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Rai News - L’ inchiesta - Le reazioni nucleari a bassa energia

29 Aprile 2011 di Amministratore

Si segnala che il 16 aprile è andata in onda su Rai News una puntata del programma “L’ inchiesta” a cura di Maurizio Torrealta dal titolo “Le reazioni nucleari a bassa energia“.

Secondo alcuni il termine “fusione nucleare fredda” (fusione fredda o fusione a freddo; in inglese Cold Fusion) sarebbe da sostituire con il piĂą generale termine “reazioni nucleari a bassa energia” (in inglese “LENR - Low Energy Nuclear Reactions”): reazioni di presunta natura nucleare che si produrrebbero a pressioni e a temperature molto minori di quelle necessarie per ottenere la fusione nucleare calda.
Da anni si studiano le “reazioni nucleari a bassa energia” al fine di ottenere energia a costi minimi.

Ospiti della trasmissione:

- Yogendra N. Srivastava (Professore presso il dipartimento di Fisica dell’ UniversitĂ  di Perugia)

- Fisico della Materia (Fisico della Materia, fondatore ed amministratore di Promete Srl una societĂ  spin-off del CNR)

- Francesco Celani (Ricercatore INFN Frascati e Vice Presidente dell’ISCMNS)

- Alberto Carpinteri (Professore di Scienza delle costruzioni presso presso il Dipartimento di Ingegneria Strutturale e Geotecnica del Politecnico di Torino)

- Emilio Del Giudice (Fisico teorico INFN Milano)

E’ possibile rivedere in streaming online la puntata del programma “L’ inchiesta” dal titolo “Le reazioni nucleari a bassa energia”:
- Le “reazioni nucleari a bassa energia” - prima parte
- Le “reazioni nucleari a bassa energia” - seconda parte



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  • 6 Commenti a “ Rai News - L’ inchiesta - Le reazioni nucleari a bassa energia”

    1. Pimby scrive:

      Nella sua costante propaganda anche in tema di energia (propaganda a senso unico, s’intende) RAI News24 convoca a questo dibattito solo “parti in causa”, senza il minimo contraddittorio. Magari qualcuno avrebbe voluto sapere dai signori in studio la reale portata degli esperimenti che conducono, l’attuale stato di comprensione dei fenomeni, le implicazioni di ordine radioprotezionistico dell’uso dei sistemi che essi studiano, ecc.
      Ma tant’è, si continua a favoleggiare sul futuribile, accreditandolo come reale alternativa ai sistemi attuali di produzione di energia.
      Alcune cose, però, sembrano emergere dai filmati. Innanzi tutto, che le reazioni piezonucleari servono soprattutto per fare ipotesi sulla genesi della composizione della crosta terrestre e non certo ad altro. Per quanto riguarda la fusione fredda, si coglie un’acredine (specie in Del Giudice) nei confronti di tutto quel mondo scientifico che, cattivone, non ha la giusta “forma mentis” per comprendere la lungimiranza dei relativi esperimenti. Non una parola sul fatto che, magari, le risultanze dei rapporti presentati ai convegni scientifici non erano convincenti…
      Poi, ho sentito parlare, quanto a potenze in gioco, addirittura di “alcuni chilowatt al centimetro cubo” (kW/cm3). Veramente a me risulta che negli esperimenti di maggior successo finora condotti siano stati rilevati sviluppi di calore per potenze pari a poche frazioni di watt

      http://www.lenr-canr.org/acrobat/ViolanteVjointscien.pdf – pagina 7)

      E poi, non ho capito: si ottengono neutroni, e allora? Mi si vuole spiegare l’energia liberata da ogni singolo processo di fissione? Se una tipica fissione nucleare mette a disposizione circa 200 MeV, qui di quali energie stiamo parlando? E’ troppo pretendere di avere questo dato?
      Vogliono fare dei minireattori casalinghi, mi sembra di capire. E i problemi di radioprotezione, con tutti quei neutroni che sfuggono qua e lĂ ?
      Però, è bello parlare di “produzione diffusa” in luogo di produzione concentrata in “grandi e pericolose” centrali…Energia “democratica”, no?
      Sì, proprio un tipico programma da RAI News24, ma con un piccolo sforzo di faziosità in più potrebbe aspirare ad andare anche su RAI3…

