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Giurì della pubblicità - lo spot del Forum Nucleare Italiano è ingannevole

23 Febbraio 2011 di Amministratore

Il Giurì della pubblicità (Giurì dell’ Istituto per l’ Autodisciplina della Pubblicità - IAP) con la pronuncia n. 12/2011 del 18 febbraio ha giudicato ingannevole lo spot del “Forum Nucleare Italiano” imponendone la cessazione della messa in onda.

Il Giurì è un giudice privato e la sua istituzione deriva da un accordo tra tutti gli operatori che esercitano la loro attività nel campo della pubblicità, al fine di garantire l’ osservanza e l’ applicazione di un “Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale” (46 articoli) che gli operatori stessi si sono dati.
Una comunicazione commerciale viene sottoposta al Giurì su istanza del Comitato di Controllo dell’ IAP (Istituto per l’ Autodisciplina della Pubblicità) o di una o più aziende che ne fanno richiesta.
La pronuncia del Giurì è definitiva ed è accompaganta dal termine perentorio di 7 giorni lavorativi (giorno lavorativo successivo alla pronuncia) entro il quale deve cessare la comunicazione commerciale riprovata.

Nello specifico, il Giurì esamindo lo spot del “Forum Nucleare Italiano” (la richiesta di pronunzia da parte del Giurì era stata sollevata su istanza ordinaria del Comitato di Controllo dell’ IAP) ha emesso tale pronunzia:
“Il Giurì, esaminati gli atti e sentite le parti, dichiara che la pubblicità contestata non è conforme all’ art. 2 del Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, letto ed applicato alla luce delle ‘Norme preliminari e generali’ e integrato dal disposto dell’ art. 46, e ne ordina la cessazione nei sensi di cui in motivazione.”

Si riporta sotto il testo degli articoli del “Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale” a cui la pronunzia fa riferimento e che sarebbero stati violati:

Art. 2 - Comunicazione commerciale ingannevole

La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti.

Nel valutare l’ingannevolezza della comunicazione commerciale si assume come parametro il consumatore medio del gruppo di riferimento.

Art. 46 – Appelli al pubblico

È soggetto alle norme del presente Codice qualunque messaggio volto a sensibilizzare il pubblico su temi di interesse sociale, anche specifici, o che sollecita, direttamente o indirettamente, il volontario apporto di contribuzioni di qualsiasi natura, finalizzate al raggiungimento di obiettivi di carattere sociale.

Tali messaggi devono riportare l’identità dell’autore e del beneficiario della richiesta, nonché l’obiettivo sociale che si intende raggiungere.

I promotori di detti messaggi possono esprimere liberamente le proprie opinioni sul tema trattato, ma deve risultare chiaramente che trattasi di opinioni dei medesimi promotori e non di fatti accertati.

Per contro i messaggi non devono:

1. sfruttare indebitamente la miseria umana nuocendo alla dignità della persona, né ricorrere a richiami scioccanti tali da ingenerare ingiustificatamente allarmismi, sentimenti di paura o di grave turbamento;
2. colpevolizzare o addossare responsabilità a coloro che non intendano aderire all’appello;
3. presentare in modo esagerato il grado o la natura del problema sociale per il quale l’appello viene rivolto;
4. sovrastimare lo specifico o potenziale valore del contributo all’iniziativa;
5. sollecitare i minori ad offerte di denaro.

Le presenti disposizioni si applicano anche alla comunicazione commerciale che contenga riferimenti a cause sociali.

AGGIORNAMENTO 2 MARZO 2011

Dopo tale pronunzia del Giurì della pubblicità, il “Forum Nucleare Italiano” ha provveduto a fare una versione modificata del suo spot (spot numero II).
Le differenze, rispetto alla versione originaria è essenzialmente l’ aggiunta nel finale della frase “Noi siamo favorevoli. e tu?” (con cui si manifesta in modo chiaro la posizione pro-nucleare da parte del “Forum Nucleare Italiano”) e del logo del “Forum Nucleare Italiano”.

II “modificata post-Giurì” - SPOT TV da 47 secondi del Forum Nucleare Italiano

video:
http://www.youtube.com/watch?v=3VTKyEj2IYw

testo:

giocatore nero: “Sono contrario all’ energia nucleare perché mi preoccupo per i miei figli”
giocatore bianco: “Io sono favorevole perché tra cinquant’anni non potranno contare solo sui combustibili fossili”

giocatore nero: “Ed infatti ci sono le rinnovabili”
giocatore bianco: “Ma sole non basteranno”

giocatore nero: “Le centrali nucleari producono scorie”
giocatore bianco: “La quantità è meno di una pedina [per gli scacchi] all’ anno a testa”

giocatore nero: “Si, ma moltiplicato per tutti noi fa un bel numero”
giocatore bianco: “Però una volta stoccate sono al sicuro e sempre sotto controllo”

giocatore nero: “Il nucleare è una mossa azzardata per il Paese”
giocatore bianco: “O forse è una grande mossa”

voce conclusiva: “E tu sei a favore o contro l’ energia nucleare? O non hai ancora una posizione?”

voce conclusiva: “Noi siamo favorevoli. E tu?”



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  • 89 Commenti a “ Giurì della pubblicità - lo spot del Forum Nucleare Italiano è ingannevole”

    1. gbettanini scrive:

      Come si può pensare di mandare in onda uno spot che può indurre lo spettatore a porsi delle domande…. quando invece il pubblico ha bisogno di certezze e conferme…. una tra tutte: che “la patatina tira”.

    2. Anna scrive:

      Bene! Sono molto contenta:-)
      Per festeggiare ho scritto un articoletto ironico sulla vicenda in cui ho anche avanzato una proposta a Chicco Testa!
      Che ne pensate?
      Il link:
      http://goo.gl/1gZ7N

      Anna Simone

    3. Cher scrive:

      Lo squallore intelletuale e cognitivo esonda oltre ogni limite.
      Questo filmato fatto “papere” è l’assoluta buona fede ( ognuno è libero di non sapere di essere al mondo) che emerge in tutta la sua drammaticità.
      Sbiascicare l’Italiano ed esprimersi in concetti da pura demenza può essere utile a chi?
      Siete convinti che le rinnovabili vi diano una mano?
      Ma se la realtà scientifica e documentata è incompatibile con la vostra abilità di compredere le IDIOZIE, ma cosa volete affermare oltre l’assoluta incapacità di ragionare come esseri umani?
      ( mi riferisco al Verdame e agl’ Eco-Storditi)
      Dubito, ma il lavoro da fare è di INSEGNARE
      alle giovani menti che la realtà non è nelle PAURE-FOBICHE ma nella conoscenza
      , sempre che vivere da Papere e Oche, in fondo è la vostra unica aspirazione.

    4. Cher scrive:

      Se fosse comprensibile il dialogo tra le ignare partecipanti si potrebbe redarre una risposta sulla realtà e non su una semplicistico tiro dello sciaquone.
      @ anna : gentilmente può mettere per iscritto il dialogo?

    5. Giacomo scrive:

      Sarei intenzionato a chiedere chiarimenti legali in merito alle centinaia di blog che rilasciano ogni giorno false informazioni su nucleare e rinnovabile…..

      Qualcuno ne dovra’ pur rispondere di quello che scrive,no?!

    6. Anna scrive:

      Buongiorno!

      Con lo spot ufficiale del Forum Nucleare Italiano ci sono state delle complicazioni: è stato bloccato. Figuriamoci come sarà gestita l’intera “operazione” nucleare!

      P.S: sono stata accusata di essere una papera, bene!
      Meglio una papera intelligente oggi che uno scacco manipolatore domani.

      Saluti
      Anna Simone

    7. Cher scrive:

      @ anna ,rilegga con calma il mio intervento, nessuno da niente a nessuno!
      E’ il VIVERE da papere o oche che viene posto come Vs aspirazione nel caso non vogliate conoscere la realtà delle cose.
      Se gentilmente vuole riportare il testo del filmato da lei segnalato ,si può fare una considerazione delle frasi riportate dalle commedianti.
      Contrariamente, gli animali da cortile sono e restano tali, immutati nel tempo come comportamento, ciò contrasta con la caratteristica dell’ intelligenza.

    8. Pietruccio scrive:

      Chissà se le due ragazze del controspot (Anna & C.) si rendoneranno mai conto della situazione e del danno che (insieme a molti altri) stanno facendo a questo povero paese e alle loro generazioni.

      E chissà se sanno chi è stato Reviglio, e chi è stato Craxi e come è evoluta la situazione energetica italiana (e chissà cosa gli hanno raccontato).

      Intanto vale la pena di dare un’occhiata a questo articolo

      qn.quotidiano.net/primo_piano/2011/02/24/464107-ricetta_prof...

    9. Anna scrive:

      Gent.le Cher

      Stamane prima di risponderle ho letto attentamente il suo commento al mio primo post.

      Esordire con “Lo squallore intelletuale e cognitivo esonda oltre ogni limite.”
      non predispone ad una risposta del porgi l’altra guancia e tanto meno ad uno scambio di idee e/o di informazioni.

      Seguire con “Sbiascicare l’Italiano ed esprimersi in concetti da pura demenza può essere utile a chi?” mi pare un’altra offesa, seguita da “[…] sempre che vivere da Papere e Oche, in fondo è la vostra unica aspirazione.” e per concludere “Se fosse comprensibile il dialogo tra le ignare partecipanti si potrebbe redarre una risposta sulla realtà e non su una semplicistico tiro dello sciaquone.”

      Se volessi mantenermi sulla sua stessa lunghezza d’onda potrei farlo, ma non avrebbe senso.

      Io sono contraria all’Energia prodotta dalle Centrali Nucleari non per una vena ambientalista ma per considerazioni che provengono da riflessioni su alcuni dati scientifici. Sono inoltre contraria perché, a mio avviso, la situazione economico, politica, sociale e culturale italiana non permette di affrontare professionalmente il nucleare.

      L’energia migliore è quella che costa meno e quella più sicura.
      Il nucleare non costa poco e non è sicuro.

      Inanzitutto la materia prima.
      L’uranio arricchito è fornito da Areva, Urenco, Rosatom, Usec quindi loro quattro gestiranno il prezzo.
      Nel “Nuovo Programma Nucleare Italiano” la stima del costo per Kwh del nucleare costerebbe 6 centesimi di euro. Tale stima salta fuori facendo una media tra i valori forniti dalla Nuclear Energy Agency che variano tra il 58 e 99 dollari a cui hanno applicato un’irreale 5% del tasso d’interesse. Il costo del Kwh da nucleare è sottostimato.

