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Consiglio dei Ministri approva moratoria sul nucleare

1 Aprile 2011 di Amministratore

Il 23 marzo il Consiglio dei Ministri ha provato con un decreto-legge una moratoria di dodici mesi sul programma di rilancio del nucleare in Italia.

Più nel dettaglio con tale moratoria si dispone la sospensione per un periodo di 12 mesi delle procedure riguardanti la localizzazione e la realizzazione di centrali e impianti nucleari sul territorio italiano (e quindi ne discende che non si procederà all’ adozione degli atti necessari alla realizzazione degli impianti nucleari, a cominciare dalla predisposizione del documento programmatico sulla strategia nucleare).

Invece si continuerà ad ogni modo a lavorare sul deposito nazionale per lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi e sul ruolo dell’ Agenzia per la Sicurezza Nucleare (quale organo competente per lo studio e la programmazione delle politiche riguardanti la sicurezza nucleare).

Si precisa che tale moratoria rientra tra le conseguenze indirette di quanto avvenuto in Giappone ma ad ogni modo la moratoria però non impedisce che vi sia il previsto referendum abrogativo a giugno, visto che il quesito può decadere solo in presenza di un abrogazione del provvedimento legislativo (con cui si reintroduce l’ opzione nucleare in Italia) a cui il referendum abrogativo fa espressamente riferimento.



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  • 22 Commenti a “ Consiglio dei Ministri approva moratoria sul nucleare”

    1. davidex scrive:

      Questa è gente che non ha la minima idea di cosa significhi la parola responsabilità, rimandano i problemi all’anno prossimo, ai posteri, come se noi avessimo tempo da perdere. Come se ci fosse ancora qualcosa su cui riflettere. Come se il bisogno di trovare soluzioni non fosse urgente. La pausa sabbatica di un anno: questi se ne sbattono proprio in modo totale e sfacciato.
      Per carità , non ci vedo niente di così sorprendente in questa vicenda, che nel resto delle vicende… li conoscevo già i tempi della politica e delle decisioni importanti. Se il nucleare riparte non sarà di certo dovuto a merito loro.

    2. davidex scrive:

      Volevo solo aggiungere che questa notizia è molto più importante d qualsiasi referendum. In realtà il referendum anche se ci fosse non cambia più niente, il problema non è convincere la gente, ma l’incapacità del governo che ormai blatera di questo ritorno al nucleare da tanto tempo.
      (IMHO In Italia i referendum sono solo un modo per scaricare l’irresponsabilità o l’incapacità dei policy maker su di tutti.)

    3. Pimby scrive:

      Probabilmente con la moratoria (per chi volesse approfondire, “Decreto-legge 31 marzo 2011, n. 34 - articolo 5) si voleva “depotenziare” il referendum, nel senso di tranquillizzare la gente e demotivarla ad andare a votare (e far saltare così il quorum). Adesso si stanno però rendendo conto che questo non basta. Perciò forse cancelleranno con atto autonomo proprio gli articoli che i referendari vogliono abrogare.
      Non ho notizie recentissime su questo, ma facendo in questo modo sperano (dopo la moratoria di un anno) di poter reintrodurre le norme che renderebbero possibile il ritorno al nucleare in Italia. A quel punto, i referendari dovrebbero ricominciare a raccogliere le firme…

    4. Davidex scrive:

      Ok, Pimby, speriamo che le intenzioni siano quelle che dici tu.
      Cmq, un anno è tantissimo, per tirare fuori quattro punti sulla cartina geografica… io ci metterei un’ora al massimo e poi si parte. A sto punto conviene molto di più che sia qualcuno delle utility a fare una proposta per un sito al governo e poi cerchi di spingere avanti. In ogni caso sono abbastanza deluso da quello che ho sentito, Sarkozy dopo l’incidente di Fukushima si è spinto a dire che il sistema più sicuro al mondo per produzione di energia non è in discussione, altro che quelli che dovrebbero rilanciare il nucleare: sembra che neppure a parole ci riescano più, sembra che non ne siano più così tanto sicuri nemmeno loro.

    5. Luigi scrive:

      mi sà che ci sei rimasto solo tè e chi è direttamente ed economicamente interessato ad essere cosi sicuro….

    6. davidex scrive:

      C’è molta gente che secondo me la pensa come me, ma tu puoi pensare di essere in assoluta maggioranza, intanto l’energia che tu consumi è ancora in larga parte prodotta nuclearmente. Non te ne rendi neanche conto.

