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Rotondella - ex dirigenti del Cnen e dell’ Enea sotto inchiesta

8 Ottobre 2007 di Amministratore

Ci era stata segnalata la notizia da un attento lettore già sabato 6 settembre ma abbiamo preferito attendere qualche giorno per raccogliere maggiori informazioni sull’ inchiesta che vede al centro presunti traffico di materiale radioattivo che avrebbero interessato il centro Enea della Trisaia di Rotondella (in provincia di Matera) negli anni passati.

Infatti il giorno sabato 6 settembre, domenica 7 settembre ed oggi lunedì 8 settembre sono apparsi su “La Gazzetta del Mezzogiorno” (Gazzetta della Basilicata - cronaca di Matera) tre articoli a firma di Filippo Mele su tale inchiesta condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia (Dda) di Potenza e che riguarderebbe otto ex dirigenti del Cnen e dell’ Enea e due presunti appartenenti alla ‘ndrangheta calabrese.

Nell’ articolo di sabato 6 settembre è riportato che il pubblico ministero Francesco Basentini della Direzione Distrettuale Antimafia ha notificato avvisi di garanzia a vari destinatari accusati tra l’altro di: produzione clandestina e traffico di plutonio e sostanze radioattive, traffico di armi, violazioni di regolamenti relativi alla custodia di materiale radioattivo.

Nell’ articolo di domenica 7 settembre vengono riportati i nomi dei destinatari degli avvisi di garanzia. Sono tutti i direttori del centro Enea (ex Cnen) sin dalla sua costruzione nel 1965 (tranne l’ attuale direttore Donato Viggiano) e tutti i direttori degli impianti della stessa struttura: Giuseppe Orsenigo, Raffaele Simonetta, Bruno Dello Vicario, Giuseppe Lapolla, Giuseppe Rolandi, Giuseppe Spagna, Giuseppe Lippolis, Tommaso Candelieri. Ad oggi alcuni sono in pensione, altri in servizio.
Inoltre sono sotto indagine anche due soggetti ritenuti dagli inquirenti come esponenti della ‘ndrangheta calabrese: Giuseppe Arcadi e Bruno Musitano.

Parte dell’ inchiesta fu già oggetto di indagine giornalistica in una serie di articoli che apparvero sul settimanale “L’Espresso” nell’ estate del 2005 che parlava di fusti di rifiuti tossici e\o radioattivi seppelliti in provincia di Matera: seguirono indagini che localizzarono fusti di rifiuti tossici in località “fosso Lavandaio” presso Pisticci (in provincia di Matera).
La rivista “L’Espresso” pubblicò infatti anche un memoriale di un boss calabrese in cui si parlava di politici, servizi deviati e pezzi di Stato che si sarebbero accordati per quanto riguardava lo smaltimento di fusti illecitamente seppelliti in Basilicata (si accennò alla località “Costa della Cretagna” nei pressi di Ferradina (in provincia di Matera)

Nell’ articolo di oggi lunedì 8 settembre (tra l’altro solo oggi i mass media naizonali hanno inziato a parlare un po’ del fatto) si fa un po’ la storia dell’ inchiesta che è nata seguendo inizialmente più filoni distinti e che vede la sua data di partenza nel 1999. Anche se in realtà si può far risalire il tutto all’ inchiesta che era stata già aperta dall’ ex procuratore della Repubblica di Matera Nicola Maria Pace nel 1994.
Inoltre va aggiunto che tra le varie indagini che si seguono c’è anche un filone che indaga sul plutonio che sarebbe stato “trafugato” dalla ‘ndrangheta e ceduto all’ Iraq di Saddam Hussein quando ancora era “amico” degli USA.



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  • 3 Commenti a “ Rotondella - ex dirigenti del Cnen e dell’ Enea sotto inchiesta”

    1. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Attendo di conoscere i dettagli e gli sviluppi, ma per ora mi pare il solito sensazionalismo giornalistico.

      “produzione clandestina e traffico di plutonio “???
      Cioè avrebbero prodotto clandestinamente del plutonio? Dovrei credere questo?

      “plutonio che sarebbe stato “trafugato†dalla ‘ndrangheta ”
      Quale? il Reactor Grade? Da dove? Come? E per farci che soprattutto?

      Attendo sviluppi (ma per ora mi pare una storia tipo questa: http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=193495)

    2. Edoardo scrive:

      Produzione clandestina?????
      Ma se è tutto fermo (meglio dire QUASI in stato di abbandono) da vent’anni
      come accidenti facevano a produrlo?

      Mi associo con Vincenzo nell’attendere sviluppi…Anche a me pare molto strano.

    3. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Non solo tutto è fermo da vent’anni: anche quando tutto era in funzione, come avrebbero fatto? Ma avete la più pallida idea di cosa significhi PRODURRE PLUTONIO? Ma lo sapete che per quanto è complesso produrlo questo metallo costa 4800 dollari AL GRAMMO [1] (cioè oltre 200 volte il costo dell’oro!!!)?

      [1] chemnetbase.com/periodic_table/elements/plutonium.htm

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