Zonanucleare - esempio di cultura libera e libera conoscenza nel settore della “Scienza e tecnologia”
1 Marzo 2006 di AmministratoreAbbiamo ricevuto una mail di Antonella Beccaria per segnalare l’ uscita del suo libro elettronico “Permesso d’Autore: percorsi per la produzione di cultura libera“, nel quale viene citato nel bookmark finale il sitoweb www.zonanucleare.com come esempio di cultura libera e libera conoscenza nel settore della “Scienza e tecnologia” e quale osservatorio focalizzato su scorie nucleari e loro stoccaggio, uranio impoverito, norme, personaggi e storie in argomento.
Il libro elettronico “Permesso d’Autore: percorsi per la produzione di cultura libera” è pubblicato da Libera Cultura di Stampa Alternativa ed esce con licenza Creative Commons. Specificamente dedicato alla scena italiana, il libro si articola in capitoli-schede dedicati ad alcune di queste realtĂ sottolineando motivazioni di partenza, risultati raggiunti, consolidamento di network, strumenti software. E lo fa dando voce ai diretti protagonisti di questo genere di produzione culturale. Protagonisti accomunati dalla scelta delle licenze Creative Commons o della nota del copyleft letterario in modo che i contenuti siano quanto meno liberamente riproducibili.
A presentarsi, nelle pagine di Permesso dââŹâ˘Autore, sono Wu Ming, iQuindici, PeaceLink, il progetto F1rst, IlariaAlpi.it, Libera Cultura, Politica Online, Vita.it e lââŹâ˘Associazione Nazionale Infermieri di Area
Critica. Inoltre un bookmark finale traccia una linea di partenza per chi voglia intraprendere un viaggio autonomo nel mondo della libertĂ di cultura che parla italiano.
Un rigraziamento personale a Antonella Beccaria per aver inserito il sito www.zonanucleare.com nel suo libro.
Il testo integrale del libro elettronico “Permesso d’Autore: percorsi per la produzione di cultura libera” viene liberamente diffuso in tre formati da poter scaricare: HTML, SXW (OpenOffice.org) e PDF.
Il volume viene rilasciato sotto la licenza Creative Commons “Attribuzione-NonCommerciale-Condividi allo stesso modo”.