      Per adempiere alla programmazione del Governo (25% di elettricità da nucleare) ci vogliono 8 reattori EPR o 4 EPR + 6 AP 1000. Il costo presunto, circa 40 miliardi di euro, non sarà pagato dallo Stato (Art 7 del DL 112/2008, che recita “nessun onere“ per lo Stato) ma scaricato sui contribuenti (documento “Orientamenti finali e confronti internazionali sul mercato della capacità produttiva di energia elettrica”, dell’Autorità per l’energia elettrica e il gas).
      Ergo non è vero come sostiene S. Saglia che ” le bollette diminuiranno”
      Inoltre quanto sostenuto dall’Ansaldo Nucleare ossia che in tutta la sua vita un reattore genererà solo pochi metri cubi di scorie radioattive è altra sciocchezza.

      Per quanti riguarda il video “Quattro chiacchiere far papere”, abbiamo volutamente messo da parte gli scacchi, roba da intellettuali, ed abbiamo ironicamente scelto il, ludico, gioco dell’oca. L’intento era porci ad un livello più basso del discorso per sollevare le questioni eluse nello spot ufficiale sul nucleare.
      Gli spunti di riflessione, emersi durante la chiacchierata tra le giocatrici, sono quelli che noi riteniamo i più salienti.
      Il testo non lo invio perché era in italiano e quindi perfettamente comprensibile.

      Saluti
      Anna Simone

    10. Anna Reggio scrive:

      @ Cher: è troppo facile liquidare con offese le idee altrui che non corrispondono alle proprie.
      La conoscenza, da lei tanto agognata, progredisce solo attraverso la dialettica, pertanto le virtù che occorrerebbe insegnare alle nuove generazioni sono, in primo luogo, il rispetto dell’interlocutore e l’ascolto. In secondo luogo, metterei senz’altro il coraggio delle proprie idee, di cui lei, purtroppo, è irrimediabilmente carente, dal momento che sente il bisogno di mascherarsi dietro un ridicolo nickname per intervenire in un dibattito.

    11. Amministratore scrive:
      Commento ufficiale dello Staff

      Chiedo cortesemente a TUTTI di mantenere la discussione entro i limiti del reciproco rispetto.

      Si criticano le idee, non le persone.

      Grazie.

    12. Pietruccio scrive:

      x Anna

      “…ossia che in tutta la sua vita un reattore genererà solo pochi metri cubi di scorie radioattive è altra sciocchezza…”

      Sicura?

      Quali sono le tue fonti?

    13. Pietruccio scrive:

      Sulle scorie

      archivionucleare.com/index.php/2009/11/25/scorie-radioattive...

      Questo è stato mio prof. di Sicurezza degli impianti nucleari.
      Tutta gente che non sa niente?
      Solo gli antinucleari sanno qualcosa di vero sul nucleare?
      Gli altri? Tutti ignoranti, mafiosi e corrotti?
      La laurea me l’hanno regalata? (informo che non posso averla comprata perchè di soldi non ne ho mai avuti molti - a differenza di tanti furbastri della green economy)

    14. Anna scrive:

      Gentile Petruccio

      l’Ing. Adinolfi, Amministratore Delegato, di Ansaldo Nucleare ha affermato in questa recentissima video intervista http://goo.gl/uPtHR (veda dal minuto 21) che la quantità di scorie prodotta da ciascun impianto nucleare può essere racchiusa in un cubo con lato di 10m. Vuol dire in un cubo con un volume di 1000 m3 !!!

      Il professor Mazzini,(link articolo http://goo.gl/L7lbi ) afferma che abbiamo sul nostro territorio nazionale […]circa 26.000 m3 che sono attualmente distribuiti in depositi temporanei in varie regioni italiane.

      Se ogni centrale nucleare producesse solo 1000 m3 di scorie, in Italia avrebbero dovuto funzionare 26 centrali!
      Aggiungo inoltre che il prof Mazzini parla delle scorie che ci rimangono e non di quelle che già sono state spedite nei depositi al di fuori del territorio italiano.

      Vede, a mio avviso, un Ingegnere che lavora presso la Ansaldo Nucleare, azienda che prenderà parte al progetto nucleare italiano, non può sbagliarsi su queste cifre.
      Tutte le persone poco informate sull’argomento si potrebbero fare un’opinione partendo da dati errati.

      Un progetto nucleare parte dai calcoli ma se ci si sbaglia facilmente sui numeri, personalmente, rimango convinta che il nucleare non sia una mossa azzeccata.

      Saluti
      Anna Simone

    15. Pietruccio scrive:

      Perchè mi dai del lei?

    16. Pietruccio scrive:

      “…Ingegnere che lavora presso la Ansaldo Nucleare, azienda…”

      Vedi, anch’io sono ingegnere (nucleare, per la fattispecie - tesi sul nocciolo del reattore, quindi nocciolista - per l’ENEA - tanti tanti anni fa). Non lavoro più all’Ansaldo, ma ho lavorato all’Ansaldo.

      Sicuramente non ho bisogno di sentire quello che dice un mio collega per sapere quante scorie produce una centrale.

      Il discorso è complesso. Semplificando in quell’intervista l’uomo dell’ansaldo fa capire a chi non conosce la questione una cosa sbagliata, pur dicendo una cosa giusta.

      In effetti anche ridando un’occhiata veloce all’articolo di Mazzini vedo che per un neofito può non essere chiaro che quando parla di 26000 mc di scorie non significa che sono tutte state prodotte con impianti nucleari per la produzione di energia elettrica, né che c’è una differenza abissale fra le varie categorie di scorie: quelle che contano, quelle dell’immaginario collettivo viste come pericolose, in realtà sono una minima parte (il prof. Mazzini lo dice nella frase “….ad alta attività, il 3% in volume…”, sempre non tutte necessariamente provenienti da impianti nucleari destinati alla produzione di energia elettrica).

      Francamente in questo momento non ho tempo di rispiegare tutto (ho trattato tante volte l’argomento in questo sito fra cui anche una lunga polemica sul “volume delle scorie” che non trovo e che non ho più finito di spiegare perchè alla fine mi hanno preso per stanchezza - un giorno, se troverò il tempo, scriverò un articolino sintetico).

      Il senso giusto con cui vanno letti i dati è che le “scorie”, quelle dell’immaginario collettivo, sono circa 3 metri cubi per reattore l’anno (di volume netto intendo): si tratta di materiali ceramici molto resistenti sia meccanicamente che alla corrosione e alla temperatura, che possono essere ritrattati e vetrificati finendo per occupare praticamente lo stesso volume: questo perchè i materiali veramente pericolosi, che sono dispersi in quella matrice, ammontano a poche centinaia di chili: altri (tipo il plutonio) sono anche pericolosi, ma sono anche degli ottimi combustibili e quandi possono essere (oggi in parte, in futuro speriamo quasi completamente) riciclabili.

      Qualche link introduttivo

      ingegnerianucleare.net/Tematiche/4SN/4SNscorieA/4SNscorieA_c...

      keynes.scuole.bo.it/ipertesti/chernobyl/Documenti/Rifiuti_ra...

      http://www.world-nuclear.org/education/wast.htm

    17. Cher scrive:

      Non per deludere chi che sia, la mia frase citata come “esordio” in questo thread dall’utente Anna è riferita all’articolo.
      Per essere più precisi, dato che la mia è una frase di concetto che scaturisce leggendo: “……Nel valutare l’ingannevolezza della comunicazione commerciale si assume come parametro il consumatore medio del gruppo di riferimento.

      Passiamo al filmato amatorile, dove l’utente Anna chiede il pensiero altrui su un argomento complesso e deduco voglia conoscere l’opinione per stimolare un dialogo e non certo per far propaganda alle fesserie contenute nel filmato.

      Vista l’evoluzione dei commenti, l’utente Anna intendeva proprio propagandare le fesserie.

      Poco importano le mie frasi poste come domande, finalizzate al chiedere e non certo per pontificare l’indiscutibile libertà di educare i propri figli all’odio verso il nucleare.

      Definire il gioco degli scacchi una cosa da intelletuali, scordandosi che il gioco degli scacchi si basa su regole comuni e l’intelligenza di come usarle al proprio vantaggio ne determina la vittoria.
      Tutto ciò viene optato per un gioco stupido sia per definizione che di fatto che è il gioco dell’oca!
      Dove la fortuna ( lancio dei dadi) determina lo spostamento in caselle, la cui “oca”( così definita in quanto incapace di svolgere attività che necessiti l’uso dell’intelletto) è sottoposta ad delle regole demenziali se non idiote.

      Definiamo il termine”stupido” per non innescare polemiche.
      Stupido è utilizzato ogni qual volta avviene un fenomeno che crea un danno generale senza nessun vantaggio per le parti coinvolte.

      Interessante sarebbe stato conoscere l’opinione loro ,quello delle commedianti sul nucleare, magari durante una partita a Dama, gioco che implica regole semplici e precise, proprio per avvicinarsi ad dialogo con volontà costruttiva e non di tifoseria.

      Tornando al alla notizia, l’Art.2 che qui riporto: “La comunicazione commerciale deve evitare ogni dichiarazione o rappresentazione che sia tale da indurre in errore i consumatori, anche per mezzo di omissioni, ambiguità o esagerazioni non palesemente iperboliche, specie per quanto riguarda le caratteristiche e gli effetti del prodotto, il prezzo, la gratuità, le condizioni di vendita, la diffusione, l’identità delle persone rappresentate, i premi o riconoscimenti.
      Mi domando , ogni qual volta che viene diffuso uno spot sulla telefonia mobile, sul vendita di automolbili e mi fermo sulla proposta dei farmaci da banco
      Mi lascia un pò disorientato questa applicazione zelante della legge nei confronti dello spot sul nucleare.

      Ho criticato lo spot sul nucleare in tempi non sospetti, ma lungi da me condividere questa applicazione di legge con un esordio di si fatta…….
      Bene, sono contenta!”
      Di cosa??
      Non capisco:
      “……..L’energia migliore è quella che costa meno e quella più sicura.
      Cosa intende?

