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Reattori nucleari refrigerati a gas ad alta temperatura (HTR)

24 Ottobre 2005 di Amministratore

Ci è pervenuta la segnalazione di un interessante approfondimento scritto dall’ Ing. Vincenzo Romanello, Ing. Guglielmo Lomonaco e il Prof. Nicola Cerullo sui reattori nucleari refrigerati a gas ad alta temperatura (HTR o HTGR cioè “High Temperature Gas Cooled Reactor” come tali reattori nucleari sono chiamati negli Stati Uniti).

Alcune caratteristiche di questi reattori nucleari HTR sono:
- hanno un “core” completamente ceramico e un refrigerante neutronicamente non attivo e non corrosivo (elio o anidride carbonica) e ciò permette di poter avere temperature operative alte
- i prodotti di fissione ed i transuranici sono trattenuti praticamente del tutto nelle particelle elementari costituenti il combustibile, data la natura ceramica (guscio di SiC, molto duro e durevole) con buffer di carbonio pirolitico (che fa da “spugna”). E l’ assenza di aria o acqua (indispensabile nel design del reattore) non consente la fuoriuscita di dette sostanze anche in condizioni incidentali (il cosidetto “incidente severo”)
- cicli del combustibile favorevoli relativamente al bruciamento delle scorie nucleari (in particolare degli attinidi)

Da notare inoltre che utilizzando questi reattori HTR e/o GCFR si potrebbe produrre idrogeno dall’ acqua senza emissione di gas serra grazie al processo di scissione termochimica.



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  • 3 Commenti a “ Reattori nucleari refrigerati a gas ad alta temperatura (HTR)”

    1. rodolfo scrive:

      Sono un tecnico di radiologia medica gia’ da oltre trent’anni lavoro in un laboratorio di medicina nucleare dove per l’appunto si fa ricerca. Io personalmente non ho preconcetti contro il nucleare in italia pero’ vorrei se e’ possibile esprimere una mia idea, anche se non sara’ presa in considerazione specialmente se tale idea risulta non concorde con quella di certi uomini politici, comunque la mia idea e’ la seguente, invece di prendere accordi con la tecnologia francese cioe’ dei reattori raffreddati ad acqua dolce, perche non rivolgiamo la nostra attenzione verso i reattori nucleari refrigerati a gas inerte come l’elio l’azoto ecc… consumare tanta acqua dolce non mi sembra logico alla luce poi delle ultime statistiche che affermano l’importanza delle riserve d’acqua per il futuro del nostro pianeta! Un cordiale saluto rodolfo.

    2. Pietruccio scrive:

      Il fatto è che il presunto “consumo” di acqua che farebbero i reattori atomici è una balla, una bugia, una scemenza inventata ad arte dai soliti furbastri (che personalmente credo tutt’altro che disinteressati) per “convincere” tutti quelli che, facendo un altro mestiere o occupandosi di altre cose, non possono giocoforza sapere come funziona un reattore.

      In particolare per i reattori ad acqua l’acqua del circuito primario, quella che passa dal nocciolo, è sempre la stessa, che gira tra il nocciolo e lo scambiatore di calore. Anche l’acqua del circuito secondario è sempre la stessa, viene scaldata nello scambiatore di calore dove diventa vapore, entra in turbina, esce che è ancora in gran parte vapore e viene ritrasformata in acqua liquida nel “condensatore” per essere poi reimmessa nella scambiatore: è sempre la stessa. I reattori non consumano acqua, neanche quelli ad acqua leggera!

      L’acqua corrente, per un reattore, può far comodo per smaltire il calore del condensatore: quel calore a qualcosa o a qualcuno va pur dato, ma si tenga presente che è una necessità di TUTTE LE CENTRALI TERMICHE (quindi anche quelle a carbone, quelle a petrolio, quelle a metano, quellle a biocombustibili e quelle che funzionano col calore geotermico), esattamente come il calore del motore della tua automobile lo smaltisci in aria (esce prevalentemente dalla marmitta coi fumi).

      In ogni caso se si usa un corso d’acqua per smaltire il calore del condensatore, quell’acqua NON VIENE CONSUMATA, ma semplicemente attraversa la centrale scaldandosi. Tutto lì.

      Poi, sia chiaro, gli HTR sono ottimi reattori che promettono importanti sviluppi per il futuro (reattori di IV generazione), ma ci vorrà molto tempo per una loro concreta validità commerciale.

      djysrv.blogspot.com/2009/01/pebble-bed-fuel-fabricated-in-so...

      Intanto facciamo gli ottimi EPR, o gli atrettanto ottimi AP1000, e soprattutto preoccupiamoci di fare dell’Italia un paese “nucleare” in modo da non restare indietro in questa tecnologia che potrebbe avere in futuro un ruolo vitale per la nostra società.

    3. Edoardo scrive:

      In ogni caso se si usa un corso d’acqua per smaltire il calore del condensatore, quell’acqua NON VIENE CONSUMATA, ma semplicemente attraversa la centrale scaldandosi. Tutto lì.

      Mi premetto di aggiungere che l’acqua è anche più pulita perchè prima di arrivare al condensatore (componente esterna alla parte radioattiva in un reattore) viene in precedenza filtrata.

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