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Sogin - approvate linee guida del piano industriale 2008-2012

19 Settembre 2008 di Amministratore

Il Consiglio di amministrazione di Sogin ha approvato ieri 18 settembre le linee guida del piano industriale 2008-2012 e ha registrato l’ andamento della gestione del primo semestre 2008.

Il piano industriale 2008-2012 accentua le linee di tendenza disegnate dal precedente piano 2007-2011, con l’ obiettivo di accelerare ulteriormente le attività di decommissioning e di ridurre i costi di gestione.
Nel 2012, l’ avanzamento medio dello smantellamento degli impianti raggiungerà il 51 percento. Il piano precedente prevedeva di raggiungere il 37 percento nel 2011.
Il piano conferma la conclusione dello smantellamento dell’ impianto di Bosco Marengo nel 2009, della centrale di Trino nel 2013 e prevede una significativa accelerazione anche delle attività negli impianti Enea di Casaccia, Saluggia e Trisaia.

Il piano prevede inoltre che saranno sviluppate attivitĂ  di decommissioning pari a 490 milioni di euro, con una media annua di circa 100 milioni, oltre 7 volte la media del periodo 2000-2007.
Il piano consolida le azioni volte a migliorare l’ efficienza della gestione. I costi esterni di funzionamento, che nel 2007 sono stati pari a 36,2 milioni di euro, diminuiranno nel 2012 a 27,5, con una riduzione del 7 percento annuo.

La popolazione aziendale, che al 31.12.2007 era pari a 727 unitĂ , giungerĂ  nel 2012 a poco meno di 600, attraverso circa 180 ingressi e 50 assunzioni, anticipando di due anni gli obiettivi del precedente piano.

Sempre ieri 18 settembre, il Consiglio di amministrazione della Sogin ha inoltre registrato l’ andamento positivo della gestione del primo semestre 2008..
Nei primi sei mesi dell’anno, Sogin ha sviluppato attività di smantellamento per oltre 15 milioni di euro, rispetto a 7,1 milioni del primo semestre del 2007.
Nei primi sei mesi, è proseguito l’ allontanamento del combustibile irraggiato dalla centrale di Caorso verso la Francia (nell’ ambito del contratto per il suo riprocessamento) con largo anticipo rispetto ai programmi, e sono stati definiti gli accordi con EDF ed Areva per la gestione del combustibile italiano della centrale di Creys-Malville.
E’ stata superata l’ emergenza legata alla piscina dell’ impianto Eurex di Saluggia ed è iniziata l’ attività della scuola di radioprotezione e sicurezza nucleare che ha coinvolto 324 risorse, per 2.878 giornate di formazione.

Nel grafico che segue si può osservare l’ evoluzione del decommissioning secondo quanto previsto dal piano industriale Sogin per il periodo 2008-2012:

Evoluzione del decommissioning secondo quanto previsto dal piano industriale Sogin per il periodo 2008-2012



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  • 3 Commenti a “ Sogin - approvate linee guida del piano industriale 2008-2012”

    1. daniele scrive:

      Vorrei mettervi al corrente di cosa ci sta costando la SOGIN nel corrente anno.
      Stralci tratti dall’ultima delibera della AEEG - delibera RG/elt 138/08 che quantifica le tariffe e gli oneri del sistema elettrico per il periodo ottobre - dicembre.

      Stralcii tratto dalla delibera

      “con deliberazione n. 353/07 l’AutoritĂ  ha dato disposizioni alla Cassa per l’erogazione di 100 milioni di euro alla Sogin, da effettuarsi entro il 15 gennaio 2008, a valere sul Conto per il finanziamento delle attivitĂ  nucleari residue;”
      “con successiva deliberazione ARG/elt 38/08, l’AutoritĂ  ha dato disposizioni alla Cassa di provvedere all’erogazione di ulteriori 150 milioni di euro alla Sogin, a valere sul medesimo Conto per il finanziamento delle attivitĂ  nucleari residue;”
      “le erogazioni di cui ai precedenti alinea sono state disposte a fronte delle spese straordinarie previste nel corso del 2008 per il riprocessamento all’estero del combustibile nucleare irraggiato;”

      Tra il gennaio e maggio 2008 alla SOGIN abbiamo dato - con la tassa che grava sulla bolletta elettrica - 250 milioni di euro per gestire le spese straordinarie previste per l’invio in Francia del combustibile.
      E’ bene sapere che tutta l’operazione costerĂ  255 milioni e sarĂ  completata tra il 2020 ed il 2025, quando ritorneranno le scorie.
      Qui le cose sono due: o si paga tutto in anticipo oppure questi soldi servono in parte a gestire il contratto, cioè spese straordinarie.