    18. Cher scrive:

      Per completezza di ragionamento, lo spot sanzionato è la migliore pubblicità che poteva ricevere,se la sanzione è scattata perchè lo spot non era di parte in quanto non esprimendo una decisa e non ingannevole presa di posizione potesse generare dei dubbi sulla comunicazione ecco che il parametro del consumatore medio veniva messo in crisi………… da qui la tutela! :)
      MI sbaglio?

    19. Pietruccio scrive:

      Ecco qui la nuova versione che risolve il problema sollevato dal giurì

      multimedia.lastampa.it/multimedia/in-italia/lstp/24996/

      Certo qualcuno avrebbe preferito qualcosa tipo censura (come quella ricordata anche ieri sera da Bruno Vespa al quale era stato impedito, a lui e a tutti gli altri giornalisti, di organizzare dibattiti sul nucleare all’epoca del referendum… per chi come me sapeva di cosa si stesse parlando e vedeva le falsità che apparivano in TV era chiaro che stava succedendo qualcosa di vergognoso sul piano democratico e della libertà di informazione, ma ancora oggi la potenza di quella propaganda fa danni nelle coscienze dei cittadini, anzi, è peggio di prima, perchè ormai è radicata nelle coscienze al punto che “le vittime” non si rendono nemmeno conto del plagio).

    20. Cher scrive:

      è si………….. combattere contro fenomeni di si fatta natura è una lotta persa in partenza.
      L’incapacità di ribellarsi o per lo meno di essere indispettiti da disgustorse prese di posizioni contro il nucleare è ormai patologica.

      Oserei dire che siamo in pieno MedioEvo sotto l’aspetto Culturale-Scientifico.

      La sovrapposizione degli attegiamenti fobici-psicotici su argomenti di complessità rilevante che è per sua natura il nucleare, denota un timore quasi religioso dove il “gioco dell’oca” è il massimo concetto espressivo per appore una opinione contraria al nucleare.

    21. Anna scrive:

      Gentili nuclearisti
      Ing Pietruccio, nickname Cher, e Giacomo:

      che sciocca, non avevo considerato gli EPR http://goo.gl/ZEBz2

      Saluti
      Anna Simone

    22. Giacomo scrive:

      @Anna
      “Noi italiani accollandocene i costi …..”

      Noi italiani accollandoci i costi DI CHE COSA,SCUSI??

      Del nucleare? Mi pare che l’ENEL sia PRIVATA e non abbia chiesto soldi a nessuno per fare gli EPR

      L’unica cosa che gli italiani si stanno accollando di costi REALI sono I VERGOGNOSI INCENTIVI ALLE RINNOVABILI, fonte tecnicamente fallimentare ma politicamente eccellente.

      Altro da dedicare alla fantasia oppure cominciamo a parlare di cose serie?!

    23. Giacomo scrive:

      Anna,si tolga dalla testa il termine “nuclearista”

      Nessuno qui e’ a favore del nucleare a PRIORI.

      Capisco che per voi sia piu’ facile ragionare in termini di contrapposizione per giustificare la vostra rigidita’ mentale,ma e’ una pura invenzione.

      IL NUCLEARISTA NON ESISTE.

      Esiste l’antinuclearista,quello si,che ha deciso di combattere il nucleare senza se e senza ma con tesi quantomeno stravaganti..

      Il nucleare e’ fonte indispensabile che rientra in un mix energetico nel quale ciascuno ha un suo specifico ruolo.

    24. Pietruccio scrive:

      X Anna

      Ho visto, e a suo tempo commentato, quella trasmissione.

      Alcune cose sono delle boiate pazzesche, su altre sarebbe bene approfondire.

      Ho anche fatto alcuni interventi riguardo a un aspetto un po’ più complesso da capire: io credo che la tecnologia nucleare non sia adatta la mercato libero dove sono necessari ritorni brevi del capitale e vigono rigidi sistemi di concorrenza che spingono la gente a esporsi, ad avere “fretta”, o a cercare risparmi assurdi - la bassa afgfidabilità dei sistemi informatici ne è una prova - non so voi, ma il tempo che perdo io sui computer che mi finiscono in mano, è una vera tragedia.

      Il nucleare è invece una tecnologia di interesse strategico per la popolazione di una nazione. Qualcosa che va fatto bene e tenuto al riparo dalle instabilità di questo mercato libero (adatto a fare certe cose ma non altre).

      Come dicevo, sulle critiche che arrvano ai due EPR in costruzione bisognerebbe distinguere e approfondire: alcune cose sono assolutamente inverosimili (vere pagliacciate - ma chi non conosce il sistema di garanzia della qualità può anche pensare che siano vere), altre, invece, sono verosimili e mi fanno pensare che forse qualcuno ha pensato di affrontare la costruzione di quei “pachidermi” coi criteri con cui si gestisce, che sò, l’elettronica o i giocattoli, o i vestiti o cose del genere, dove l’affidabilità conta fino a un certo punto e non c’è una gestione ossessiva dei controlli per cui le “magagne” prima o poi vengono al pettine. Il nucleare non è una tecnologia per furbi o per speculatori (è per quello che mi piaceva).

      Adesso comunque on posso entrare nel merito, punto per punto, delle affermazioni sentite in quella trasmissione. Ti posso solatanto dire che alcune prefigurerebbero dei veri e propri reati e se qualcuno avesse fatto quelle cose simili andrebbe perseguito: ma la stessa sorte sarebbe giusto riservarla a chi avesse messoin giro certe informazioni se si si rivelassero non vere.

      ————

      La questione però è un’altra. E’ grossa come una casa e non capisco come sia possibile che molte persone in buona fede non se ne accorgano: se guardi con un po’ di obbiettività certe trasmissioni e certi interventi (compreso il tuo video) ti accorgi che hanno le caratteristiche di una pubblicità (si dovrebbe dire una propaganda) feroce. Ha senso tutto ciò parlando di energia? No. Quando devo scegliere, che so, delle poltrone di casa mia, o devo fare una qualunque altra spesa, non è che mi metto lì e litigo, insulto, prendo in giro, dico tutto il male possibile su una certa cosa ecc… quelle sono cose che fanno casomai dei venditori scorretti. Io, quando penso a me, ai miei interessi e ai miei affari, mi metto con calma a valutare pro e contro, costi e vantaggi di ogni soluzione e non mi faccio certo coinvolgere. Questo dovrebbero fare gli italiani. Questo dovrebbero fare i partiti se fossero dalla parte dei cittadini: promuovere la trasparenza assoluta di ogni atto dell’amministrazione pubblica e pretendere un’informazione se non obiettiva (cosa molto difficile - chi stabilisce cosa è obbiettivo e cosa no?) ma almeno pluralista e sopprattutto responsabile: come un professionista che quando si esprime attraverso ad esempio il progetto di una casa e risponde e si assume la responsabilità di quello che scrive (il suo progetto) così chi parla di energia come esperto dovrebbe poi rispondere anche penalmente nel caso si verificasse che ciò che ha detto è palesemente falso (ad esempio all’epoca del referendum molti esperti dicevano che non serviva il nucleare perchè 1) si poteva sopperire con l’eolico, 2) si sarebbe risparmiata energia, 3) la fusione nucleare era alle porte: si è rivelato tutto falso, il risultato di quel referendum è stato un aumento dei consumi e lo spostamento verso i consumi di metano ma nessuno ha pagato per quelle falsità, anzi, certe persone godono tuttora di una notevole stima proprio da parte di chi si dice corretto, responsabile e interessato al bene della popolazione: ma chi mente è sicuro che non fa il bene dei propri concittadini).

      Il problema è che il danno grosso ormai è fatto.

      ———

      La questione nucleare è complessa e si inserisce in questo quadro (molto più pericoloso per il nostro benessere di quanto possa sembrare), ma non può essere affrontata in modo demenziale come se il problema fosse fare o no 4 o 8 EPR, o se fosse un problema di propaganda politica di destra o di sinistra.

      Quello che l’Italia si sta giocando è un futuro sereno per i nostri ragazzi, un modo serio e responsabile di affrontare i problemi e non finire in balia di questo o quel gruppo commerciale più o meno forte nell’uso della propaganda.

    25. Cher scrive:

      it.euronews.net/2011/02/10/la-cina-alla-conquista-dell-europ...

      è più probabile che i primi reattori nucleari in Italia saranno Cinesi della CNNC, chiavi in mano ( dal finanziamento, progettazione , costruzione e gestione ) che gli EPR…… visto il nostro debito pubblico e l’emorragia di denaro per gli incentivi alle rinnovabili è tale da non lasciare speranza nell’immediato.
      Come siamo arrivati a questo sfascio?
      Non basterebbero le pagine di questo blog per elencarle!

      In parte anche grazie agli ECO-Convinti che dopo aver spappolato la mentalità comune in merito al nucleare e dato che non passa discussione per conoscerne la capacità intellettiva di qualche esemplare sempre “virulento”su questioni che ignora completamente , resta una opzione da non scartare.

    26. Ciuri ciuri scrive:

      corriere.it/cronache/11_febbraio_27/sardegna-uranio-poligono...

    27. Pietruccio scrive:

      E cosa c’entra tutto questo (esercitazioni nato degli anni ‘60-’70) con la produzione di energia elettrica con centrali nucleari?

      Solita propaganda per spaventare a sproposito la gente con emerite cazzate sull’Uranio visto che quello che dicono

      “…cinque cassette metalliche dove i rilevatori hanno registrato valori di radioattività cinque volte superiori alla norma…”

      non può aver niente a che vedere con

      “…numerosi casi di linfoma di Hodgking che hanno colpito la popolazione e alcune malformazioni negli animali…”

      perchè è vero che la radioattività produce tumori ma solo quando è in quantità considerevoli (tipo la bomba di Hiroshima) non certo quando è 5 volte maggiore di un fantomatico livello di “norma” che non esiste (ci sono diversi livelli di radioattività naturale con differenze anche di un fattore 100 senza che ci siano effetti sensibili sulla popolazione e ci sono livelli ammissibili per legge nei luoghi di lavoro o di varie attività che sono assolutamente prudenziali nei confronti delle persone esposte).

