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Casaccia - incidente e contaminazione di plutonio

5 Ottobre 2006 di Amministratore

Abbiamo appreso la notizia (rilanciate in particolare da quotidiani romani) di un incidente che sarebbe avvenuto qualche mese fa nei laboratori della Casaccia (Impianto Plutonio) di Roma e conseguente contaminazione di plutonio (Pu239).

Sulla base delle fonti raccolte cerchiamo di fare una ricostruzione dei fatti, si chiede fin da ora scusa per eventuali imprecisioni e si invitano i lettori a segnalarci ulteriori aggiornamenti e\o ulteriori fonti.

Sembrerebbe di capire (usiamo il condizionale) che l’ incidente sarebbe avvenuto a maggio ma sarebbe stato accertato solo successivamente a luglio a seguito di alcuni risultati positivi alle analisi a cui vengono periodicamente sottoposti i lavoratori nel programma di sorveglianza medica. i coinvolti sarebbe in totale sei: due dipendenti della Sogin e quattro dipendenti dell’ Enea

Sulle modalità in cui si è verificato l’ incidente sembrerebbe (usiamo il condizionale) legato alla rottura di un guanto di una “Glove Box”. Il “Glove Box” (”scatola con i guanti”) è uno di quei box isolatori con pareti di solito in pvc o plexiglas che consente agli operatori di lavorare mediante guanti inseriti nel box stesso (contenente il materiale contaminate) in modo sicuro e al riparo da possibili contaminazioni.

Sul “Il Messaggero” di ieri 4 ottobre c’è un articolo di Emanuele Perugini che parla di sette dipendenti della Sogin che sono risultati essere stati contaminati da plutonio.
Emanuele Perugini riporta delle informazioni tratte da una nota della Sogin secondo cui si sarebbe trattata di una esposizione al plutonio 40 volte al di sotto dei limiti stabiliti dalla leggea, inoltre i laboratori in cui è avvenuto l’ episodio sarebbero già stati sottoposti a una bonifica completa.

Sul quotidiano “Il Tempo” di oggi 5 ottobre c’è un’ intervista a Alessio D’Amato (membro della Commissione sanità della Regione Lazio) che stigmatizza il ritardo con cui si sono sapute le notizie riguardanti l’ incidente e chiede che l’Agenzia di Sanità Pubblica della Regione Lazio (Asp - Lazio) proceda quanto prima ad avviare un’ indagine sull’ area per verificare le conseguenze di questo incidente.

Sul quotidiano “Il Manifesto” di oggi 5 ottobre Eleonora Martini parla di sei lavoratori contaminati per una fuoriuscita di plutonio alla Casaccia (due dipendenti della Sogin e quattro dipendenti dell’ Enea). Eleonora Martini dichiara di aver raccolto informazioni da un lavoratore interno che ha chiesto di restare in anonimato e sulla base di queste informazioni afferma che sei delle quattordici persone addette allo smantellamento degli “Impianti Plutonio” avrebbe subito una contaminazione da polveri di plutonio che varia tra i 0,70 milli Bequerel (l’unità di misura relativa) e i 5 o 6 mBq.

Questo fatto ha destato anche la preoccupazione degli abitanti della zona e dei sindacati del centro di ricerche della Casaccia tanto che ci dovrebbe essere proprio oggi 5 ottobre un incontro tra Sogin, sindacati e una rappresentanza dei dipendenti Enea.

Al di là dei dubbi che ancora circondano questa vicenda, è da evidenziare che il fatto in sè (cioè l’ evento, il fatto anomalo, l’incidente) che si sarebbe verificato non è particolarmente rilevante ed è del resto uno degli “incidenti” probabili, previsti dai manuali e tenuti sotto controllo dai sistemi di sicurezza. Tuttavia ciò non toglie che in una buona gestione di un impianto nucleare non dovrebbe verificarsi.

In altre parole questo incidente (chè è da dire dalle dimensioni comunque contenute e di rilevanza non eccessivamente significativa) andrebbe letto in una chiave più generale e cioè nello scenario della attuale gestione della Sogin: la poca trasparenza (una maggiore trasparenza poteva tranquillizzare tutti) e una gestione non perfetta.

Il rischio vero è che adesso questo incidente possa essere strumentalizzato a meri fini pseudo-politici, dimenticandosi che questo episodio è comunque dipeso da una gestione dell’ impianto nucleare che forse non è nelle migliori condizioni.

