Home  |  Contatti  |  Chi siamo  |  Newsletter  |  Mappa del sito  |  Archivio Cronologico Generale  |  Forum  | :   |



Roma - Conversione e rinascita nucleare per lo sviluppo e la Cooperazione

12 Novembre 2008 di Amministratore

Si è svolto ieri 11 novembre a Roma presso la Sala Capitolare del Senato il convegno “Conversione e rinascita nucleare per lo sviluppo e la Cooperazione” promosso dal “Comitato per una CiviltĂ  dell’ Amore”

E’ stato proposto il “Programma di Conversione nucleare e Sviluppo sostenibile” elaborato e costruito a partire dal 1989 con studio e ricerca da parte dei Professori E. Amaldi, M. Silvestri, R. Ricci e dell’ing. G. Rotunno e ora degli esperti ricercatori e scienziati del Gruppo degli Enti di promozione del nucleare di pace (GPNP).
L’ evento nasce dopo i momenti significativi avvenuti il 22 Maggio scorso: data in cui, da un lato, il Ministro Scajola e Confindustria hanno pubblicamente dichiarato l’intenzione e il proposito di far tornare l’ Italia all’ impiego civile e pacifico dell’energia nucleare; dall’ altra, proprio nelle stesse ore, presso l’ Auditorium dell’ Enel, si svolgevano i lavori del Simposio internazionale “Dalla conversione nucleare: energia di pace e sviluppo sostenibile per il mondo”, che vedeva riuniti a livello internazionale, il mondo culturale e scientifico, le Industrie energetiche italiane e straniere, la realtà politica ed istituzionale.

Dopo quella data, è emersa in maniera evidente l’ impellente necessità di contribuire ad un impegno finalmente anche italiano all’ uso e promozione di un’ energia nucleare di pace e sviluppo per il nostro Paese nel nuovo contesto mondiale.

Il Programma, illustrato al Senato, vuol sia confermare lo sviluppo economico, sociale ed ambientale dell’energia nucleare, sia promuovere la pace nucleare giĂ  consolidata negli storici accordi di conversione tecnico-economici “Megatons to Megawatts” (1993) in atto tra Usa e Russia, ma anche tramite la Cooperazione internazionale e gli organismi operanti nel sostegno e promozione di popolazioni in Paesi in via di Sviluppo, attraverso progetti specifici finanziati grazie al conveniente ricorso al combustibile nucleare proveniente dal disarmo per alimentare le centrali. Infatti, secondo le analisi effettuate dal Programma, giĂ  a partire dalla prima centrale nucleare di 1000 MWe che utilizzi l’ uranio proveniente dalle testate nucleari dichiarate in disarmo, è possibile ricavare oltre 10 milioni di Euro l’anno per cooperare e finanziare numerosi progetti (e microprogetti) di sviluppo per le realtĂ  piĂą bisognose che chiedono collaborazione.

Erano presenti, tra gli altri:
- Sen. Cursi (Pres. della Commissione Energia del Senato), che ha sottolineato l’ importanza di presentare questo progetto nel momento in cui il Senato è chiamato a deliberare sul rilancio del nucleare in Italia.
- Sen. Bubbico (Capogruppo PD della X Commissione Senato)
- Sen. Fluttero (PDL, Segretario della Commissione Ambiente del Senato).
- On. Enzo Scotti (Sottosegretario al Ministero degli Affari Esteri), che sostiene da tempo il lavoro del Comitato, ha espresso la volontĂ  di portare questo progetto anche al Vertice del G8 che si terrĂ  in Italia nel mese di luglio 2009
- Ing. Francesco De Falco (Responsabile “Nuclear Safety Oversight” della Divisione Ingegneria e Innovazione per l’ ENEL)



Articoli approssimativamente correlati

  • Consiglio di Cooperazione Economica - lo sviluppo economico europeo, il nucleare e le energie rinnovabili
  • Russia ed India - accordo per la cooperazione nucleare civile
  • ENEA e IRSN firmano accordo di cooperazione per la sicurezza nucleare e per la radioprotezione
  • GE Hitachi Nuclear Energy ed accordo di cooperazione Italia-USA
  • Settimo Programma Quadro per Ricerca e Sviluppo Tecnologico (2007-2013)
  • Scrivi un commento




    Avvertenza - i commenti sono sottoposti a un sistema automatico di moderazione e di solito sono pubblicati subito. ma se il tuo commento non dovesse apparire immediatamente, vuol dire che il commento richiede una moderazione manuale per essere visualizzato. Se dopo 2-3 giorni il tuo commento continua a non essere visualizzato, puoi provare a contattarci via mail per segnalare il problema. grazie.


    online dal 9 Settembre 2005 :: Disclaimer - Copyleft :: Privacy :: visitatori totali