La Germania punta a trovare un “piano energetico nazionale”
4 Aprile 2006 di AmministratoreIn Germania il 3 marzo si è svolto un “vertice speciale sull’ energia” convocato a Berlino dal cancelliere Angela Merkel per individuare alla Germania entro il 2007 un piano energetico nazionale. Una riunione di tale importanza non avveniva in Germania da circa 25 anni.
Questo a dimostrazione dell’ importanza che viene data in Germania all’ attuale delicata situazione economico-energetica che caratterizza molti stati europei e la ricerca di una soluzione è mossa sia dalla sensibilità tedesca per i problemi ambientali sia dalla necessità di restare competitivi nell’ export.
Angela Merkel ha convocato per il vertice sull’ emergenza energetica non solo i ministri responsabili del suo governo (si ricorda che dall’ autunno scorso in Germania c’è un governo di “grande coalizione” composto da Cdu-Csu e Spd) ma anche i dirigenti delle principali aziende del settore (comprese quelle del settore della chimica e dell’ automobile) e i rappresentanti della società civile per aprire un dialogo sulle difficili prospettive della Germania in tema energetico.
Tra i vari argomenti, si è parlato anche della Russia e della sua crescente importanza quale importantore di petrolio e gas naturale in Germania. Si ricorda anche che attualmente è proprio l’ex cancelliere Gerhard Schroeder a capo del consorzio russo-tedesco per la costruzione del gasdotto sottomarino attraverso il Mar Baltico. La Germania risente inoltre dell’assenza di una vera concorrenza nei mercati energetici.
A questo vertice, seguiranno altri incontri ma non si dovrebbe discutere di nucleare anche se il centro-destra tedesco durante la campagna elettorale aveva indicato come dispendiosa e non valida la chiusura delle centrali nucleari tedesche entro il 2020. Tuttavia il governatore della Sassonia Wolfgang Boehmer (Cdu) ha già annunciato che parlare di politica energetica senza parlare di nucleare non avrebbe senso.
Un ultima considerazione: in Italia da più voci in questi ultimi mesi si è levato l’appello al mondo politico affinchè si definisse un piano energetico nazionale. Si auspica che il prossimo governo intervenga per individuare e definire tale piano energetico nazionale.
13 Ottobre 2008 alle 06:37
viviamo nel medioevo della informazione ?
mi hanno dato delle informazioni gli organi di Stato
che in sicilia si consumano due milioni e mezzo di tonnellate
tra benzina e gasolio : io ho calcolato che 5 milioni
di siciliani dovrebbero consumare mezza tonnellata annui
di benzina e gasolio sarebbero due litri cioe’ 200 km
al giorno ?????””’ secondo i miei calcoli hanno
messo uno zero in più .
e sempre secondo i miei calcoli 250 mila tonn. se
consideriamo che un ettero produce dieci tonn. di olio
di arachidi basterebbero 250 km2 cioè l’uno per cento
del territorio siciliano per non importare la materia prima
e per dare occupazione e richezza ai poveri siciliani .
le arachidi non producono solo olio ma dalle buccia possiamo
ricavare pellet cioè legna per camini , possiamo vendere
le arachidi di migliore qualità ai supermercati mentre
il resto lo trasformiamo in olio , possiamo coltivare nello
stesso anno arachidi e poi lattuga risparmiando concimi azotati
e soprattutto risparmiando acqua dato che l’acqua cade in inverno
nel momento propizio per la crescita della lattuga , e primavera per
l’inizio della crescita delle arachidi .
diminuiamo l’inquinamento delle industrie di fertilizzanti azotati
diminuiamo lo smog delle auto col biodiesel diminuiamo le spese sanitarie
sulle malattie e decessi .
per coltivare le arachidi è necessario un gruppo di
agricoltori una macchina scavatrice insomma ci vorrebbe
una forza di inventiva alla disastrosa coltivazuone delle arance
che bisognano molta acqua che durante la durata del caldo fino ottobre
se non piove sono guai .
insomma a voi il giudizio su cosa fare .