Archivio Nucleare

Dopo le polemiche sollevatasi in questi giorni è arrivato l’ annuncio del Governo francese: Areva non sarà privatizzata (almeno fino al 2007). Areva (che appartiene totalmente alla società statale EDF) è il numero uno mondiale nel settore dell’ industria nucleare ed è nata nell’ autunno del 2001 con la fusione di Cogema, Framatome e CEA Industrie.
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Il giornale francese “Le Monde” sta pubblicando in questi giorni articoli riguardanti la parziale privatizzazione del gruppo EDF (Electricité de France, cioè l’ ENEL della Francia) e il rischio che “si privatizzeranno i profitti ma si socializzeranno le perdite”. La privatizzazione è limitata al 15% del capitale. Ma la privatizzazione del gruppo EDF comprende anche la privatizzazione della società controllata Areva, una delle più importanti società mondiali nell’ industria nucleare.
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Il sindacato Filcem-Cgil chiede al nuovo consiglio di amministrazione della Sogin di conoscere il nuovo piano industriale in quanto (pur rimanendo la Sogin principalmente legata al decommissioning delle centrali niucleari e gli altri impianti nucleari presenti sul territorio italiano) di recente una parziale privatizzazione della Sogin è stata prospettata dal Governo.

La Sogin ha avviato la procedura di valutazione della compatibilità ambientale per la costruzione dell’ impianto “Cemex” all’ interno dell’ ex stabilimento Eurex di Saluggia (in provincia di Vercelli). L’i mpianto “Cemex” servirà per cementifacare i 230 metri cubi di rifiuti liquidi ad alta radioattività (ancora oggi stoccati in bidoni).
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Ci è pervenuta la segnalazione di un interessante approfondimento scritto dall’ Ing. Vincenzo Romanello, Ing. Guglielmo Lomonaco e il Prof. Nicola Cerullo sui reattori nucleari refrigerati a gas ad alta temperatura (HTR o HTGR cioè “High Temperature Gas Cooled Reactor” come tali reattori nucleari sono chiamati negli Stati Uniti).
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In un convegno tenutosi presso la Camera dei Deputati il 20 ottobre il presidente del CNR Fabio Pistella ha esposto la sua linea di pensiero: senza un ricorso al nucleare non è possibile arrestare la crescita dell’anidride carbonica dell’atmosfera (e il conseguente effetto serra) e quindi rispettare i parametri previsti dal Protocollo di Kyoto.
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Alcuni giornali locali del Piemonte riportano oggi la notizia che il presidente e amministratore delegato di Fn Fiorenzo Tasso ha dichiarato che le 47 tonnellate di polveri di biossido di uranio conservate alla Fn di Bosco Marengo (Alessandria) saranno inviate entro la fine dell’ anno presso l’ impianto “Nukem” ad Alzenau in Germania e da esse saranno ricavate “pastiglie” per centrali nucleari.

Hugo Chavez (presidente del Venezuela, di recente in visita in Italia) ha confermato al giornale brasiliano “Estado de S.Paulo” che sta negoziando un accordo con Brasile e Argentina per una cooperazione in ambito di tecnologia nucleare,che sarà comunque certamente per fini pacifici: per produrre energia alternativa al petrolio.
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Su alcuni giornali emiliani è apparso l’ estratto di un bando di gara della SOGIN per la realizzazione di aree di stoccaggio materiali presso la centrale nucleare di Caorso (Piacenza).
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Giovanni Lelli (da pochi giorni nuovo direttore generale dell’ ENEA) parlando a margine della “Giornata di studio sull’ Antartide” ha detto che le priorità e gli orientamenti dell’ ENEA (Ente per le nuove tecnologiee, l’energia e l’ambiente) sono il solare termodinamico e il nuovo nucleare.
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