    28. Cher scrive:

      Tutto fa brodo………. per gli ECO-Storditi, così possono latrare al vento che i loro timori sono in qualche modo, poco importa quale, fondati da fatti di cronaca…
      tanto, se tra un pò tutto è smentito( associare la malattia alla radioattività riscontrata in zona) chi vuoi che interessi?
      un piccolo contributo:
      meteoclima.net/it15/index.php?option=com_content&view=ar...

      Sempre per indicare la strada al buon senso:
      meteoclima.net/it15/index.php?option=com_content&view=ar...

    29. Renzo Riva scrive:

      @ Cher e altri

      ecospiragli.wordpress.com/2011/02/23/il-giuri-ordina-la-cess...

      ecospiragli.wordpress.com/2011/02/23/il-giuri-ordina-la-cess...

      ecospiragli.wordpress.com/2011/02/22/energia-quanto-mi-costi...

      ecospiragli.wordpress.com/2011/02/26/the-new-italian-dream-4...

    30. Anna scrive:

      @ Ing. Pietruccio

      Ho letto con attenzione il tuo commento, tra l’altro scritto in italiano corretto: cosa rara di questi tempi!

      Il ragionamento e gli argomenti di riflessione utilizzati, mi sono sembrati logici, tuttavia credo che manchi una premessa (o una conclusione!) fondamentale, ossia che stiamo parlando dell’Italia.

      Quando mi ritrovo a pensare ad un settore di eccellenza mi viene in mente quello gastronomico e non quello tecnologico.
      Al momento attuale, a mio avviso, non siamo in grado di gestire il nucleare da nessun punto di vista.
      Prima degli ingenti capitali necessari, prima del problema delle scorie, dei depositi, della scarsità dell’uranio ecc ecc ecc, a noi manca l’onestà intellettuale, professionale e culturale.

      Il mio video amatoriale poneva l’accento su temi non scontati, ma tipici del nostro contesto nazionale (ti invito a trovarne di simili in Germania, Svezia, Svizzera e quant’altro)
      L’ironico articoletto sui reattori EPR, invece, voleva solo fornire uno spunto di riflessione anche sulle decisioni iniziali di costruzione dei reattori.

      Tu sei un Ingegnere nucleare ed hai impostato la tua professione su questo tema: capisco la divergenza di opinione ma non la condivido.

      Saluti
      Anna Simone

    31. Giacomo scrive:

      “Quando mi ritrovo a pensare ad un settore di eccellenza mi viene in mente quello gastronomico e non quello tecnologico.”

      Quindi,proseguendo nel ragionamento,meglio condannare gli italiani a fare i pizzaioli che gli ingegneri perche’ tanto questo Paese non puo’…ne’ oggi ne’ mai.

      E’ una tristezza avere persone che (forse) sanno e si complimentano per la lingua italiana loro ed altrui ma non conoscono nulla della storia tecnologica ed industriale di questo Paese e quindi delle relative potenzialita’.

      Forse Anna rappresenta un caso piuttosto comune in Italia dove si pretende di sapere su questioni anche delicate ed importanti senza avere le idee chiare ed una conoscenza abbastanza approfondita del problema.

      Piu’ grave e’ il fatto che si voglia dare in mano a questa gente lo strumento referendario,come nei fatti avverra’,in maniera del tutto disinteressata ovviamente….

      Peccato che non si tratta di calcio o di politica….

      Sai qual’e’ il grosso problema Anna?! L’arroganza di sapere esattamente che i problemi reali o presunti del nucleare sono tali e per di piu’ irrisolvibili.
      L’arronganza di sapere esattamente che il nucleare NON e’ una soluzione adatta al nostro paese mentre altro lo e’.

      L’arroganza dell’assenza di dubbi….

      Questo e’ il problema,non il nucleare….

      Non ho ancora avuto il piacere di conoscere qualcuno che abbia voglia di conoscere,che abbia la voglia di chiedere….
      Non a me che sia chiaro,ma a chi le conoscenze le possiede veramente,PER STUDI E MESTIERE.

      Invece no! tutti sanno tutto!

      Poi ci si lamenta….che tristezza….Credo che ci si meriti tutto lo schifo dell’italia che vi e’ oggi.

      Saluti.

    32. Pietruccio scrive:

      @ Anna

      Per l’età che ho il settore nucleare non riguarda più la mia professione (è da più di vent’anni che insegno e lavoro in ambito edile): lo dico per chiarire che non sono coinvolto ne direttamente ne indirettamente nella questione se non per la preoccupazione delle turbolenze economiche in cui si troveranno i miei ragazzi nel periodo attivo della loro vita (fra qualche decina d’anni).

      Io ho vissuto la crisi petrolifera degli anni ‘70 e ho avuto un assaggio per capire com’è quella che ci aspetta, anche se i contorni e la gravità sono imprevedibili.

      C’è poi il fatto che la conoscenza dell’argomento (per gli studi e anche per una parte della professione che faccio) mi permette di distinguere abbastanza bene i mistificatori da quelli che in qualche modo divulgano delle informazioni abbastanza realistiche (la questione in tutti i suoi contorni potrebbero chiarirla solo le aziende che operano nel settore, ma la scelta che hanno fatto da sempre, e che non ho mai condiviso, è quella di mantenere una notevole impermeabilità alle informazioni dirette - cosa che favorisce sicuramente ansia e allarmismi da parte della popolazione e crea buon gioco nei confronti della propaganda commercialmente avversa a questa tecnologia).

      La questione, come dicevo è che l’Italia deve decidere se vuole diventare adulta (e quindi anche in grado di gestire tecologie complesse che richiedono onestà, responsabilità, competenza, programmazione, controlli, trasparenza, correttezza ecc…) o se preferisce essere come una fragile canna esposta ad ogni vento delle tempeste che verranno (ciascuno convinto di essere più furbo degli altri e di cavarsela).

      In questo ambito si tratta di decidere se vogliamo diventare, fra il resto, un paese nucleare o no.

      Le questioni tecniche (scorie, esaurimento delle risorse, sistemi di controllo della centrale, sicurezza ecc…) ti posso garantire che non presentano un problema. L’unico vero problema è che i reattori di IV generazione (in particolare mi riferisco ai breeder) per produrre abbastanza combustibile nucleare a partire da quello fertile, richiedono tempi piuttosto lunghi e avremmo dovuto partire a costruirli adesso (siamo ancora in fase di ricerca). Coi rallentamenti che ci sono, invece, rischiamo di non arrivare in tempo ad avere abbastanza plutonio da poter smorzare la crisi energetica che ci investirà quando cominceranno a scarseggiare per davvero le fossili. Passare al nucleare in quel momento potrebbe servire a poco.

      Questo nelle ipotesi più rosee per lo sviluppo delle rinnovabili, perchè se il loro sviluppo tecnologico va con questo trend, scherzando, potrei dire che possiamo anche suicidarci subito, visto che a quanto pare questi “geni” sono bravi solo a fare speculazioni commerciali.

    33. Cher scrive:

      borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE720...
      ……….Il ministro ha spiegato di non essere andata alla riunione odierna del preconsiglio “fatta dai tecnici”, ma ha assicurato che i il ministero dell’Ambiente e quello dello Sviluppo economico “stanno lavorando ad un testo che sia equilibrato e che contrasti le truffe, che sono state fatte, forse, all’inizio, quando non c’erano i controlli; quindi bisogna intensificare i controlli. Ma non è che siccome ci sono le rapine noi chiudiamo le banche”……
      No-comment

    34. Pietruccio scrive:

      ma cosa ho fatto di male per nascere in un pase così…

      dove un ministro non partecipa a una riunione perchè è “fatta dai tecnici”…

      e le decisioni sulla base di cosa le prendono? su come si dispongono i fondi del caffè nella tazzina?

    35. Anna scrive:

      @ Ing. Pietruccio

      “La questione, come dicevo è che l’Italia deve decidere se vuole diventare adulta (e quindi anche in grado di gestire tecnologie complesse che richiedono onestà, responsabilità, competenza, programmazione, controlli, trasparenza, correttezza ecc…) o se preferisce essere come una fragile canna esposta ad ogni vento delle tempeste che verranno (ciascuno convinto di essere più furbo degli altri e di cavarsela)”

      E’ proprio questo il punto e purtroppo le rivoluzioni culturali, sociali e morali non si fanno dall’oggi al domani. Personalmente non vedo volontà di iniziare un “cambiamento migliorativo”!
      Vedo, invece, molto marciume che permette anche a persone poco preparate di ricoprire posti dirigenziali. I posti di dirigenza implicano delle scelte che, in alcuni settori, devono vertere al bene comune. Spesso in Italia tali scelte sono frutto di menefreghismo e salvaguardia di interessi personali e/o di quelli dei propri amici.

      Non credo che la soluzione energetica sia nel nucleare e non credo neppure che sia nelle rinnovabili (se penso allo scandalo eolico rimango basita). Voglio dire che fino a quando resterà l’attuale sistema sociale e culturale non risolveremo la domanda di bisogno energetico.

      Saluti
      Anna Simone

    36. Anna scrive:

      @ Giacomo

      Gentile Giacomo:

      Non sono anti-italiana!
      Dopo aver conseguito la Laurea in un’Università pubblica, ho vissuto per qualche anno all’Estero. Prima in Europa e poi in Sud America.
      Sono tornata solo per amor di Patria, perché ero convinta che avrei potuto dare il mio piccolo contributo all’Italia.

      Ti assicuro che vivere all’Estero permette di ampliare la propria visone del mondo e permette allo stesso tempo di capire molte cose!

      Personalmente non mi lamento mai, e quello che abbiamo politicamente, economicamente e culturalmente ce lo meritiamo.
      Ripeto, secondo me, non siamo in grado di affrontare la tecnologia del nucleare per i motivi che ho spiegato negli altri commenti.

      E’ uno sbaglio pensare alle eccellenze del passato e/o a quelle futuristiche. Non possiamo iniziare il progetto nucleare sulle attuali basi del Sistema-Italia. Non possiamo, inoltre, continuare a gestire nemmeno gli investimenti sulle rinnovabili così come abbiamo fatto fino ad ora. Siamo un Paese di corrotti ed il mal costume lo vedo in ogni settore.
      Credo che il primo passo sia riconoscerlo per poi poter iniziare a cambiare marcia!

      Saluti
      Anna Simone

    37. Giacomo scrive:

      @anna

      “Non possiamo iniziare il progetto nucleare sulle attuali basi del Sistema-Italia.”

