Inaugurazione elettrodotto SA.PE.I.
18 Marzo 2011 di AmministratoreIeri 17 marzo è stato inaugurata l’ interconnessione elettrica via cavo sottomarino “SA.PE.I.” che passa al di sotto del Mar Tirreno e collega Italia e Sardegna.
Il “SA.PE.I.” (SArdegna PEnisola Italiana) è l’ elettrodotto sottomarino più lungo (420 km ; 435 km comprendendo il cavo terrestre) ) e profondo (1600 metri) al mondo.
E’ costituito da due cavi (in grado di sostenere 500 kV di tensione e 1000 MW di potenza) e per la loro stesura è stata utilizzata la nave posacavi più grande del mondo “Giulio Verne”.
Questa opera dei record è stata caratterizzata anche da un’ approvazione veloce del progetto e di un’ altrettanta veloce realizzazione (2006-2011) per un finanziamento complessivo di 750 milioni di euro.
I due terminali dell’ elettrodotto sottomarino sono uno a Latina (Lazio) ed uno a Fiume Santo (Sardegna).
Proprietaria dell’ opera è “Terna Rete Elettrica Nazionale” ed è stata realizzata dalla Prysmian S.p.A. (azienda leader nella produzione di cavi per applicazioni nel settore dell’ energia e delle telecomunicazioni, nata nel 2005 quando la “Pirelli & C. S.p.A.” ha deciso di vendere il ramo “Divisione Cavi e Sistemi”).
Quest’ opera farà sì che la Sardegna potrà essere interconnessa in modo migliore alla rete elettrica italiana e, secondo alcuni, questa potrebbe essere un motivo in più per individuare nella Sardegna uno dei siti idonei ad ospitare una centrale nucleare.
19 Marzo 2011 alle 11:08
Salve
sono interessato ad alcuni dati ulteriori.
l’interconnessione con che voltaggio verrà effettivamente realizzata?
si tratta di corrente alternata o continua?
da quanti conduttori, con che sezione e quali materiali sono stati utilizzati per i conduttori e l’isolamento?
molte grazie
19 Marzo 2011 alle 12:35
…….hanno anche stanziato 1 mil di € per le rinnovabili…… ma questo dettaglio non viene evidenziato.
Ormai ogni opera deve sottostare al ricatto di incremento di finanziamenti alle rinnovabili che sono (dimostrato ) innutili e fallimentari.
Ma con tutte le “teste erudite” non se ne accorge nessuno?
http://www.sapei.it/
19 Marzo 2011 alle 12:39
borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE72G...
Notare come passa sotto silenzio questa notizia.
19 Marzo 2011 alle 16:21
siamo al bar o allo stadio anche qui
Spett.Cher
cosa vuol dire questa polemica intorno a un cavo sottomarino?
una connessione del genere serve a trasportare energia indipendentemente da come viene generata.
cosa vuol dire questo livore
siamo sempre di fronte a guerre di religione?
smettiamola e siamo seri.
19 Marzo 2011 alle 17:22
@ walter59
era già scritto
E’ costituito da due cavi (in grado di sostenere 500 kV di tensione e 1000 MW di potenza) e per la loro stesura è stata utilizzata la nave posacavi più grande del mondo “Giulio Verneâ€.
Corrente Continua
Penso che sul fondale possano caricare la sezione con una densità di corrente di 6÷8 A/mm^2 (ma potrebbe tranquillamente arrivare anche fino a 10 A/mm^2) per cui fai i relativi calcoli per la potenza di 1 GW e troverai la sezione.
I=P/V
I=1*10^9 W/500 kV= 2000 A
2000 A/8 A/mm^2=
circa 250 mm^2 per ognuno dei due cavi.
19 Marzo 2011 alle 17:31
I cavi potrebbero anche essere doppi e binati in maniera da avere in ogni caso almeno metà potenza disponibile come riserva in caso di guasto.
Ma per sapere questo potresti anche rivolgerti direttamente a Terna o alla ditta Prysmian S.p.A., così potresti anche contribuire a dare qualche notizia e non solo a chiederle.
19 Marzo 2011 alle 19:02
@ Walter : Livore ? Quando mai! Era solo la divulgazione della assodata e obbligatoria prassi di stanziare cifre, in questo caso considerevoli, a fondo di sperpero mascherate da energie rinnovabili.
L’unico “rinnovabile” è la metodologia di spreco e poi qualcuno insinua il “risparmio” energetico!