AGGIORNAMENTO

11 ottobre 2006
Nei prossimi giorni la Sogin dovrebbe fare un comunicat\nota ufficiale sull’ episodio.
Nel frattempo possiamo dare qualche informazione in più sebbene non ancora ufficiale.
L’ episodio molto probabilmente può essere datato 22 maggio e si sarebbe verificato presso il laboratorio 41 dell’ impianto “Plutonio”.
L’ accertamento dell’ episodio c’è stato tramite il controllo di routine (ogni 6 mesi) su urine e feci che era previsto proprio ai primi di giugno.
Il 28 luglio c’è stata la notizia positività per alcuni dipendenti e il 2agosto è stata disposta un’ ulteriore analisi per i dipendenti con positività più elevata.
Dall’ impianto “Plutonio” non ci sarebbero state fuoriuscite nell’ ambiente esterno.



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  • 8 Commenti a “ Casaccia - incidente e contaminazione di plutonio”

    1. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Non sono a conoscenza dell’episodio naturalmente, ma se davvero la contaminazione è dell’ordine dei mBq (dico milli-Becquerel !!!) non può davvero preoccupare nessuno in nessun modo!

    2. gauss2 scrive:

      non credo che il problema sia dovuto alla portata dell’incidente … di per se è limitato e circoscritto.. quello che infatti può provocare la rottura del guanto è da riferirsi essenzialmente a due possibili motivi: o mancanza di manutenzione (periodicamente vanno visionati e se è il caso sostituiti) oppure rottura accidentale.. considerando che la dose è bassa c’è da pensare che la rottura sia molto circoscritta (classicamente un foretto) non me la sentirei di dire che in quest’ultimo caso vi sarebbe stata negligenza da parte della società /ente che gestisce la Casaccia ..
      quello che rimane particolamente atipico è però il fatto di sentire la news dopo vari mesi (intendiamoci .. di fronte a un problema di questo genere, ossia di gravità molto limitata, il report poteva essere rilasciato dopo i necessari controlli e accertamenti sull’accaduto) .. sà di pilotamento dell’informazione …
      l’enea e la sogin hanno probabilmente deciso di non far circolare voci sul fatto considerando che un conoscitore della materia o un tecnico non si sarebbe fatto preendere dal panico … e qui l’errore di trasparenza c’è stato .. quello che giustifica un tale atteggiamento, ma che non lo rende certo lecito, è che il momento sogin e enea non è dei più floridi, pochi fondi e nel caso sogin passivi forti e la mancanza di soldi per il mancanto ritorno della quota delle bollette (.. anche qui gatta ci cova … perchè mai nei confronti di una società che opera per lo smalitimento del nucleare anche all’esterno, quindi non è più solo un “gioco” nazionale, dovrebbero esserci ostacoli sul finanziamento oltretutto regolare e concordato anche a livello statale? .. la cosa che più colpisce è che il ceo di una società faccia presente la cosa a livello di mass media .. il che è sempre la mossa più forte che si può fare .. in quanto si mette la società civile a conoscenza del problema . i canali interni azienda-politica perciò sono già saltati .. la cosa andava avanti da mesi … e ciò che colpisce è che l’azienda ha già preso accordi con enti francesi e russi per le scorie italiane .. che cos’è che blocca tutto? .. ciò che mi ha colpito è anche o la totale incapacità della società civile che non ha minimamente recepito il messaggio (la mancanza dei fondi per un’impresa che li dovrebbe ricevere dalle bollette da noi pagate per un settore come quello nucleare dove la parola MUST è la sicurezza .. dove mai potrà mai andare a colpire se non su questo aspetto ?! .. manna per chi lo vuole affossare definitivamente .. disperazione per chi invece ci crede .. inquietudine per chi vuole capire cosa ci si debba aspettare perchè da una parte c’è possibile tentativo di insabbiamento dovuto però a cosa? (forse a un tentativo di difesa di fornte ai problemi impellenti di mancanza di fondi!!??!!! dovuti da chi? cattiva gestione o preterintenzionalità politica?.. e lo scontro politico è solo squisitamente ideologico o anche profondamente economico? economico per chi? politici , enti , società di impresa, multinazionali? fà riflettere la lotta Enel Eni che pochi giorni fà a colpito il caso Gazprom! oppure anche strategico? e se strategico in che senso? .. dipendere dai fossili è ormai da escludere .. eppure è sul gas d’importazione che la partita si fà dura sia dal lato delle società italiane quotate in borsa che dal lato nazione .. si rischia che quando la Russia entrerà completamente tra meno di cinque anni nel mercato nergetico italiano, essendo Gazprom la seconda impresa a livello internzaionale, si possa essere fagocitati totalmente o in buona parte da loro.. ricordo che una volta che dirigi le politiche energetiche di uno stato praticamente lo governi! … perchè senza riscaldamento e elettricità sei finito .. quindi considerando anche la mancanza attuale di una vera democrazia in Russia, la morte della giornalista russa ce lo dovrebbe ricordare, ci dovrebbe far riflettere molto .. anche a chi il nucleare lo odia … la gazprom stà letteralmente rastrellando le imprese nucleari russe , non una tutte! .. ora sia enel che eni cercano di andare ad accordi .. non è detto che riescano… se non ce la fanno quando gazprom entrerà in italia … immaginate pure una scenario in cui imporranno la costruzione di centrali nucleari in italia … il problema a quel punto è che non saranno gli italiani a gestire l’affare e ariceverne benefici, ma i russi … vedete un pò voi! .. io credo che chi ha sempre sputato in faccia a chi in Italia ha voluto, vuole fare nucleare abbia commesso un errore madornale .. pensare che tolto il nucleare dall’italia mai più si sarebbe ripresentata l’occasione per metterlo su nel nostro paese! … se non sei tu che lo vuoi ma ci sono latri che vogliono e questi sono più forti di te .. stai sicuro che se vogliono te lo fanno mettere su .. vedi il caso dell’america con il giappone a metà dell’800.. sarà un rimado stroico fuori luogo per i temi trattati .. ma rende bene l’idea della cosa in essere ) altro aspetto è il tentativo di insabbiamento fondi , dovuto però a cosa? o il totale cover up da parte della stampa nazionale .. il report c’è stato, ma non c’è stato nessun successivo rimando al problema .. come se ci si aspettassero news su cui poter ricamare in futuro .. ossia si sà che un problema se lasciato tale può svilupparsi in futuro in forma ben più grave .. il non parlarne allora significa aspettare che la cosa scoppi pesantemente così per effetto “megafono” vendi molte più copie di giornale .. come il caso telecom .. prima lasciato stare oggi preso di mira in tutte le forme .. in modo che tra un pò anche la cospirazione aliena possa entrarne a fare parte