      Chi lo dice?Lei? Abbia pazienza,come puo’ un cittadino comune come me o lei sapere con esattezza se l’italia e’ pronta o meno?

      Ma anche se per ipotesi l’italia non fosse pronta,e’ una buona scusa per non iniziare mai?

      Se continuiamo a ragionar cosi’ non faremo mai nulla…..!

      Francamente,io non credo che l’italia degli anni ‘50 fosse piu’ pronta di quella di oggi a fare nucleare eppure l’abbiamo fatto.Abbiamo fatto un sacco di cose all’epoca ed anche con ottimi risultati.

      L’industria c’e’ e gli investimenti pure,quindi il problema e’ altrove.

      Manca solo la VOLONTA’ dei politici,la RESPONSABILITA’ dei cittadini e un po’ di VERO amor di patria che,per inciso,non si esaurisce con parole di affetto nei confronti del proprio paese.

      Saluti

    38. Renzo Riva scrive:

      Cara Anna,
      Ora che facciamo?

      Ci tagliamo le gonadi per fare dispetto al coniuge? O compagna/o nel linguaggio politically correct?

      Dove sei sata in Sud America?
      Per caso al seguito di programmi di volontariato ecc.?

      Pensa, persino la corrottissima Argentina (la conosco per esserci stato due volte, nel 1978 e nel 1998) sta per costruire il secondo reattore nucleare ed il Cile (molto meno corrotto) sta per installare il suo primo reattore nucleare.

      gazzettadimodena.gelocal.it/cronaca/2011/02/27/news/centrale...

    39. Anna scrive:

      @ Giacomo:
      Abbiamo divergenze di vedute!

      @Renzo:
      Argentina, Cile e Bolivia. Da sola e con lo zaino in spalla.
      Le mie considerazioni rimangono le stesse espresse sull’altro blog.

      Buona serata

      Anna Simone

    40. Giacomo scrive:

      @Anna

      Mah..se la divergenza di vedute comincia sul fare o meno le cose,credo non si debba aggiungere altro…..

    41. Pietruccio scrive:

      Ci aspetta dunque un “fulgido” futuro come paese in via di sviluppo stile sudamericano, in preda a miserie, mafie, malavita e prostituzione di ogni tipo… con la piccola differenza che laggiù comunque hanno tanto territorio e una distribuzione demografica per età tipica di quel tipo di società (per lottare ogni giorno per la soppravvivenza bisogna essere giovani) mentre qui siamo una società vecchia e costipata (altissima densità di popolazione e poche risorse nel territorio).

      Quando vivevamo prevalentemente delle risorse rinnovabili del nostro paese eravamo anche noi “giovani” (come aspettativa di vita media intendo) e c’erano 20-30 milioni di persone in meno sul territorio.

      Qualcuno avrà l’onestà intellettuale di spiegare alla popolazione italiana qual’è il prezzo da pagare per una “decrescita felice” verso una società “in equlibrio col proprio territorio” in occasione del referendum prossimo venturo sulla rinuncia a prenderci delle responsabilità su una tecnologia che richiede serietà ecc… o si darà voce solo a quelli che spiegheranno gli “enormi vantaggi” di non avre né centrali né impianti nucleari sul proprio territorio, come è successo nel referendum dell’87?

      Come diceva il grande Mario Silvestri…
      “Il costo della menzogna…”
      riferito ai molti (chiamiamoli) guai in cui si dibatte la nostra nazione…

      ibs.it/code/9788806229702/silvestri-mario/costo-della-menzog...

      archiviostorico.corriere.it/2009/febbraio/28/IPPOLITO_SILVES...

    42. Cher scrive:

      Restiate pacati e tranquilli perchè sono solo quisquiglie le vs ragionate divergenze…. ben altro si profila all’orizzonte!

      .http://www.ilgiornale.it/interni/il_capo_dellanm_vuole_schedare_chi_critica/02-03-2011/articolo-id=509174-page=0-comments=1

      ……. la Procura di Perugia apre un’inchiesta e chiede alla polizia postale di avere i nomi e gli indirizzi di chi lo ha commentato.

      MedioEvo & Inquisizione sarà il prossimo futuro tecnologico Italico?
      In attesa del “rinascimento” nucleare Italico spiegare agli Eco-Storditi che non è il nucleare in discussione ma la sottomissione ( già in atto) energetica.
      L’interesse economico che ruota intorno alle rinnovabili è tale che non si può escludere che l’influenzare la mentalità di chi si lascia contagiare porti ad immolare la propria dignità intelettiva ad una causa persa che sono le rinnovabili.

      Anna è un esempio perfetto,( NDP) in quanto le sue convinzioni sono il baluardo alle divergenze di vedute altrui.

      Così scriveva Galileo Galilei:
      «Pàrmi d’aver per lunghe esperienze osservato, tale essere la condizione umana intorno alle cose intellettuali, che quanto altri meno ne intende e ne sa, tanto più risolutamente voglia discorrerne, e che all’incontro, la moltitudine delle cose conosciute ed intese renda più lento e irresoluto il sentenziare»

      Oltre 400 anni fà………. Galileo dovette abiurare,”Ripudiare pubblicamente la propria fede o le proprie idee”

      Anteporre la propria “non conoscenza” è come abbiurare la propria intelligenza ?

    43. Amministratore scrive:
      Commento ufficiale dello Staff

      Si segnala che è stato aggiunto un aggiornamento a questo articolo.

      Grazie per l’attenzione.

    44. Emy scrive:

      Ciao a tutti,

      io capisco benissimo i timori della Sig.ra Anna in merito alla gestione “italica” che purtroppo affligge la conduzione di certi progetti (di cui non si vede mai la fine per esempio). Tuttavia ha ragione chi dice che in questo modo rimarremo sempre al palo. Non si può rinunciare a qualcosa con questa motivazione, soprattutto se sappiamo di avere la capacità di farlo.

      Inoltre vorrei offrire agli antinuclearisti un altro spunto di riflessione: da dove pensate che provengano gli isotopi con cui si cura il cancro, si fanno le analisi alla tiroide, le gamma grafie alle persone, agli animali e ai materiali per vedere se sono integri oppure no….

      Risposta: dalle centrali nucleari. Per esempio quelli che uso io per fare i controlli industriali provengono da un reattore Belga. Un’altro modo sottile per avallare il famoso effeto nimby.

      Nessuno vuol convincere nessuno, ma si tratta di esaminare dei dati oggettivi, valutandone i pro e i contro (che ci sono in ogni attività), in questo caso tenendo conto anche che la nostra salute e la nostra sicurezza passano già dal nucleare. E benomale!

      Emy

    45. Renzo Riva scrive:

      @ Emy

      Hai ragioni da vendere.

    46. Amministratore scrive:
      Commento ufficiale dello Staff

      Renzo Riva

      per favore possiamo tenere il tono sempre educato anche nei confronti di chi la pensa diversamente?

      Grazie.

    47. Renzo Riva scrive:

      Questa sera su RAI STORIA ore 20.19:

      Felice Ippolito e le centrali nucleari

      TG 2
      La vita e la vicenza giudiziaria di Felice Ippolito, che il 3 marzo del 1964 venne accusato di reati contro la pubblica amministrazione

    48. Cher scrive:

      corriere.it/economia/11_marzo_04/agnoli_eredita_5247dac6-463...
      Un’eredità da 70 miliardi
      Fotovoltaico: una settantina di miliardi di euro di incentivi fino al 2031 per tecnologie che tra vent’anni saranno obsolete. Primo nucleare (quello finito nell’87): 12 miliardi ad esaurimento 2024 per smantellare le vecchie centrali. Cip6/92: 40 miliardi da pagare fino al 2021 per energie rinnovabili che in realtà sono petrolio e gas. Le leggerezze e gli errori, quando si tratta di energia, valgono doppio, o triplo. Perché vanno sempre in carico alle generazioni future.

      Stefano Agnoli
      04 marzo 2011

      No-comment

    49. Pietruccio scrive:

      Ma ci voleva tanto?
      La Francia mi pare abbia capito.

      ecoblog.it/post/12125/la-francia-dice-addio-al-conto-energia...

      così come aveva fatto la Spagna

      casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article...

      e anche la Germania aveva dovuto constatare l’insostenibilità di quel tipo di incentivi.

      casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article...

      Oltretutto mi risulta che la Svizzera, terra ricchissima (che quindi si potrebbe permettere di spendere senza esporsi più di tanto), e terra dove a mio parere si fa una intelligente politica energetica (infatti c’è il nucleare e si apprestano a fare altre centrali, e hanno i consumi in calo e il benessere in aumento), non si sbilanci più di tanto per il PV e i suoi incentivi folli.

      Invece l’Italia, terra che viene definita dagli antinucleari in balia di mafie e malavita al punto da non poter aspirare a fare il nucleare, terra della monnezza irrisolta, investe decine di miliardi sul PV e sull’eolico (tanto paghiamo noi - tartassatissime famiglie italiane).

      Che sia solo una coincidenza (tanta monnezza = tanto PV)?

    50. Pietruccio scrive:

      Praticamente, al prossimo ambientalista che ci viene a dire che questo paese non può fare il nucleare per via delle mafie e della gestione della monnezza (tesi in voga, ricordo, da anni) bisogna rispondergli che il loro slogan si riduce a questo:

      “Siete un paese di m… in balia della malavita e non siete neanche capaci di gestirvi la monnezza?

      Allora non pensate al nucleare!

      Per gente, anzi, schifezze, come voi… l’energia adatta è quella delle rinnovabili!

      Meglio se incentivate oltre ogni limite del ragionevole e con incentivi che non seguono l’abbassamento dei prezzi, in modo che il profitto diventi, per gli investitori, una speculazione non solo senza rischi ma anche supervantaggiosa e astronomica mano mano che i prezzi degli impianti calano. Il tutto alla faccia (e sulle spalle) delle famiglie e di chi lavora per vivere!

    51. Cher scrive:

      borsaitaliana.it.reuters.com/article/businessNews/idITMIE723...
      ……Lo si legge in una nota arrivata nel pomeriggio dopo che oggi quattro associazioni di settore (Aper, Asso energie future Asso Solare e Gifi) hanno deciso di rivolgersi al presidente della Repubblica Giorgio Napolitano contro il provvedimento varato ieri dal governo e mentre arrivano le preoccupazioni del mondo bancario.”….
      Prosegue
      ……….in una conferenza stampa dalle quattro associazioni di categoria che hanno paventato manifestazioni di piazza, ricorso alla cassa integrazione per i dipendenti e annunciato una richiesta al presidente della Repubblica affinché non firmi il decreto perché giudicato “incostituzionale”.