      Ma non è finita. Ecco come prosegue la delibera delibera RG/elt 138/08

      “a fronte di tali spese straordinarie le disponibilitĂ  finanziarie di competenza della commessa nucleare presso la Sogin non risultano adeguate a coprire i costi ordinari fino al 31 dicembre 2008, come confermato dalle previsioni contenute nelle comunicazioni del 21 maggio 2008 e 5 agosto 2008;”
      “con deliberazione ARG/elt 86/08, l’AutoritĂ  ha dato disposizioni alla Cassa per l’erogazione di 150 milioni di euro alla Sogin, da effettuarsi entro il 31 luglio 2008, a valere sul Conto per il finanziamento delle attivitĂ  nucleari residue;

      Servono soldi alla SOGIN per se. Altri 150 milioni. E siamo a 350 milioni.
      Ma non è finita

      “con la comunicazione 5 agosto 2008 la Sogin ha notificato che sarebbe necessaria un’ulteriore erogazione di 50 milioni di euro nel prossimo mese di ottobre; e che i dati contenuti nella suddetta comunicazione sono coerenti con le previsioni elaborate dagli uffici dell’AutoritĂ .”

      Chiedono altri soldi se no non finiscono l’anno. E l’AutoritĂ  li concede

      si ritiene opportuno
      “dare mandato alla Cassa di provvedere, entro il 31 ottobre 2008, all’erogazione alla Sogin di 50 milioni di euro, a titolo di acconto, a valere sul Conto per il finanziamento delle attivitĂ  nucleari residue, di cui al comma 54.1, lettera a) del Testo integrato;”

      Siamo a 400 milioni dati tra gennaio e ottobre 2008 come acconto!!!!!

      E’ vero che la luce è aumentata di poco. E’ vero che sono stati limati gli oneri del sistema. E’ vero che hanno abbassato di centesimi l’aliquota nucleare.
      E’ vero che 400 milioni sono stati dati alla SOGIN come anticipo! Soldi nostri. Soldi presi grazie a una tassa, l’onere elettrico, che pesa piĂą del 7% sui costi della bolletta.

      Per favore qualcuno si incazzi.

      Questo il numero dell’ufficio stampa dell’AUTORITA’ ELETTRICA - 02-65565280 - DOTTORESSA CRISTINA CORAZZA.

      Questo l’indirizzo dove recuperare la delibera del 30 settembre 2008

      http://www.autorita.energia.it/docs/08/138-08arg.htm

      Io ho telefonato e parlato con la signora per un articolo che dovevo scrivere.

    2. caffese scrive:

      -I siti delle ex centrali italiane possono acquisirsi con licenza nucleare?
      -Perchè non si investe nella centrale LFR progettata da Cinotti che va avanti con progetti della UE,analizzando le esperienze coi giapponesi e
      con i russi?Trattasi di 4°generazione da considerare rinnovabile.
      -Sogin s’è interessata dei sommergibili russi.ha dei dossier per verificare
      che tipo di acciaio impiegavano per il nocciolo
      -Sogin conosce il nucleare marino?

    3. daniele scrive:

      La tua scrittura mi è uscura. Sono domande per me? Proverò a risponderti.
      Per la prima, se ho interpretato bene le parole, la risposta è SI. In quei siti algono ancora le prescrizioni nucleari.
      Per quanto riguarda la seconda si tratta ancora di sperimentazioni e di piccoli prototipi. La IV generazione per ora è solo un idea.
      Per quanto riguarda la terza e quarta domanda posso solo dirti che Sogin non sa nemmeno da che parte iniziare a smantellare le nostre vecchie centrali che in Russia gestisce (e chissa come) solo i soldi peri progetti che sono realizzati da altri. Perquanto riguarda il motore nucleare di quei sottomarini la tecnica è quella di tagliare il sommergibile a pezzi e condizionarli.

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