Un disegno di legge per incrementare la produzione di energia con il ricorso al nucleare?
26 Ottobre 2006 di AmministratoreIl senatore Cosimo Ventucci (Forza Italia) si è fatto promotore di un disegno di legge per attivare una strategia di incremento della produzione di energia che preveda il ricorso al nucleare.
Il disegno di legge inoltre prevederebbe:
- istituzione di un “Consorzio di Ricerca e Sviluppo dell’ Energia Nucleare - C.R.E.N.” (che sarebbe formato da enti pubblici e posto sotto la vigilanza del Ministero dello sviluppo economico) e che avrebbe il compito di garantire, organizzare e gestire tutte le attività che riguardano la ripresa della produzione dell’ energia nucleare in Italia
- incentivi alla preparazione e specializzazione degli studenti in tale settore nelle università italiane (ingegneria, fisica e chimica)
- maggiore collaborazione tra Atenei e enti\società che operano in tale settore
- maggiori collaborazioni internazionali
- istituzione di una “commissione di vigilanza nucleare” con la finalità di vigilare tutte le attività legate al settore nucleare
- garanzie sulla sicurezza dei siti nucleari
27 Ottobre 2006 alle 11:39
cosa dire mi cascano le braccia, la scelta nucleare energetica dovrebbe essere bi patrigian nel vero interesse della nostra nazione.
non so , di questo passo, dove andremo a finire?
del resto che è colpa del suo mal pianga se stesso, io saprei cosa fare
28 Ottobre 2006 alle 21:40
Caro Daniele,
vuoi gentilmente spiegarmi cosa vuol dire “bi patrigian”, a volte pur sforzandomi non riesco a vedere qualcosa di sensato nei tuoi commenti e, questo in particolare è ad oggi il piu rappresentativo…………. .
In realtà questo disegno di legge sembra interessante, peccato che sicuramente resterà tale.
31 Ottobre 2006 alle 00:14
Caro Vittorio devi sapere che l’onorevole Cosimo Ventucci era il rappresentante del governo quando si discuteva, a dicembre del 2003, sulla trasformazione del decreto 314 in legge dello stato. Quel decreto era il famoso decreto legge che voleva far costruire a Scanzano il deposito nazionale per tutti i rifiuti radioattivi (I - II - III categoria).
Questo povero peones era stato mandato in aula mentre i ministri che avevano firmato il decreto erano impeganti in altri affari perché era ormai chiaro che quel decreto era una stronzata e volevano limitare i danni e non perdere la faccia (domanda a Matteoli che è stato l’unico a difendere il decreto dove era quando lo si discuteva in aula).
Se questo povero peones parlamentare ha proposta un disegno simile stai pur certo che è stato utilizzato come cartina di tornasole per tastare il terreno. Vai a leggerti, come ho fatto io, i resoconti stenografici delle discussioni parlamentari sul deposito, avvenute nei primi giorni di dicembre, e capirai chi era Cosimo Ventucci.
Mio cavo Vittovio posso aver sbagliato a scrivere bi - partisan ma stai tranquillo che l’interessante disegno di legge resterà un disegno… e basta.
Per caso sei interista? Forse è meglio se cambi squadra!
31 Ottobre 2006 alle 11:22
io mio auguro che questo disegno di legge non rimanga tale siamo l’unico paese al mondo che crede ancora alle stronzate sulla pericolosita’ del nucleare , rimaniamo tali quando il petrolio sara finito poi se ne riparlera’ , si il nucleare e’ assolutamente da vietare , abbasso il nucleare viva il petrolio e tutto quello che ne consegue.
31 Ottobre 2006 alle 22:52
Spero caro Fabrizio che i convinti assertori del ritorno al nucleare siano tutti come te! Grazie.
31 Ottobre 2006 alle 23:38
Caro Daniele;
anche se ho letto le tue critiche alla realizzazione del deposito a Scanzano per me doveva essere costruito. Per tua informazione non sono interista ma devi dirmi cosa vuol dire questa domanda.
Saluti.
28 Gennaio 2007 alle 14:51
Nel mondo vi sono molti paesi che utilizzano il nucleare, soprattutto in Europa.
Noi abbiamo fermato, da beati incoscienti, due centrali perfettamente funzionanti ed il completamento di una terza. Purtroppo non vi sono alternative pratiche ai combustibili fossili. Le energie rinnovabili possono fornire solo un modesto contributo e, per di più, discontinuo. Quando sento parlare i verdi e gli ambientalisti di energia mi rendo conto che siamo in mano ad una accozzaglia di incoscienti.
La mia opinione in merito deriva dall’aver lavorato nel nucleare e sulle rinnovabili in Italia e Francia, quindo conosco bene e non per sentito dire, i problemi di entrambe le forme di energia. Infine le mia oponione non è condizionata dalla classe politica, qualunque sia il colore.
Attualmente sono incaricato dell’insegnamento del corso di “Gestione delle Risorse Energetiche” presso l’università di Urbino.
Codialmente
Umberto Foli
Conseguentemente alla mia esperienza ed al fatto che