Se queste cose non sono comprese, non pretendo che vengano evidenziate, da persone che sono in grado di comprenderle per ragioni professionali, che si può pretendere dalla popolazione chiamata ad esprimere un parere sul referendum?
Per il cavo, le ho postato il link, ma ha notato solo il mio livore, meglio che niente.
Lo sapeva che l’enegia prodotta dai parchi eolici della Sardegna ( idem Sicilia) viene pagata e buttata perchè non sanno come impiegarla?
Il motivo è banale , ma sarebbe intepretato come polemica.
( mancano, forse le faranno, le smart grid, ma cosa vuole che importi! )
IL cavo è ottima cosa, cosi se faranno la centrale nucleare ( ma ora dubito) in Sardegna possono trasferire l’energia nel continente.
Per ora lo useranno per portare l’energia dal continente in Sardegna, così quando serve c’è, con un risparmio di 70 ml di € all’anno, per cui buona cosa per il risparmio…..
corriereborsa.it/21571-terna-inaugura-elettrodotto-sapei-inv...
NDP
19 Marzo 2011 alle 19:03
grazie
i conti li avevo fatti anch’io dato che sono un tecnico e mi accupo di sistemi di alimentazione, sistemi di emergenza (GE, INV, UPS), sopravvivenza, prevenzione e protezione per una grande azienda con migliaia di siti sul territorio nazionale e all’estero.
la mia era una semplice richiesta di dati non di un tentativo di interpretazione
come dice lei, come aggiunge ……
I cavi potrebbero anche essere doppi e binati in maniera da avere in ogni caso almeno metà potenza disponibile come riserva in caso di guasto.
potrebbero quindi ?????
ho già comtattato TERNA senza risposta in merito, cosi lo stesso per la ex Pirelli cavi.
quindi i miei quesiti rimangono ancora tali, in attesa di qualche semplice risposta.
Credo che il forum serva anche a questo.
grazie
19 Marzo 2011 alle 19:16
@Cher
mi scuso, forse non sono stato in grado di rintracciare nei siti linkati i dati di mio interesse.
io ho solo trovato dei dati generali come la potenza la profondita, ecc…
La mia era una curiosità puramente tecnica, non avendo mai avuto la possibilità di incontrare direttamente un tecnico TERNA, come il voltaggio effettivo, magari anche i sistemi di controllo e protezione di una linea cosi importante.
tutto qui
saluti
19 Marzo 2011 alle 19:17
Se può essere utile:
fabriziobonomo.it/pag/primo_livello/pdf/energia_pdf/Elettr_S...
19 Marzo 2011 alle 19:22
x Renzo Riva
archivionucleare.com/index.php/2011/03/18/effetto-giappone-p...
Che ne dici
19 Marzo 2011 alle 19:37
@Cher
grazie mille per il link, almeno ho qualche buon elemento.
La storia del parco eolico e dall’impossibilita di utilizzo dell’energia prodotta è simile anche a quelli di sicilia, calabria ecc….
il trasporto il vettoriamento ecc…..
ma questi sono problemi italiani e non tecnici.
20 Marzo 2011 alle 16:27
“Quest’ opera farà sì che la Sardegna potrà essere interconnessa in modo migliore alla rete elettrica italiana e, secondo alcuni, questa potrebbe essere un motivo in più per individuare nella Sardegna uno dei siti idonei ad ospitare una centrale nucleare.”
Non ne sarei così sicuro , anche perchè l’isola non ha dei bacini idrici di portata sufficiente e non credo si voglia costruire un impianto sul mare dirimpetto al Golfo del Leone , dove si origina il maestrale che interessa non solo tutta l’isola ma lambisce tutta la costa centro-meridionale italiana …
Viste le caratteristiche del maestrale ( che è un vento costante e che in alcuni periodi dell’anno può generare mare forza nove ) , la posa del cavo potrebbe anche significare la costruzione del più grande impianto eolico offshore del Mediterraneo.
23 Marzo 2011 alle 11:51
per l’impianto offshore ho i miei fondati dubbi, siamo in italia……si vieta tutto!!!!
25 Marzo 2011 alle 19:04
borsaitaliana.it.reuters.com/article/foreignNews/idITLDE72O1...
30 Marzo 2011 alle 10:31
come il cavo più lungo e più profondo al mondo?!
per es:
gianlucamat.com/wp-content/uploads/2008/02/cavo-sottomarino....
1 Aprile 2011 alle 13:33
Cavo per la trasmissione di energia elettrica, non di dati: le energie in ballo sono un po’ diverse!