    7. Nicola scrive:

      @ Luigi

      Benissimo..spiegami come si può garantire elettricità in modo costante e in quantità ragionevole, ad industrie, fabbriche, ospedali con la sola energia prodotta dal fotovoltaico (che necessita di enormi aree da dedicare ai pannelli e che garantisce poche ore al giorno di pieno regime quando va bene ); dall’eolico ( non sempre c’è vento e deturpa il paesaggio).Il solare va bene in realtà private o edifici pubblici (peccato per i costi) ma c’è da tener presente che in caso di incendio i pannelli sprigionano gas tossici e cancerogeni quali il Tellurio di cadmio (cancerogeno) o i fumi dei composti del fosforo (molto tossici).

    8. Umberto Foli scrive:

      Questa moratoria è la solita buffonata della nostra classe politica (tutta, dall’estrema destra all’estrema sinistra) alla quale interessa solo il consenso popolare per mantenere sedie e poltrone. Si è mai visto qualcuno eliminare effettivamente e non a chiacchiere gli enti inutili?

    9. davidex scrive:

      Ma infatti, se il nucleare si voleva fare, si era già fatto. Star qua ancora a discuterne se farlo o meno… ma chi vogliono prendere in giro? L’energia ci serve subito, non tra 10 o 20 anni. Come pensano di fare quando la Libia o la Russia cambierà pagina e deciderà di non fornirci più il gas o di farcelo pagare il doppio? O quando la Francia, l’Inghilterra e gli USA deciderà di attaccare un altro nostro partner energetico strategico per qualsiasi motivo (per quanto giusto possa essere, noi saremmo andati più cauti)? Come pensano di fare quando il petrolio arriverà alle stelle (che poi è già ora)? Credono veramente che nell’adriatico ci sia così tanto petrolio da farci dormire sonni tranquilli ?
      ilfattoquotidiano.it/2011/04/14/via-libera-alla-ricerca-di-p...
      Speriamo, speriamo, ma intanto? Se poi si rivela che non c’è niente? Quelli stanno lì a dormire, mentre a noi serve gente che si dia una mossa e faccia ste benedette centrali in fretta e furia.

    10. Cher scrive:

      Quando leggo queste perle di saggezza , penso che staccare la spina degli incentivi alle rinnovabili sia da prendere in considerazione, eliminati gli incentivi possono installare tutte le rinnovabili che vogliono.

      “Minacciare l’ecosistema adriatico per pochi barili di pessimo petrolio è un delitto. Le prospezioni non si faranno, né alle Tremiti né più a Sud. Non sono le distanze in discussione ma la scelta di una regione di puntare sull’ambiente, sull’ecocompatibile, sulle energie rinnovabili contro le fossili, il carbone, il petrolio, il nucleareâ€.

    11. Nicola scrive:

      Penso che la cosa migliore sia non votare per sperare di non far raggiungere il quorum. Perchè visti gli ultimi eventi e la grande campagna di disinformazione messa in atto dai vari comitati vinceranno sicuramente i contrari al nucleare e quindi favorevoli all’abrogazione della legge in questione.

    12. Renzo Riva scrive:

      Bravo Nicola,
      Purtroppo di necessità si fa virtù e al brigante antinucleare brigante e mezzo.
      Già all’inizio del deposito dei quesiti per la raccolta delle firme avevo indicato il non voto per far mancare il quorum ed invalidare il referendum.

      Per Umberto Foli e Cher
      opinione.it/view_journal.php?file=16042011.opinione.pag06.b....

      Per Luigi che non è capace nemmeno di leggere i numeri:

      CHI VUOLE L’USCITA DAL NUCLEARE DICA
      QUALE FONTE ECONOMICAMENTE SOSTENIBILE
      SOSTITUIRÃ L’ELETTRONUCLEARE

      NON CON LE FONTI IMPOSSIBILI PERÃ’
      O DI LÃ DA VENIRE

      .
      Unione Europea Anno 2009

      Fonte energetica__ TWh %

      Rinnovabili_____ 615,3 __________ 19,3%
      Nucleare______ 891,9 __________ 28,1%
      Fossili________ 1.672,1 __________ 52,6%

      Totale________ 3.139,3 __________ 100%

      Giappone anno 2009

      Fonte energetica__ TWh %

      Fossile________ 660 __________ 63%
      Nucleare______ 280 __________ 27%
      Rinnovabili_____ 105 __________ 10%