      No-Comment

    52. Cher scrive:

      Quante sono le associazioni di categoria del nucleare?

    53. Cher scrive:

      ilsole24ore.com/art/economia/2011-03-05/tensioni-decreto-rin...

      ilsole24ore.com/art/tecnologie/2011-03-03/incentivi-rinnovab...

      Notare come si ” IGNORA” da dove si preleva questo fiume di denaro chiamati incentivi,non solo, non una parola sulla reale produzione di energia da parte di questo incredibile caravaserraglio !

      Se questa non è pubblicità, non viola Art. 2 ( lo si può leggere in alto) se è informazione allora la campagna per il referendum del 12 Giugno è già iniziata.

      Dato che non ci sono associazioni per nucleare, in quanto il nucleare non c’è in Italia.
      Non resta che guardare all’inevitabile impennata del greggio con l’inflazione che tornerà al galoppo coadiuvata all’aumento del costo del denaro, il tutto sarà la mazzata per l’economia?!
      Valutare che le rinnovabili e relativo caravanserraglio sono da lasciare al loro destino?
      Vuole essere una domanda rivolta agli Eco-Convinti che si presentano in queste pagine per sbandierare le loro nobili e anacronistiche convinzioni.
      Risponderanno?…………. mha

    54. Pietruccio scrive:

      Ha perso l’Italia

      edilportale.com/news/2011/03/normativa/decreto-rinnovabili-v...

      Per chi è come me di (centro)sinistra è poi veramente incredibile vedere l’assurda mobilitazione di tante persone e associazioni che, a discorsi, si dicono impegnate nell’equità sociale e nella solidarietà e mettono la faccia, la credibilità e quant’altro al servizio di una delle speculazioni più mastodontiche degli ultmi anni, e direttamente ai danni delle famiglie e a favore di aziende produttive straniere (quelle dei pannelli PV): così, colmo della beffa, buona parte di quei soldi non resta neanche in Italia.

      Gli altri, quelli del faraonico differenziale fra l’abbassamento dei costi del PV e gli incentivi che sono rimasti gli stessi, se li pappano gli speculatori (perchè mi pare di aver letto che il 70% della produzione da PV si fa nei gossi impianti, quelli che mettono i pannelli sul tetto della loro casa, raccolgono le briciole).

      E quando dico che questo giochetto già da ora costerà a noi italiani “normali” la bellezza di una ottantina di milardi di € (due finanziarie lacrime e sangue) il tutto a crescere, la gente mi guarda con l’occhio perso e mi pare che non capisca cosa vuol dire “miliardo”: l’unica idea che resta in testa è che se a mettere i pannelli ci si guadagna allora vuol dire che il PV è una cosa buona.

      Ma si può porendere per il culo la gente comune così?

      I casini che abbiamo ce li meritiamo proprio!

    55. Renzo Riva scrive:

      @ Pietruccio

      Alla fine i delinquenti saremo io, te, cher, giacomo e qualcun’altro.
      Hai capito l’antifona?

      Oltre a prenderci per il posteriore ciurlano anche per il manico.

      Miccicché invece è un salvatore… degli incassi.

    56. Pietruccio scrive:

      Eh… già!

      Non so se avete letto i commenti!? La violenza verbale…

      edilportale.com/news/2011/03/normativa/decreto-rinnovabili-v...

      Questi sono addirittura convinti di mettere una pezza alla scarsità di petrolio (che poi non è reale) per via della crisi libica.

      Mi sono anche arrivate delle mail sullo stesso tono.

      Gli incentivi hanno proprio fatto perdere la bussola: pare che nessuno si renda conto del contesto (chiaro che diverso sarebbe il discorso se quel settore si reggesse sulle proprie gambe).

      Cosa avremmo dovuto allora dire noi del nucleare, cassato anche era conveniente per la nazione?

      E le migliaia di posti di lavoro e di affari andati in fumo allora? Ricordo che uno dei referendum impediva ad aziende italiane di lavorare su commesse estere: allora sono stati disdetti migliaia di contratti su lavori di alto livello tecnologico…

      Ma un l’obbiettività, anche solo un briciolo, non è più di moda?

      Ci sono in giro solo bimbi viziati? Vogliono gli incentivi e ne vogliono pure tanti, e vogliono anche i complimenti (sarebbe la tecnologia del futuro, quella che tiene bassi i prezzi dell’energia!), e i posti di lavoro, tanti ricchi e di basso livello tecnologico (questo è considerato un aspetto altamente positivo, perchè di studiare, in italia, evidentemente, non ce n’è una gran voglia), e se qualcuno prova a limitarli un po’ (per me comunque troppo poco), allora gli danno dei “ladri”, “vigliacchi”, “degradati”, “infami”,…

    57. Cher scrive:

      Ho letto i commenti sul link Edilportale, è gente con limitate visioni per non dire limitata capacità di comprendere che saranno loro le prime “vittime” quando la bolla del fotovoltaico scoppierà!

      Produrre energia con la cogenerazione per unità abitativa è già una realtà in alcuni paesi ( Inghilterra e Australia) ,il principio è banale e intelligente, manca solo l’azienda ( confidiamo nei Cinesi) che producano la caldaia compresiva di cogeneratore ( sono da 1KWe e 3KWe) e quando saranno disponibili i pannelli FV diventeranno talmente obsoleti che rinuncerranno a rimuoverli.

      Non c’è nessuna associazione che informa il Giurì della pubblicità (IAP) che la credenza popolare sulle caratteristiche del FV diffusa dagli Eco-sostenitori è corrispondente alle indicazioni del Art.2 ( leggibile ad inizio thread)?

    58. Cher scrive:

      ……….Piaciuto il servizio sulle rinnovabili ( FV) trasmesso dalle “Iene” 09/03?……
      Visto come si fa!
      ( e così daranno la colpa al nucleare……i poteriforti sono in aguato?!)
      ^-^
      Mi manda una “informativa” tecnica alla redazione delle Iene, visto che ora sono equiparabili ai protagonisti del loro “SconvolQuiz”?
      Così possono rendersi conto delle INESATEZZE divulgate nel loro servizio!?

    59. Cher scrive:

      Errata corrige Chi prepara e manda alla redazione delle Iene?

    60. Giacomo scrive:

      Mi complimento per IL RICATTO reale costruito alla perfezione.

    61. Renzo Riva scrive:

      Ecco il testo dell’articolo pubblicato il giorno 9 Marzo 2011
      sul Messaggero Veneto del gruppo L’Espresso-La Repubblica

      Leggete i tre ultimi capoverso e ditemi se non sarebbe da castrarli.

      CRISI PETROLIFERA
      NUCLEARE INEVITABILE
      di FRANCO A. GRASSINI

      Altri paesi produttori di petrolio, Kuwait, Emirati e Nigeria, si uniscono all’Arabia Saudita facendo sapere che accresceranno la produzione per compensare la perdita di quella libica e, soprattutto, per spegnere il fuoco dei prezzi in salita.
      Contemporaneamente, per altro, alla pompa la benzina ha toccato limiti che da tempo non si ricordavano.
      Segno, quest’ultimo, di un potere quasi monopolistico da parte delle compagnie che approfittano dei disordini in Libia per migliorare i loro margini più di quello che sarebbe consentito in un mercato concorrenziale, ma anche, al tempo stesso, indice di tendenze inflazionistiche, già alimentate dai rialzi nei prodotti agricoli e di altre materie prime, che possono avere pesanti conseguenze su almeno due piani.
      Su quello dei consumi interni che, con ogni probabilità, saranno compressi dato che la domanda di benzina risente meno di altri beni, almeno nel breve periodo, di aumenti del prezzo e, quindi, impone altre rinunce.
      Su quello monetario perché ridurrà notevolmente i dubbi della Banca Centrale Europea sui tempi di aumento dei tassi d’interesse, che quasi certamente avrà luogo in aprile, un paio di mesi prima di quanto si pensava. È vero, in termini reali gli interessi sono quasi negativi, ma un loro rialzo, anche moderatissimo, influisce sulle decisioni d’investimento.
      E il rialzo contribuisce anche a una riduzione della domanda complessiva, già depressa per quanto riguarda i consumi. In altri termini le già modestissime forze della ripresa rischiano di indebolirsi ulteriormente e lasciarci più a lungo in una fase statica.
      Nasce, a tal punto, la domanda sull’evitabilità degli aumenti della benzina e su quello che questo ci insegna perii futuro. Sul potere oligopolistico dell’Opec poco o nulla può fare un singolo Stato, forse nemmeno l’Unione europea.
      Anche le compagnie petrolifere sono difficilmente attaccabili dati gli enormi investimenti che sarebbero necessari.
      Tale potere, tuttavia, potrebbe, in Italia, essere ridotto arrivando a tagliare il legame tra i produttori di carburanti e la distribuzione degli stessi, sempre che quest’ultima venisse liberalizzata.
      Qualche centesimo di meno sul prezzo della benzina sarebbe possibile.
      La sete di dividendi del Tesoro da parte dell’Eni e la forza politica della corporazione dei distributori non lasciano molte speranze in tale campo.
      La questione del prezzo del petrolio, tuttavia, si riallaccia a tutta la politica energetica.
      Soprattutto in un’ottica di lungo periodo quando la crescente domanda, in particolare da parte dei paesi che continuiamo a chiamare emergenti anche se sono più che crésciuti, rischia di far aumentare ulteriormente i prezzi.
      Se nulla possiamo fare per contrastare la disponibilità di petrolio da parte dell’Opec e del gas da parte di Russia e altri produttori, molto potremmo fare per contenere la domanda. Non si deve dimenticare che siamo il paese europeo maggiormente dipendente dall’estero per i consumi di energia.
      Oltre l’80%, rispetto a una media europea di circa il 50%. Le energie alternative sono l’unica soluzione.
      Ed è necessario riconoscere, anche se ci può dispiacere, che quella atomica è la meno costosa e maggiormente controllabile.