      la realtà è che il nucleare oggi sia divenuto terreno di scontro politico e sulle sue spalle si giochi una partita più sporca di quanto si creda, in un settore che per chi se ne intende un minimo le prime parole sono trasparenza e affidabilità dei sistemi cioè sicurezza …
      non sono certo una fuga di pochi milli bequerel un danno ecologico pazzesco se oltretutto contenuto in sede e contemplato dal tasso di esposizione a cui il personale può andare incontro di cui questi stessi ne sono stati messi al corrente .. non sono certo filtrazioni di micro gocce a saluggia per altro monitorate subito una catastrofe .. non è però ammissible che però le notizie o non filtrino o se filtrino filtrino in modo anonimo o pilotato politicamente .. e soprattutto non è assolutamente possibile che settori dove fondi minimi dovrebbero essere garantiti per garantire sicurezza non pervengano per non si sà bene quale motivo.. soprattutto non è possbile che non esista una politca nazionale comune di minima copertura per settori altamente strategici .. se si vede anche alla gestione del settore energia li le cose vanno in modo differente a seconda del colore politico di appartenenza… siamo noi uno stato che si può permettere di fare e disfare certe manovre di potere tutte le volte che un governo venga eletto?… su certe cose ci dovrebbe essere più unione di intenti da parte dei parlametari .. alla fine siamo tutti italiani e fino a prova contraria dovremmo voler bene al paese in cui viviamo e alla popolazione che vi abita … ma come sempre gli interessi personali da una e dall’altra parte prevalgono.. finchè le cose saranno così .. a ma non c’è dubbio che la popolazione smetterà mai di lamentarsi e che i politici e la politica saranno visti con un ottica credibile .. il nucleare di conseguenza diverrà un terreno di lotta dove la politica deciderà di scontrarsi .. è forse il nucleare (quel poco che ancora rimane) un terreno adatto a uno scontro politico? farà bene al nucleare (non solo quello di impiantistica produttiva, ma anche quello di radioprotezione e quello di ricerca più in generale in ogni sua forma applicativa) essere adottato quale capro espiatorio per fini squisitamente politici e di manvra tattico-strategica? soprattutto visto che comunque con il nucleare in una qualche forma si avrà sempre a che fare ha senso renderlo terreno di scontro? io dico NO!!!