      Totale_________ 1.045 __________ 100%

      Gli accadimenti di Fukushima impongono delle scelte energetiche di scenario future per tutti i Paesi e segnatamente oggi per il Giappone che è anche il più grande importatore di GNL e con il maggior numero di rigassificatori al Mondo, a causa della sua insularità.
      In Italia invece saranno portate a 6 (diconsi sei) le canne del gas che insieme ai rigassificatori esistenti possono dare 80 miliardi di mc all’anno e pertanto non abbisogna di ulteriori rigassificatori perché nel consumo del gas dovrà dimagrire: è il solo Paese al Mondo che produce oltre il 50% del suo fabbisogno elettrico con il gas.

      Nella produzione dell’elettricità in Europa
      la prima fonte è il nucleare
      la seconda è il carbone

      Alcuni dei Paesi occidentali producono elettricità col gas come di seguito elencato:

      - Italia___________ 50%
      - USA___________ 20%
      - Gran Bretagna___ 20%
      - Germania_______ 10%
      - Francia__________ 5%

      Un’istantanea sui
      Consumi elettrici di

      - Giappone___1.100 TWh anno/127.000.000 ab= 8,6 MWh/ab
      - Germania____640 TWh anno/ 82.000.000 ab= 7,8 MWh/ab
      - Italia________340 TWh anno*/ 60.000.000 ab= 5,6 MWh/ab
      (*) compresi 29 TWh importati da nucleare per cui
      l’Italia NON è mai uscita dal nucleare!

      5,6 MWh/abitante è un dato che condanna l’Italia al declino economico, di cui si dovrà tenere nel conto, se qualche irresponsabile vuole spegnere il nucleare con la facile fuga in avanti verso le fonti impossibili.

      Considerazioni sul rischio.
      Nella prefettura di Fukushima il sisma ha causato il crollo di una diga, ma la notizia è quasi passata sotto silenzio perché l’attenzione dei media europei e con molta enfasi quelli italiani, si è subito focalizzata solo sulle installazioni nucleari.
      Non hanno nemmeno accennato alla distruzione ed agli incendi sviluppatisi in due raffinerie e di tutte le sostanze sversate a causa dello tsunami e di cui nessuno sembra li abbia messi nel tragico conto.

      - È mai stata chiesta la chiusura di tutte le strade italiane perché negli ultimi venti anni sono morte per incidenti stradali circa 140.000 persone, ferite 450.000 e con danni permanenti circa 250.000?

      - È mai stata chiesta la chiusura di tutti gli aereoporti perché nell’anno 1977 nell’incidente fra due Boeing perirono 583 persone?

      - È mai stata chiesta la chiusura di tutti gli invasi per la produzione idroelettrica rinnovabile perché in una sola volta perirono 2.000 abitanti a Longarone, Erto e Casso a causa dell’invaso del Vajont?

      - È mai stata chiesta infine la chiusura delle attività industriali perché annualmente si verificano 1.300 infortuni mortali?

      - Si chiede l’uscita dall’elettronucleare? Perché?

      - È questa la ricetta che certuni vogliono propinare al Giappone ed al Mondo intero?

      Attenzione!
      Quella che oggi si riconosce come democrazia nel campo occidentale potrebbe diventare un ricordo, a fronte dei problemi sociali che, inevitabilmente, una carenza negli approvvigionamenti energetici trascinerà, ovvero, una preoccupante e larga disoccupazione, per non parlare poi dell’approvvigionamento alimentare.
      Senza energia si mangerà poco e male e si vivrà ancora peggio.

      Mandi,
      Renzo Riva

      C.I.R.N. F-VG – Comitato Italiano Rilancio Nucleare
      e
      P.L.I. F-VG – Energia e Ambiente

      renzoslabar@yahoo.it
      http://renzoslabar.blogspot.com/
      +39.349.3464656

      Dati elaborati dal C.I.R.N. F-VG
      dalla seguente fonte
      energies-renouvelables.org/observ-er/html/inventaire/PDF/Cha...
      ============================

      Giappone anno 2008

      Fossile______________63%________660 TWh
      Nucleare____________27%_______ 280 TWh
      Rinnovabili__________10%________105 TWh

