Osservazioni del generale Jean sulla questione “nucleare” in Iran
6 Febbraio 2006 di AmministratoreSul “Corriere della Sera” del 3 febbraio è stata pubblicata un’ interessante intervista di Andrea Nicastro al generale Carlo Jean in merito alla questione “nucleare” in Iran.
Carlo Jean infatti è noto ai più per essere il “Commissario delegato per la messa in sicurezza dei materiali nucleari” e il “Presidente della Spgin”, ma il generale Jean prima ancora è un grande esperto nel settore militare e in geopolitica.
Secondo il generale Jean è difficile che ci sia un intervento armato degli USA in Iran perchè gli impianti nucleari iraniani sono interrati e dunque un bombardamento dall’alto non produrrebbe risultati validi. Probabilmente solo un bombardamento con “bombe atomiche di penetrazione” (B86 modificate) potrebbe dare buoni frutti, ma è difficle pensare che gli USA adottino tale soluzione.
Jean afferma che l’ intenzione dell’ Iran sarebbe proprio quella di costruire una bomba H poichè l’Iran vorrebbe sia arricchire l’uranio (che può servire a fare barre per centrali nucleari) sia avere acqua pesante. E Jean aggiunge che l’ acqua pesante serve solo a fare la bomba H.
Tutto questo sebbene l’Iran abbia già aderito al Trattato di Non Proliferazione nucleare: dunque per l’ Iran è possibile anche avere impianti nucleari, ma svolgenti solo quelle attività permesse.
Interessanti inoltre altre due osservazioni fatte dal generale Jean:
- l’ Iran con la disponibilità di armi nucleari mira ad avere una posizione militare pari a quella di Israele (che già è dotata di armi nucleari) e avere maggiore forza contrattuale nelle future negoziazioni
- gli USA (nel caso in cui l’Iran dovesse dotarsi di armi nucleari) avrebbero una giustificazione agli occhi degli altri paesi arabi per poter stare ancora per molto tempo nella zona mediorientale.