Sogin - in Italia ancora soltanto il 2% del combustibile irraggiato italiano
4 Agosto 2012 di AmministratoreUn comunicato della Sogin segnala che, al mese di luglio 2012, il 98% del combustibile irraggiato italiano è stato trasferito già in Francia.
Infatti sta continuando il trasporto del combustibile verso la Francia, in conformità agli accordi intergovernativi firmati tra Francia e Italia e nel quadro di un contratto firmato nel 2007 fra Sogin e Areva (che prevede il riprocessamento di 235 tonnellate di combustibile irraggiato).
Appena il 2% del combustibile irraggiato italiano è ancora da traferire e questa fase di trasferimento si concluderà il prossimo anno.
Ovviamente queste operazioni avvengono nel rispetto della normativa nazionale e internazionale sotto il controllo delle autorità preposte a garantire la sicurezza per la popolazione e per la tutela dell’ ambiente.
In Francia combustibile irraggiato italiano viene sottposto a riprocessamento: si separano le materie riutilizzabili dai rifiuti e si condizionano questi ultimi, mediante vetrificazione, per ridurne il volume a meno del 5% di quello originario. Tale processo garantisce la conservazione dei rifiuti in sicurezza nel lungo periodo.
I rifiuti vetrificati dopo il riprocessamento rientreranno in Italia entro il 2025, per essere trasferiti nel Deposito Nazionale.