      Totale_____________100%_______1.045 TWh

      ============================

      L’ Italia dopo aver incentivato a piene mani le FER oggi ha questo mix energetico:
      Il totale produzione anno 2008 è stato pari 311,2 TWh
      di cui in percentuale:

      Fossili_______________________80,75%
      Nucleare______________________0,0%
      Rinnovabili__________________18,7%
      Da rifiuti non rinnovabili_________0,55%

      Totale______________________100%

      di cui fra le Rinnovabili sul totale prodotto di 311,2 TWh

      Idraulica_________13,37%
      Eolica____________1,57%
      Biomasse_________1,90%
      Fotovoltaica_______0,08%
      Geotermica________1,78%

      Totale___________18,7%

      Si tace sui costi che hanno sostenuto la tecnologia eolica - max. anni 20 - e di quella fotovoltaica - max. anni 20÷25.
      Inoltre s’importano circa 29 TWh da elettronucleare pari a circa il 13% dei consumi ovvero 311,2+28,8= 340 TWh
      Ecco il motivo per cui si può dire: l’Italia NON è mai uscita dal nucleare!

      Dati elaborati dal C.I.R.N. F-VG
      dalla seguente fonte
      energies-renouvelables.org/observ-er/html/inventaire/PDF/Cha...
      ============================

      La Germania dopo aver incentivato a piene mani le FER oggi registra questo mix energetico:
      Il totale produzione anno 2008 è stato pari 638,8 TWh
      di cui in percentuale:

      Fossili_______________________60,5%
      Nucleare_____________________23,3%
      Rinnovabili__________________15,4%
      Da rifiuti non rinnovabili_________0,8%

      Totale______________________100%

      di cui fra le Rinnovabili sul totale prodotto di 638,8 TWh

      Idraulica__________4,3%
      Eolica____________6,3%
      Biomasse_________4,1%
      Fotovoltaica_______0,6%
      Geotermica_______0,0028%

      Totale___________15,4%

      Si tace sui costi a sostegno della tecnologia eolica - max. anni 20 - e di quella fotovoltaica - max. anni 20÷25.

    13. Nicola scrive:

      Inoltre son 20 anni che paghiamo in bolletta la lobby delle rinnovabili senza che sia stato fatto quasi nulla….un ingegnere che con i progetti fotovoltaici ci lavoravaha detto:”si presentava il progetto,veniva approvato e sovvenzionato…si intascavano i soldi e non si costruiva nulla”

    14. Cher scrive:

      ilgiornale.it/interni/nucleare_ora_e_ufficiale_governo_stop_...

      NO-Comment

    15. Umberto Foli scrive:

      La decisione del Consiglio dei Ministri di annullare l’opzione nucleare è stata una mossa politica per evitare il referendun sull’accettazione da parte delle popolazioni. Nella situazione attuale, dopo l’incidente in Giappone, sicuramente l’espressione del popolo sarebbe stata negativa.
      Il Governo si è espresso a favore delle rinnovabili, sole e vento. Nessuno degli oppositori al nucleare ha MAI detto od appena accennato che le rinnovabili non potranno MAI sostituire il nucleare. Come prospettiva, l’Italia si troverà a dover importare a prezzi sempre più alti i combustibili fossili con il conseguente aumento del costo del kWh. Il costo del kWh fornito dal vento è dell’0rdine di 0,10-0,.12 Euro, quello fornito dal fotovoltaico è superiore a 0,4 Euro. Questi signori dovrebbero spiegare come si farà ad alimentare, con una fonte energetica discontinua, ospedali, indiustrie, trasporti, terziario e, più in generale, tutte quelle utenze che hanno bisogno della continuità della fornitura di energia elettrica.
      Questo referendum è una enorme sciocchezza, la popolazione si esprime non su informazioni corrette e tecnicamente precise, ma sulle balle sulla pericolosità di questa fonte energetica messe in giro da ambientalisti, verdastri e sinistre che, dati tecnici alla mano, di energia non capiscono nulla. Utilizzano l’emotività solo a fini elettorali, ma del futuro energetico del Paese non gliene importa assolutamente nulla.