      In questo ambito, da parte del nostro governo, si sono sentite molte promesse cui non è seguito alcun fatto concreto.
      Certo è difficile vincere i timori, molto spesso infondati, degli interessi locali.
      L’aumento del prezzo della benzina e la palese impopolarità dello stesso dovrebbero spingere il governo a trovare nell’opinione pubblica il necessario supporto, ma è molto, molto dubbio che un governo come quello che abbiamo, concentrato sulla quotidiana sopravvivenza, possa avere il coraggio di guardare lontano.

    62. Cher scrive:

      adnkronos.com/IGN/Sostenibilita/Risorse/Con-Corrente-20-una-...

      …….. ^_^……..

      Difficile vedere dei progressi !
      Quando si rimuove la competività in qual si voglia settore, figuriamoci la dove bisogna andare oltre a ciò che già si conosce!

    63. Cher scrive:

      Nei dettagli:
      Il Gse -continua Cremona- ha come obiettivo di riuscire a fare in modo che le rinnovabili abbiano uno sviluppo all’interno del sistema Italia sia in senso generale che è quello di pagare gli incentivi, ma anche quello di promuovere l’attività nel campo delle rinnovabili“.
      “Sia il ministro Romani che il ministro Prestigiacomo che altri esponenti del governo hanno più volte espresso il concetto che le rinnovabili in Italia sono necessarie e che nessuno farà qualcosa per togliere le rinnovabili nel Paese. Il concetto espresso più volte è quello di riuscire ad avere un sistema congruo, accettato e che possa rimanere in piedi nell’ambito della nazione Italia come oggi avviene in tutte le altre nazioni europee” ha affermato il presidente del Gse a margine del convegno.
      “In Italia -ha spiegato Cremona- ci sono altre istituzioni, a partire da Confindustria e altre associazioni legate al campo delle rinnovabili, in grado di poter portare al ministero e alle persone competenti tutte quelle che possono essere le azioni innovative o le critiche per poter arrivare a un qualcosa di assolutamente accettato”.

      Qualcuno me lo spiega?
      Grazie

    64. Andrea scrive:

      Rimane comodo ai politici e a molti di voi che abitate nelle città parlare di nucleare, qui hanno individuto Montalto di Catro ben lontana da Roma e dai suoi preziosi abitanti, una bella centrale nella tuscia a spese di spiaggia, turismo, ed a rischio di eventuali dispersioni nucleari, tanto a chi interessa la gente dei paesi l’importante è salvaguardare i guadagni delle città e di Roma… fa schifo l’italia e la sua politica tutta di destra e sinistra. Piantate le centrali a Civitavecchia no?

    65. Renzo Riva scrive:

      Integro unendo alcune considerazioni già sottoposte ad alcuni operatori dell’informazione chiedendovi una opinione sugli sviluppi dei catastrofici accadimenti di Fukuiama e delle scelte energetiche di scenario future del Giappone che, voglio ricordare è anche il più grande importatore di GNL e con il maggior numero di rigassificatori al Mondo, a causa del suo stato insulare.
      In Italia che abbiamo 6 (diconsi sei) canne del gas che possono darci 40 miliardi di mc anno non abbisognamo di rigassificatori perché nel consumo di gas dovremmo dimagrire perché siamo il solo Paese al Mondo che produce oltre il 50% dell’elettricita con il gas.

      I Paesi più spreconi nella produzione d’elettricità col gas sono:

      Italia………………..50%
      USA…………………20%
      Gran Bretagna……20%
      Germania………….10%
      Francia…………….. 5%

      Consumi elettrici

      Giappone……. 1’130 TWh anno
      Germania……….640 TWh anno
      Italia………………340 TWh anno

      Sempre nello stessa prefettura di Fukushima il sisma ha causato il crollo di una diga, ma la notizia è quasi passata sotto silenzio, perché l’attenzione è focalizzata solo sulle installazioni nucleari.
      Non parlimo poi della distruzione di una raffineria.

      Chiedere la chiusura di tutte le strade italiane perché negli ultimi vent’anni sono morte circa 140′000 persone, ferite con danni permanenti circa 250′000 persone e ferite 450′000 persone?

      Chiedere la chiusura di tutti gli aereoporti perché nell’anno 1977 nell’incidente fra due Boeing perirono 583 persone?

      Chiedere la chiusura di tutti gli invasi per la produzione idroelettrica rinnovabile perché in una sola volta a Vajont perirono 2′000 abitanti a Longarone, Erto e Casso?

      Io chiedo invece la riapertura dei manicomi!

      “…una dose radioattiva di 106,3 mSv, doppia rispetto alla dose annuale…”
      è una dose estremamente bassa: le TAC di una volta facevano da 500 a 1500 mSv e non moriva certo nessuno!
      Il limite (che a me risulta più alto per lavoratori esposti dovrebbe essere sui 200 mSv/anno ed era 500 mSv/anno) è estremamente e giustamente prudenziale (molto prudenziale).
      Niente di paragonabile con l’esposizione a sostanze chimiche di lavoratori in industrie chimiche o termoelettriche a carbone e probabilmente anche a gas. Ma di quella roba si può anche morire, non interessa i giornalisti italiani…”

      Mandi,
      Renzo Riva

      C.I.R.N. F-VG - Comitato Italiano Rilancio Nucleare
      e
      P.L.I. F-VG - Energia e Ambiente

      renzoslabar@yahoo.it
      http://renzoslabar.blogspot.com/
      349.3464656

    66. Alice scrive:

      Allora, per il nucleare si dice sempre ciò che fa comodo ma sfugge l’essenziale: i milioni di euro per costruire codeste centrali, per mantenerle in attività e controllarle, la possibilità sempre presente di un danno accidentale o imprevisto, pure dovuto a terremoti ecc. e
      ultimo ma più importante di tutti!!!

      LE CENTRALI INQUINANO SEMPRE, l’inquinamento radioattivo è subdolo poiché non ogettivamente visibile, le radiazioni sono infatti invisibili!
      A farne le spese saranno l’ambiente e le persone, ci sarà di sicuro un aumento di tumori e malformazioni grazie (o per colpa, meglio) all’emissione di scorie radioattive che con tutte le cure possibili non c’è nessuna certezza di staoccarle senza pericolo per la gente, come infatti di tanto in tanto di sentire al tg il ritrovamento nei campi e nelle miniere ecc., magari un fusto si rompe per mille motivi e tutte le falde acquifere sono inquinate dove succede e con esse tutto il resto!
      Insomma, il nucleare è solo uno stupido e pericoloso azzardo, perchè la criminalità non si lascerà mai sfuggire un boccone così appetitoso, infaricito ti milioni di euro a fondo perduto, senza contare la possibilità che siano costruite, oltre a tutto il resto già scritto, senza i necessari livelli di sicurezza per i materiali, cosa possibilissima in Italia, già successo vedere crollare ale di ospedali civili per materiali di bassa qualità!
      Quindi dite
      NO AL NUCLEARE!
      E’ solo un ipoteca sul vostro futuro, c’è sempre una maniera di fare le cose senza inquinare ma… chi non avrà a guadagnarci se si farà come si dovrebbe?
      A voi le conclusioni, tra anni i nostri figli saranno sommersi da immondizia e scorie nucleari!

    67. Andrea scrive:

      Ma scusa, Renzo, ci fai o ci sei?Un grave incidente seppur mieta vittime come la diga, le strade ecc ecc non possono essere paragonate per il semplice fatto che non pregiudicano il suolo, le falde acquifere per secoli(VEDI DEPOSITO SUPER SICURO TEDESCO IN MINIERA DI SALE CONSIDERATA GEOLOGIMANTE STABILE NEL TEMPO E PRIVA DI INFILTRAZIONI DI ACQUA).Questi paragoni non possono reggere.
      Altra cosa tanto per tornare su Montalto di Castro , pensa te la coincidenza ha voluto che Montalto di Castro sito quasi sicuramente scelto non è a rischio rismico i paesi limitrofi a 20 km sono anche di 2°categoria… cosa dimostra questo???che o Montalto è incredibilmente una zolla a se oppure ci sono degli interessi…

    68. Andrea scrive:

      aggiungo almeno qualche motivo serio per cui non possiamo avere il nucleare in Italia:
      1) interessi negli apparti
      2)deposito scorie nucleari (IN ITALIA NON ESISTE POSTO SICURO)
      3)OGGETTIVAMENTE DOPO L’ESPERIMENTE DI BOLOGNA è POSSIBILE LA FUSIONE FREDDA E RITENGO PERSONALMENTE SPENDERE 20 ANNI INVECE DI COSTRUIRE UNA CENTRALE NUOVA (OBSOLETA GIA QUANDO ENTRERA IN PRODUZIONE)SPENDERE I 20 ANNI NELLA RICERCA VERA E CONCENTRATA SULLA FUSIONE FREDDA
      4)Fino al raggiungimento della meta (FUSIONE FREDDA) compensiamo con le rinnovabili e il risparmio energetico
      5)La scelta del risparmio muove piu soldi nelmercato ripartendo in generale i soldi rispetto al nucleare concentrato in mano a pochi i soldi e il rischio ripartito su tutta la comunita (MECOIONI COMODO)mi perdoneranno i moderatori
      6)RICORDO CHE NEMMENO SAPPIAMO COSTRUIRE EDIFICI ANTISISMICI (VEDI SCUOLA DELL’ACQUILA)
      7)I COSTI DEL NUCLEARE NON POSSIAMO ANCORA OGGI QUANTIFICARLI IN QUANTO NON SAPPIAMO QUANTO TEMPO OCCORRA PER TOGLIERE LA GUARDIA ALLE SCORIE QUINDI PIANTIAMOLA COL DIRE CHE CONVIENE
      8)SPENDERE SOLDI PER UN QUALCOSA CHE TRA 60 ANNI FINISCE CON L’EVIDENTE AUMENTARE DEL COSTO DEL COMBUSTIBILE TANTO VALE PREPARCI AL DOPO E L’ITALIA INCREDIBILE A DIRSI POTREBBE DIVENTARE L’ESEMPIO MONDIALE DI TUTTO CIò CHE DIO ILLUMINI QUESTA IDEA CHE POTREBBE PORTARCI UN NUMERO INCALCOLABILI DI VANTAGI.

