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Sogin - Massimo Romano anche direttore generale

20 Novembre 2007 di Amministratore

Il 9 novembre il Consiglio di Amministrazione della Sogin ha attribuito a Massimo Romano (amministratore delegato) anche la funzione di direttore generale.

Nella stessa data Agostino Mazzocchi (direttore di amministrazione, finanza e controllo) è stato nominato quale dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili della società stessa.



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  • 3 Commenti a “ Sogin - Massimo Romano anche direttore generale”

    1. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Paese strano l’Italia.
      Il ‘Corriere della Sera’ di venerdì 9 novembre, alla pagina 41, riportava un articolo dal titolo ‘Giovani nuclearisti cercansi. In Italia’, dove si faceva notare che nel nostro Paese riparte di fatto la ricerca nucleare e c’è bisogno di tecnici.
      Ho provato ad inviare il mio curriculum per curiosità, ma dopo qualche giorno questo è il messaggio che ho ricevuto:

      Your message

      To: laureati
      Cc:
      Subject: Offerta di collaborazione
      Sent: Sat, 10 Nov 2007 20:41:59 +0100

      was deleted without being read on Fri, 16 Nov 2007 18:39:11 +0100

      ossia, mail CANCELLATA SENZA ESSERE LETTA.
      Incuriosito ho cercato informazioni, e allora ho capito:

      espresso.repubblica.it/dettaglio/Favori-atomici/1592767
      usirdbricercaenea.org/Archivio/altrecartelle/Stampa/tuttosog...

    2. daniele scrive:

      Caro Romanello

      se puoi leggi il capitolo della mia ricerca che intitolo Storie di Sogin. Leggerai cose che ancor oggi è meglio non dire. Io quella ricerca l’ho scritta nel 2006 mesi prima cher uscisse il primo articolo su Sogin, che parlava proprio delle assunzioni di parenti e amici, scritto dal giornalista Ferruccio Sansa allora giornalista di Repubblica.
      La mia ricerca è “vecchiotta” ma dice tante cose.
      Leggi cosa dice l’Autorità Elettrica. Leggi della Finanziaria 2005, gov. Berlusconi, che decide di smistare il 70% del finanziamento a Sogin verso le casse dello stato.

      Siete proprio voi, coloro che in buona fede credono nella rinascita nucleare, che dovete aprire gli occhi su quella che è l’azienda che controlla e gestisce il nostro patrimonio nucleare.

      Leggi quel capitolo Storie di Sogin e, per quello che puoi, divulga le informazioni che hai.

      Qui non si tratta di nucleare si, nucleare no. Qui si tratta di non essere presi in giro perché se la politica può giocare con i pomodori (Cirio) e con il latte (Parmalat), non l’ho può assolutamente fare con le cose che riguardano l’attività nucleare.

      La tua mail e la loro risposta sono chiarissimi.

      Possiamo fare una battaglia d’informazione insieme? Lo chiedo a tutti i frequentatori del forum.

      Io sono tre anni che studio questa situazione. Volete aiutarmi, e aiutarvi, a far sapere a più persone possibili qual’é la situazione nucleare italiana?

      Grazie

    3. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Ti ringrazio, vedrò di leggere i passaggi che mi hai indicato. Comunque ho già fatto un bel giro per il web e mi sono fatto un’idea: vorrei che qualcuno di Sogin esercitasse il diritto di replica e dicesse la sua…

      Comunque. Io sono un sostenitore della tecnologia nucleare: l’ho studiata nel dettaglio, ho visitato diversi installazioni all’estero. Ho fondati motivi per dire che si tratta di una tecnologia buona e di cui abbiamo bisogno.

      Ho sempre detto anche però che perchè questo sia deve essere fatta secondo i crismi:altrimenti diventa pericolosa e costosa. Ho fiducia nella tecnologia nucleare: nelle istituzioni che la gestiscono un po meno, e le notizie che apprendo purtroppo non mi confortano.
      Il problema non è il nucleare, perchè di campi di applicazioni potenzialmente pericolosissimi ce ne sono tanti (immaginate se venisse gestita in maniera ‘allegra’ la questione della sicurezza aerea?): il problema è il sistema Italia. Vogliamo diventare finalmente uno Stato efficiente e moderno, o vogliamo rimanere uno stato clientelare, di stampo medieval-feudale?

      Purtroppo il cittadino italiano deve essere sempre all’erta e vegliare: grande merito a chi si impegna in tal senso! Purtroppo non sempre si può fare, perchè per capire questioni squisitamente tecniche servono i tecnici.
      Esempio: provavo una profonda simpatia umana per il Prof. Di Bella (che una volta andai anche a vedere). Ma la sua cura funziona? Sono un ingegnere nucleare: non ho alcun modo di saperlo direttamente, posso solo fidarmi di quello che mi dicono (come scelgo chi ha ragione e chi no? In base alla simpatia? E’ ovvio che è un problema non semplice…).

      Ecco perchè ho proposto più volte un sistema di ‘democrazia dal basso’, ossia un gruppo di cittadini, che nominano tecnici di LORO fiducia perchè verifichino le attività delle istituzioni…

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