    16. Pietruccio scrive:

      Tanto per capire il clima di questi tristi giorni consiglio questa lettura (per stomaci forti e comunque lontano dai pasti)

      edilportale.com/news/2011/04/normativa/quarto-conto-energia-...

      per chi si intende un po’ di energia e ha un’idea del valore dei soldi, sentire questi signori che si immergono nel ridicolo perchè in un periodo di crisi come questo si lamentano perchè a loro - e solo a loro - viene riservato un regalo di “solo” 6-7 miliardi all’anno (l’articolo si dimentica di dire che è per vent’anni, stiamo parlando, cioè, di 120-140 miliardi di euro regalati ingiustamente a lorsignori e prelevati dalle tasche delle famiglie italiane) credo sia inevitable provare un profondo senso di diprezzo e di nausea

    17. Renzo Riva scrive:

      Però Pietruccio siccome conosco bene i ladroni di stato senz’altro hanno escogitato un marchingegno che penalizzerà con nuovi balzelli questo settore di garantita, fino ad un certo punto, delinquenza.

    18. Cher scrive:

      Un parere da parte degli esperti su questo articolo:

      ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-05-02/costi-rinnovabile-...

    19. Pietruccio scrive:

      x cher

      Credo che sia estremamente utile fare questo tipo di analisi a largo spettro: come sostengo da sempre, dobbiamo abituarci a gestire la complessità, perchè le cose non sono quasi mai come sembrano e quando si va a scavare si trovano tante correlazioni a prima vista inimmaginabili.

      Questo studio in particolare mi pare un po’ orientato alla difesa strenua degli interessi delle FER (più che altro PV e eolico), ma potrebbe essere.

      La questione è un’altra: se le FER hanno tutti questi vantaggi la devono semplicemente smettere di gravare sulle famiglie e, come sottolinea l’articolo, sulle piccole imprese altrimenti non sono altro che una specie di pompa economica che preleva soldi dalle nostre tasche per buttarle in quelle dei soliti furbi (come sosteniamo su questo sito in tanti). E’ semplicemente ora che la facciano finita con gli incentivi: mi risulta che i pannelli solari in Germania, dove hanno calato gli incentivi, costino la metà: a quei prezzi, col sole che c’è in Italia, possono alla grande andare avanti da soli con qualche semplice facilitazione tipo obbligare la rete a recepire l’energia prodotta da quelle fonti (e poi restituirla, senza soldi che girano) prima di usare quella delle fonti fossili.

    20. Umberto Foli scrive:

      Sono perfettamente d’accordo con l’amico Pietruccio, le rinnovabili, oltre a pompare soldi dalle tasche degli utenti attaccati alla rete, servono solo a rimpinguare le tasce dei furbi, al consenso poplare dei politici nostrani. Lo scopo dei quali non è la corretta informazione delle differenze fra rinnovabili e nucleare ma di mantenere il cittadino nell’ignoranza terrorizzandolo con la pericolosità del nucleare.
      Purtroppo questa situazione ci poterà, fra una ventina di anni, ad una crisi energetica dalla portata inimmaginabile.

    21. Pietruccio scrive:

      a proposito dell’articolo

      ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-05-02/costi-rinnovabile-...

      dimenticavo di osservare che a me la frase

      “Il fotovoltaico agisce durante il giorno e ha la sua capacità massima nei mesi estivi. Proprio quando c’è il picco di domanda di energia elettrica (condizionatori)…”

      non torna del tutto, dal sito Terna risulta infatti che i mesi giugno e luglio hanno dei picchi marcati, ma agosto ha un consumo bassissimo, viceversa si hanno dei picchi notevoli a dicembre, gennai e febbraio

      terna.it/LinkClick.aspx?fileticket=nyNERWCnSFY%3d&tabid=...

      Come avranno fatto gli altri conti ?

    22. Cher scrive:

      Grazie Pietruccio, noto con piacere che l’osservazione coincide con il mio sospetto( secondo intervento) e se sono così furbi questi del CNR nel tirare la coperta per far tornare vantaggiose le FER ,la considerazione può solo essere o retorica o stucchevole.
      Parte retorica:
      Spendere 3,7 miliardi per ricavare 25/35 milioni + 500 milioni nelle casse statali e produrre qualche punto in percentuale sull’energia che necessità alla nazione?
      Parte stucchevole:
      Chi opera nel settore FER può darsi all’ortaggio biologico , molto di moda.

      “come avranno fatto gli altri conti?”
      Come al solito—–> con l’estrappolazione calendoscopica della flutuazione delle cifre,adattandole alle loro esigenze ( è una battuta).:)
      Mi ricordo una frase fatta citata spesso dal prof di fisica: “datemi quattro variabili e vi realizzo un elefante,datemi la quinta variabile e ve lo faccio volare”

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