    69. Cher scrive:

      Questa è una notizia!
      http://www.libero-news.it/articolo.jsp?id=693270
      L
      atina, 17 mar. (Adnkronos) - “Chiederemo piu’ trasparenza nella bolletta energetiche che pagano i cittadini italiani. E’ giusto che i cittadini sappiano esattamente cosa pagano, quale sia l’accise o quale sia il costo finale”. Lo ha affermato il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani parlando a margine dell’inaugurazione del nuovo capo sottomarino Sapei di Terna, oggi a Latina.

      “E quindi ho l’impressione che sia corretto che nel dibattito sugli incentivi alle fonti rinnovabili che abbiamo aperto oggi nel paese che il cittadino sappia con esattezza cosa paga in bolletta. Io ho provato a leggerla e l’ho trovata incomprensibile”.

      17/03/2011

      Vediamo cosa succede quando gli utenti sapranno che il 10% di quello che pagano vinisce nelle rinnovabili!
      Altro che referendum contro il nucleare ma referendum contro gli incentivi!

      ——————–
      Per la scuola dell’Acquila i pannelli termici con serbatoi d’acqua sul tetto furono determinanti per il crollo…… vedi tu!
      ( …in quanto la struttura non era in grado di reggere ecc ecc
      Non ultimo l’amministrazione di SX ha tolto il livello rosso di criticità sismica in arancione per permettere il rilascio di licenze edilizie che non erano compatibili con il livello rosso.)

    70. Andrea scrive:

      Allora, sino a prova contraria i calcoli per gli edifici sismici sono effetuati agli stati limiti, e i pannelli sopra i tetti dimostra l’ignoranza della fonte in quantogli edifici vengono calcolati per un peso accidentali (esempio neve, pressione del vento ed anche accelerazione sismica) quindi che 3 pannelli fanno crollare un edificio cè da ridere fino a domani e visto che piove ci voleva proprio ahahah.
      Per quanto mi riguarda i politi sono tutti uguali quindi non pendo ne a destra ne sinistra ne rimango al centro.
      Dico solo che è assurdo che a 20 km di distanza ci sono paesi in 2°categoria.
      Paradossalmente la centrale potrebbe essere costruita per un evento non sismico, ovviamente, verra semmai progettata per un 6°grado ma mai come potrebbe colpire una 2°categoria quindi viene giu.
      Vorrei portare a conoscienza, che a Montalto, se ci fosse stata già era esplosa, per diversi eventi che si sono verificati nei pressi della centrale e che ha dimostrato come molti accorgimenti non erano validi (vale a dire quando diede fuori un torrente ai piu sconosciuti)

    71. Cher scrive:

      espertoseo.it/pagineseo/laquila-alla-casa-dello-studente-man...

      “………..Sono emersi anche “danni alle strutture derivanti dalla scorretta posa in opera degli impianti elettrici, termici e idrici.”
      CMQ mi riferivo cal fatto che non si possono paragonare eventi di questo genere con le strutture delle centrali.

      Le quali sono realizzate tenendo presente tutte le indicazioni di sicurezza che i vari problemi/incidenti/disastri si sono manifestati o ipotizzati su una reale contingenza da quando è iniziata l’era atomica per uso civile.

      Tutta questa sicurezza incide notevolmente sul costo.
      EQUIPARARE quello che è successo ad una centrale vecchia ( come progetto) a quelle nuove, vul dire che non si è ben consapevoli del concetto evolutivo della tecnica.
      Consapevole che che non frega a nessuno questa semplice considerazione, perchè la paura che attanaglia chi è “OSTILE” al nucleare si è materializzata.

    72. Cher scrive:

      Non per questo, bisogna diffidare delle nuove centrali che hanno tutte garanzie di sicurezza e da domani ( esaurita la tensione di questi giorni) saranno ancora più sicure.
      Solo il fatto che vogliono testare tutte le centrali in Europa e in altre parti del mondo dovrebbe tranquillizzare.

    73. Davidex scrive:

      Altro che libertà di stampa… La vedo sempre più dura questa campagna referendaria… mancava solo Fukushima.
      Io sono sempre più rassegnato, con gente che continua a parlare e terrorizzare sul nucleare, sul consumare di meno per inquinare di meno… abbandonare tecnologie che funzionano per cose di cui non si sa neanche se esistono… non si rendono neanche conto che da noi il nucleare non c’è di già, il gas nemmeno, il petrolio neanche, e se non cambiamo qualcosa saremo sempre più a secco.

    74. Andrea scrive:

      O si infatti gia alcuni articoli dicono che metà delle centrali non supereranno lo stress test… olè… Cmq oggi in Canada ha dato fuori un’altra centra nel laguccio dell’Ontario… tranquilli solo acqua radioattiva con scarse conseguenze sull’ambiente…
      Ragazzi, credetemi in Italia non possiamo permetterci il nucleare prima di tutto ripeto per gli appalti e secondo le scorie…
      tutto il resto possiamo stare a discutere 10 anni
      Partite con l’idea che Montalto sarebbe saltata. Potete starne pur certi sia per eventi successi poi sia per come alcune persone hanno visto come si costruisce in italia

    75. Andrea scrive:

      Poi attenzione vorrei farvi riflettere su una cosetta…
      Se ricordate bene in Italia si parlava di reattori di 4 generazione, ora siamo passato ad avere la 3 avanzata, bocciata dalle stesse autorità di sicurezza francese e non mi sembra che in svezia la sua costruzione righi liscio… anzi
      costi aumentati, inceppamenti nel progetto (gia cambiato svariate volte) se questa è sicurezza allora scusatemi ma abbiamo differenti modi di valutare il rischio

    76. Andrea scrive:

      e poi voi rispondete sempre a favore ma cortesemente potreste rispondere a come risolvere quelle problematiche sopra elencate?sopratutto quella del deposito “geologico tedesco”

    77. Cher scrive:

      @Andrea : alle tue domande è stato risposto e ARGOMENTATO in modo più che esaustivo in questo blog.
      1#Prego informarsi –> presso gli Eco-Storditi si avrà soddisfazione alle proprie idee.
      2#Prego informarsi —> presso questo blog o siti competenti in materia scientifica, si avrà la reale situazione.

      Due scelte ,due opzioni.
      Dopo di che non resta che:

      L’ottusità di chi non vuole informarsi /conoscere/ verificare MA PRETENDE di esprimere un parere lascia il campo libero ad ogni sorta di manipolazione.
      Altro che problemi dal nucleare!

    78. Amministratore scrive:
      Commento ufficiale dello Staff

      Cher,

      per favore manteniamo sempre un tono calmo ;-)

      Andrea,
      prova a porre le tue domande nel forum
      http://www.nuclearmeeting.com/forum/
      in modo da ottenere una o più risposte espressamente dedicate al tuo quesito! ;-)

    79. nicola scrive:

      forse la domanda qualcuno la ha gia’ posta, ma, i soldi per lo spot e per la messa in nda, da dove arrivano?
      secondo, non scrivo molto, qui, ma leggo spesso, possibile che si siano contrapposti due modi di pensare, senza alcun tentativo di mediazione? cos’è quello di cui state discutendo? un dogma di fede?

    80. Cher scrive:

      La realtà è una cosa la fede un’altra cosa, possono convivere ma raramente possono specchiarsi.

      Ma tutta questa eccitazione per le rinnovabili e totale disgusto per il nucleare da dove nascono se non nell’interesse da parte di pochi!
      Questo potrebbe spiegare la mancanza di mediazione.

    81. Andrea scrive:

      Be, ci mancherebbe :-) qui si parla ed è una fortuna ci vorrebbe sempre, cmq rimango della mia opinione e fra 20 anni alla luce delle prime centrali a fusione fredda tutti ripenseremo a questi discorsi.Nel frattempo ne dovrebbe entrare in funzione una in Grecia ad Ottobre vedremo :-) cmq mi fa sempre piacere parlare e discute

    82. walter59 scrive:

      la mia è quasi senza dubbio una provocazione, ma ci provo, visto che si parla sempre di un futuro ….

      Cosa sappiamo delle ricerche collegate a Nikola Tesla?

    83. nicola scrive:

      beh dai , per favore, stiamo seri.
      tesla alla fine non c’era piu con la testa, lasciamo stare voyager e giacobbo eh?

    84. walter59 scrive:

      @nicola

      parlavo seriamente lasciamo perdere le trasmissioni comiche

    85. nicola scrive:

      @walter 59
      anch’io
      parlare delle ricerche di Tesla sull’elettromagnetismo, sui suoi brevetti in campo elettrotecnico, ecc. ecc, potrebbe andarmi anche bene, ma non credo siano quelle che tu indicavi.
      o volevi parlare delle sue scoperte sulla distribuzione polifase?
      @cher
      la realta’ è sempre poliedrica, riuscire a vederne le varie facce è dura per tutti.
      io la vedo diversa dalla tua.

    86. walter59 scrive:

      @nicola

      io l’ho semplicemente buttata li, Tesla un nome sconosciuto ai più.
      lascerei ad altri focalizzare la discussione relativa ai suoi studi, magari è possibile trarre qualche buono spunto di riflessione.
      Non getterei tutto alle ortiche sopratutto non essendo in possesso di tutti i suoi scritti.

    87. Andrea scrive:

      Testla ha gettato le basi del nostro presente 100 anni prima, le sue ricerche sono scomparse nel nulla… Tesla TVB :-)

    88. replica watches rolex scrive:

      thank you share so interesting article,,,,

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    89. Renzo Riva scrive:

      Venerdì 25 Maggio 2012 ho partecipato ad un seminario
      “Il grave peso del fotovoltaico sulla bolletta elettrica”,
      tenutosi venerdì 25 maggio 2012
      presso la sede regionale lombarda del PdL a Milano.

      In seguito e su mia richiesta, sono stato inviati i files delle seguenti presentazioni:

      1.___“L’incidenza delle fonti rinnovabili sui mercati e sulle bollette elettriche” - power point dell’ing. Andrea Galliani – Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (23 slides)

      2.___“Il grave peso del fotovoltaico sulla bolletta elettrica” - pdf del prof. Gianluca Alimonti – INFN e Università degli Studi di Milano (26 slides)

      3.___“Bollette elettriche raddoppiate in 7 anni: perché?” - power point del prof. Franco Battaglia – Università di Modena (46 slides)

      Chi desidera riceverli invii richiesta a renzoslabar@yahoo.it

      Sinceratevi si avere una mail che possa ricevere uno zippato di 13 MB

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