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Ma Bersani punta ad un sito di superficie o un sito geologico?

15 Marzo 2007 di Amministratore

Circa un mese fa alcune dichiarazioni del Ministro per lo Sviluppo Economico Pierluigi Bersani facevano pensare che era un obiettivo per l’ Italia individuare (attraverso un iter democratico) un idoneo sito di superficie in attesa che si trovasse comnque un sito geologico come deposito definitivo dei rifiuti radioattivi italiani. Ma su “La Gazzetta del Mezzogiorno” di oggi (edizione Basilicata - cronaca di Matera) c’è un articolo siglato fi.me. da cui si traggono considerazioni diverse.

Infatti nell’ articolo si legge quanto comunicato dal senatore lucano Salvatore Adduce (Ds) in merito agli esiti dell’ audizione di Bersani presso la Commissione parlamentare di inchiesta sul ciclo dei rifiuti: il ministro Bersani avrebbe escluso la possibilità di realizzare un deposito geologico per i rifiuti radioattivi in Italia (un deposito cioè del tipo di quello progettato a Scanzano Ionico) e la soluzione andrebbe individuata in un deposito di superficie.

Bersani ha inoltre informato la Commissione della sigla di un’ intesa con gli Usa per la ricerca sul nucleare di quarta generazione.



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  • 2 Commenti a “ Ma Bersani punta ad un sito di superficie o un sito geologico?”

    1. Edoardo scrive:

      Scusate se insisto ma Bersani di nucleare non capisce niente!
      Da parte sua e’ un continuo dire e smentire ipotesi a seconda dell’ interlocutore. Al sig. Bersani si devo solo l’invenzione dello “smantellamento accelerato” che, come confermato da esperti del settore, è una fesseria. Sia perchè è costosissimo e poi perchè espone ad irraggiamento maggiore gli addetti (…ma tanto a lui che gliene frega, mica c’è lui o la sua famiglia a smantellar centrali!)

      Il governo inglese, per esempio, ha deciso di smantellare la vecchia centrale di Calder Hall (50 Mw di potenza, entrata in esercizio nel ‘56) fra 50 anni (anche se il progetto parla di 100 anni) in maniera tale che il costo è bassissimo ed i rischi sono ridotti. Anche in America, circa lo smantellamento degli impianti più vecchi, si adotta lo stesso sistema.

      Pensiamo poi a Caorso, una centrale da 860 Mw, che è stata fatta funzionare solo per sei anni (invece che per 60!) e che stanno smontando anticipatamente a costi altissimi…Intanto si importa a caro prezzo energia elettrica, oltre che dalla Francia, anche dalla Slovenia da una centrale più vecchia e meno potente (l’impianto di Krsko)

      Grazie per l’attenzione.

    2. Edoardo scrive:

      …Ma poi scusate, come si fa ad imbastire lo smantellamento accelerato quando non c’e’ ancora il deposito definitivo. Da qui si denota i pasticci che il Bersani continua a chiamare “scelte conscienziose”….

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