    3. Amministratore scrive:
      Commento ufficiale dello Staff

      Salve a tutti.
      Sono stati inseriti alcuni aggiornamenti alla fine dell’ articolo.

    4. daniele scrive:

      Per favore date del valium a gauss2 se no ci ammazza con le parole!
      La Sogin è l’azienda di smaltimento che noi abbiamo già finanziato con 500 milioni di euro. BASTA ANDARE AL SITO DELL’AUTORITA PER L’ENERGIA ED IL GAS e leggere le delibere 66/05 e 103/06 per sapere che non ha fatto Sogin. Sogin dal 2002 ad ora è in ritardo del 70% dei lavori pur avendo ogni anno aumentato le spese correnti.

      Se proprio lo volete sapere a giugno 06 (e anche a giugno 05) tutti i dipendenti SOGIN hanno preso un “premio di produzione” che và da 1.500 euro a 400 euro per tutti i 720 dipendenti (fonti ufficiali del sindacato del comparto elettrico).
      Questo premio pattutito nel 2005 e retrodatato non sarebbe dovuto essere dato perché la società nel 2005 era in forte ritardo sulllo smantellamento, quindi non ha raggiunto nessun obbiettivo. Si é deciso di darlo ugualmente chiamandolo premio ponte. Sono quasi 700.000 euro (1,4 miliardi di lire) che la Sogin ha dato per tenere buono il sindacato visto che il nuovo governo tiene Jean e Nucci sui carboni ardenti.
      Se non ci credete digitate su google queste parole

      06_38_97_PREMIO_DI_RISULTATO.pdf

      e leggete il pdf. Ecco la SOGIN del generale e dell’ex capoufficio di Enel sole, cioé del reparto Enel che si occupa di illuminazione pubblica.

      Daniele

    5. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Mi piace ascoltare le opinioni di tutti, e coglierne i lati positivi in un ragionamento di tipo costruttivo.

      Naturalmente per poter fare questo è necessario che di lati positivi ce ne siano…

      E mi dispiace dirlo, ma l’atteggiamento ed il nervosismo di alcuni antinuclearisti diventa sempre più evidente…

    6. Amministratore scrive:
      Commento ufficiale dello Staff

      Daniele ho dovuto editare la parte finale del tuo ultimo intervento. ma nessuno ti manda via.

      cerchiamo di rispondere restando in argomento e con calma. grazie.

    7. daniele scrive:

      “Naturalmente per poter fare questo è necessario che di lati positivi ce ne siano”

      Io vorrei che intervenisse il web master oppure che questa discussione coinvolgesse altre persone. Possibile che nessuno voglia intervenire su questa questione! Mi dite che l’incidente è di piccola entita e mi dite che la contaminazione è talmente piccola che… non c’é problema. Poi mi dite che bisogna trovare lati positivi e che il nervosismo di alcuni antinuclearisti diventa sempre più evidente.
      Io nervoso? Ma io parlo con i fatti. Se avete voglia di andarli a verificare vi ho dato i riferimenti, le delibere dell’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas che hanno un nome: delibera 66/05 e delibera 103/06. Se dopo averle lette mi dite che sono nervoso lo accetterò, ma almeno leggetele.

    8. Amministratore scrive:
      Commento ufficiale dello Staff

      Stiamo attendendo nuove comunicazioni\note ufficiali che la Sogin dovrebbe rilasciare alla stampa. prima di ciò, non c’è altro da dire sull’ episodio.
      se riceviamo del materiale, lo mettiamo a disposizione.

      attraverso il sistema dei “commenti” si cerca di garantire il principio democratico affinchè se fosse stato scritto qualcosa di errato, possa essere un qualsiasi lettore ad intervenire e controbattere. E’ il miglior sistema per garantire informazioni quanto più possibili attendibili e permettere la partecipazione a tutti.

      daniele ha editato la parte in cui ti rivolgi all’ altro utente.

      chiedo di usare i commenti per apportare informazioni utili e di usare la netiquette, altrimenti non ci potrà essere alcuna discussione costrutttiva.

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