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WEC - The Role of Nuclear Power in Europe

12 Febbraio 2007 di Amministratore

Il “WEC” (World Energy Council) ha di recente (il 30 gennaio) pubblicato uno studio regionale (regione Europa) dal titolo: “The Role of Nuclear Power in Europe“.

Il rapporto è il frutto di un gruppo di studio di 29 esperti provenienti da aziende europee attive nel settore enrgetico. Il presidente del gruppo di studio è stato un italiano: Alessandro Clerici.
Per l’ Italia hanno contribuito Francesco Marasco (EdF Trading Ltd) e Flavio Parozzi (CESI Ricerca).

Il “WEC” (World Energy Council - Consiglio Mondiale dell’ Energia) è un’ organizzazione internazionale non governativa senza scopo di lucro presente in oltre 90 stati nel mondo e mira a promuovere l’uso (pacifico e sostenibile) delle fonti di energia per il bene della collettività , favorendo la ricerca e lo scambio di conoscenze tecnologiche. Il WEC è accreditato presso l’ ONU.
Tra gli associati del comitato nazionale italiano del WEC figurano anche:
Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero degli Affari Esteri, Ministero dell’Ambiente e del Territorio, Parco Scientifico e Tecnologico del Molise, Dipartimento Sistemi Elettrici ed Automazione dell’ Università di Pisa, Dipartimento di Energetica del Politecnico di Torino, ENEL, Edison, ENI, Erg, Ansaldo Energia, Cesi, Terna, Telecom Italia, Confindustria, Unione Petrolifera…

Per leggere il “The Role of Nuclear Power in Europe Report” (in lingua inglese):
Presentazione di Alessandro Clerici, ABB Spa (Presidente del Gruppo di Studio)
(file PDF, circa 100 kb, 32 pagine)
Breve sunto dello studio
(file PDF, circa 100 kb, 14 pagine)
Studio completo
(file PDF, circa 1 Mb, 134 pagine)

Si ricorda inoltre che il “XX Congresso Mondiale dell’ Energia” dal titolo “The Energy Future in an Interdependent World” organizzato dal WEC si terrà proprio in Italia, a Roma dal 11 al 15 novembre 2007.

L’ ing. Paolo Fornaciari ci ha inviato alcune considerazioni sullo studio “The Role of Nuclear Power in Europe” del WEC:

“Il Rapporto WEC sul ruolo dell’ energia nucleare in Europa, un documento di 120 pagine e ricco di dati, è particolarmente apprezzabile per esser stato pubblicato in un momento in cui si nota un generale risveglio di interesse in Europa e non solo, verso l’energia nucleare. Il motivo di questo “Rinascimento Nucleare”, così è stato battezzato, è da ricercarsi nella accresciuta competitività del nucleare nei confronti delle altre fonti fossili, a causa del rilevante aumento (600%) dei prezzi degli idrocarburi in soli cinque anni e nella assenza di emissioni di gas serra e polveri sottili. Ne fanno fede le autorevoli dichiarazioni di importanti Organizzazioni internazionali, quali G8, IAEA, WEC, NEA ed altre. A livello nazionale anche la Vice Presidente di Confindustria, Dott.ssa Emma Marcegaglia, intervenendo a Brescia il 2 febbraio scorso al Convegno di Alleanza Nazionale “Produrre il futuro”, ha detto: “Anche se è difficile parlare di nucleare in un Paese in cui ci vogliono dieci anni a fare una ferrovia, si deve andare avanti perchè il nucleare ha enormi vantaggi: non da’ dipendenza dall’ estero; abbassa i costi dell’ energia; i prezzi non sono volatili; fa bene all’ ambiente”.
Il desiderio di pubblicare tempestivamente il Rapporto, ha peraltro impedito di approfondire alcuni aspetti del problema energetico, che di seguito riassumiamo, non come critica bensì come suggerimento per una eventuale futura edizione :
- la crisi energetica dei primi anni 2000 e la profezia di Marion King Hubbert del 1956.
- l’anomalia del caso Italia nel contesto europeo per il diverso “energy mix”.
- liberalizzazioni in campo energetico vs. politiche dirigiste
- conseguenze e rimedi per l’effetto serra, anche alla luce del rapporto IPCC.
- la scelta del “tutto a gas” e i rigassificatori di LNG.
- analisi di alcune opzioni tecnologiche (”dry disposal or reprocessing”, deferred or immediate dismantling”, “natural or enriched uranium”).

Per quanto riguarda gli aspetti economici relativi al confronto tra le varie fonti energetiche, poiché alcuni dati presentati nel Rapporto non appaiono del tutto aggiornati (v. ad es. Fig. a pag. 23) aggiungo questa mia valutazione sul costo dell’energia elettrica espressa in Eurocents/kWh, senza e con costi esterni :
NUCLEARE - 2.6 (senza) - 2.7 (con)
GASCC - 5.8 (senza) - 7.1 (con)
GAS.POLIC - 8.2 (senza) - 9.5 (con)
OLIO - 8.6 (senza) - 13.0 (con)
CARBONE - 3.2 (senza) - 7.3 (con)

Suggerirei infine che per la prossima edizione si coinvolgessero possibilmente anche Enti e Società (ENEL, ENI, ENEA, SOGIN), Università (MI, RM, TO, BO), Istituti e Centri di Ricerca (IEFE, ISPRA, RIE, CESI, CASACCIA), Associazioni (AEI, UPI, AIE, AIN) o singoli professionisti esperti tra i quali mi piace indicare gli amici Professori Cesare Marchetti, Franco Battaglia e GiovanBattista Zorzoli.”



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