    2. davidex scrive:

      sembra sempre che abbiano lì in tasca delle alternative migliori. Ma sono tutti dei venditori. Per raccontare una storia, non c’è bisogno che sia vera o che funzioni. Tanto un ignorante non può distinguere da una persona competente a una non competente. Cmq, inutile prendersela con l’incompetenza della RAI su questi temi: non sono mica solo loro, ci sono anche un sacco di altre persone che non capiscono una mazza (anche tra i decision maker). Quello che serve all’industria nucleare è una campagna pubblicitaria molto forte, non lo so, dovrebbero mettere una bella torre di raffreddamento sullo sfondo con 2 belle ragazze in primo piano, secondo me, è l’unica strada.

    3. Nucleus scrive:

      Bravi, bravi, anche dire che la terra era rotonda, che girava in torno al sole, che il sangue circola nelle vene, ecc. erano considerate eresie. Il problema è che molti fisici hanno perso il contatto con la realtĂ  e pensano che il loro modello sia perfetto perchè enne esperimenti l’hanno confermato. Ebbene rimane pur sempre un modello molto semplificato rispetto alla realtĂ .
      Dico questo perchè ormai l’evidenza che il modello cominci a scricchiolare è sotto gli occhi di molti ricercatori in tutte le parti del mondo. Non importa se il fenomeno riguarda pochi watt o diversi chilowatt (speriamo tutti nell’E-cat).

    4. Pietruccio scrive:

      “Il problema è che molti fisici hanno perso il contatto con la realtĂ …”

      concordo e aggiungo…

      che in compenso non hanno perso il contatto con l’aviditĂ  e l’appoggio a certi furbi dai quali sperano di raccattare alcune briciole che potrebbero cadere dai loro ricchi tavoli.

      Orami si trovano fisici disposti a dichiarare di tutto e il contrario di tutto: qualsiasi cazzata venga in mente a qualcuno per fare il suo sporco interesse è sicuro che trova uno sfigato di fisico pronto a manipolare la scienza e qualsiasi altra cosa per appoggiarlo. In compenso anche i chimici da questo punto punto di vista si difendono bene e mi sa che facciano anche di peggio… degli altri settori scientifici (medicina, biologia, geologia, astrofisica ecc…) non me ne intendo (per fortuna… per il bene del mio fegato).

      Ma in che razza di epoca di m… stiamo vivendo… possibile che quasi nessuno abbia ormai un briciolo di dignitĂ ? ormai esistono solo la “pubblicitĂ ” e la “visibilitĂ “.

      Dove andremo a finire per questa strada?

    5. linuser scrive:

      Vogliono fare dei minireattori casalinghi, mi sembra di capire. E i problemi di radioprotezione, con tutti quei neutroni che sfuggono qua e lĂ ?

      Secondo quanto dichiarato da Segio Focardi nella terza puntata dell’inchiesta andata in onda sull’argomento, sono state rilevate solo emissioni gamma : i rilevatori di neutroni avrebbero rilevato una quantitĂ  minimale di neutroni compatibile con il fondo generato dalla radiazione cosmica.

      Lo stesso Focardi dichiara che il suo collega ha avuto contatti anche con il DoE.

      Prima parte : http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=23182
      Seconda parte : http://www.rainews24.rai.it/it/canale-tv.php?id=23181

    6. Pietruccio scrive:

      Fermare i neutroni è relativamente semplice: una volta rallentati (e bastano materiali comuni tipo acqua o grafite o qualche atomo leggero) si fanno assorbire da tutto ciò che li circonda.

      Certo attivano quei materiali che li assorbono, che dioventano a loro volta radioattivi, però nei reattori normali si vede come anche flussi immensi possono essere ben schermati senza problemi (nei reattori di ricerca il nocciolo era semplicemente coperto da uno strato di una decina di metri d’acqua e basta, e la gente poteva starsne lì a guardare dietro a un vetro).

      Che alla fine si vedano piĂą gamma che neutroni mi pare verosimile.

      Il resto, invece, per l’approssimazione con la quale viene descritto il fenomeno e alcune contraddizioni evidenti, mi pare sia una bufala (nella mia mente li classifico nell’area delle supercazzole).

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