e non sapere cosa sono i neutroni non è informazione. Del resto, devo dire che invece i documenti del Cardone sono piuttosto chiari e ben esposti, e semmai si dovrebbero approfondire i temi che propone, che sono decisamente affascinanti.
Fornire spiegazioni approssimative ed immaginarie non aiuta la ricerca.
12 Ottobre 2009 alle 08:53
A proposito, leggo nei post precedenti:
“di base trasmutazione in zolfo ” etc.
I documenti del Cardone indicano la pressenza di zolfo solo nel caso dell’analisi di elettrodi di cromo-cobalto-molibdeno.
Si tratta quindi dell’analisi dello stato delle attrezzature di processo, e non dei prodotti di reazione del trattamento delle soluzioni ferrose o toriate.
1 Novembre 2009 alle 02:31
31-10-2009
non ho potuto partecipare alla conferenza EPPUR SI FONDE; desidero conoscerne l’esito e leggere le relazioni tenute, o almeno loro riassunti. a chi devo chiederli e in che modo ottenerli?
grazie, buon lavoro.
1 Novembre 2009 alle 10:28
@mario….be dicci niente! comunque trasmutazioni, vero?
@vincenzo…eppur si fonde e’ il 20-11 e gia e’ propagandata come una riunione rivoluzionaria…
sebbene “R-evolution” la fosse stata anche quella di castellammare, ma con evidenti limiti di pubblicita’…progresso!
1 Novembre 2009 alle 10:40
“@mario….be dicci niente! comunque trasmutazioni, vero?”
Come in tutte le reazioni nucleari, mirco. E con tanto di emissione di neutroni, come sempre.
21 Novembre 2009 alle 19:39
ebbene ieri e’ stato il GRAN giorno, per chi vuole vedere senza fette di plutonio sugli occhi….
conferenza storica, che definisce nel tempo il
PRIMA e il DOPO l’ “EPPUR si FONDE”
21 Novembre 2009 alle 19:45
http://www.neo-energy.it/rpn-01-it.html
26 Novembre 2009 alle 19:27
la playlist della conferenza EPPUR SI FONDE
http://www.youtube.com/view_play_list?p=BEA69BC985E4457C
6 Dicembre 2009 alle 10:58
soluzione free energy pubblicata dal corriere dellasera
ilcorrieredelweb.blogspot.com/2008/05/blacklight-power-nuova...
e varie animazioni del process to do that:
http://www.blacklightpower.com/process.shtml
6 Dicembre 2009 alle 10:59
http://www.blacklightpower.com/process.shtml