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Il prezzo dell’ uranio supera i 110 dollari per libbra

7 Maggio 2007 di Amministratore

Sul quotidiano “La Stampa” di oggi c’è un articolo di Glauco Maggi sull’ aumento del prezzo dell’ uranio negli ultimi tempi.

Il motivo principale parrebbe essere il sempre maggiore interesse da parte di fondi di investimento che mirano a speculare nella compravendita dell’ uranio.
Per esempio il “New York Mercantile Exchange” ha nel mese scorso affermato che saranno emessi dei “futures” sull’ uranio. Ci sono poi società come la “Uranium Participation Corp.” o la “Nufcor Uranium Limited” che hanno quantitativi di uranio solo a scopo di investimento.
Ed ancora per esempio da maggio 2006 la banca svizzera “Julius Baer” ha creato un paniere di investimento relativo al settore dell’ energia nucleare: il “JB Nuclear Power Basket”, a cui si è di recente affiancato il nuovo paniere “JB Uranium Basket” che tiene conto solo di società che operano specificatamente nel dettore dell’ uranio.

Un altro motivo dell’ aumento dei prezzi è legato all’ attuale basso livello di scorte e alla riduzione di uranio proveniente dallo smantellamento di testate nucleari russe.
Il basso livello di scorte è determinatpo dal fatto che questo interesse per l’ uranio è scoppiato in modo abbastanza improvviso ed ha preso in contropiede i produttori che negli ultimi anni (a causa del prezzo costantemente basso) avevano ridotto gli investimenti per nuove estrazioni minerarie.
E’ da sottolineare che il Kazakhstan progetta di diventare il più grande produttore del mondo entro il 2010.
Ma adesso, dopo 5 anni di costante aumento di prezzi, molte attività minerarie e di esplorazione si stanno riattivando in tutto il mondo.
Gli aumenti più evidenti avuti nel periodo 2002-2007 sono concentrati proprio negli ultimi 15 mesi, infatti il prezzo dell’ uranio per libbra (US dollars/lb U3O8) è salito in modo impressionante:
37.50 US dollars/lb - gennaio 2006
41.50 US dollars/lb - aprile 2006
72.00 US dollars/lb - dicembre 2006
113.00 US dollars/lb - aprile 2007

prezzo uranio oltre  i 110 dollari per libbra

(fonte: Cameco)



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  • 4 Commenti a “ Il prezzo dell’ uranio supera i 110 dollari per libbra”

    1. Enrico B. scrive:

      Tuttavia mentre il prezzo del minerale è aumentato quasi del 700% in 3 anni, il prezzo dell’uranio combustibile ( quindi già lavorato e pronto per essere inserito nel reattore) è salito del 123%.

    2. Edoardo scrive:

      “Tuttavia mentre il prezzo del minerale è aumentato quasi del 700% in 3 anni, il prezzo dell’uranio combustibile ( quindi già lavorato e pronto per essere inserito nel reattore) è salito del 123%”

      aggiungo affermando che il combustibile nucleare U235 si mantiene a prezzi vantaggiosi per la produzione di energia anche perchè esso incide per meno del 20% sulla Kwh nucleare.
      Il fatto che il Kazakhstan progetta di diventare il più grande produttore del mondo entro il 2010 sottolinea il fatto che si scoprono nuovi giacimenti di uranio in siti ignorati fino a pochi anni fa quando, tra i paesi più ricchi del metallo si annoveravano solo Australia ed Canada.

    3. Enrico B. scrive:

      Secondo la stessa IAEA nel ventennio 1985-2005 le attività di ricerca di nuovi giacimenti sono state sostanzialmente bloccate. Solo negli ultimi 3 anni si è ripreso a farlo, pertanto ci si può attendere un notevole aumento di miniere disponibili.
      Inoltre in Australia non è ancora conclusa la costruzione della miniera di Beverley (o Honeymoon, non mi ricordo), pertanto un’altra grande miniera partirà entro breve.
      E’ singolare come i timori per le scorte di uranio siano di gran lunga maggiori a quelli sulle scorte di petrolio…per il quale il famoso “picco massimo” pare avvicinarsi sempre di più.
      Mah, staremo a vedere.
      Intanto, proprio oggi ho visto dei grafici sul prezzo del petrolio e del gas: negli ultimi 3 anni entrambi sono più che raddoppiati, e ben sappiamo l’incidenza del prezzo del gas sul costo dell’energia prodotta.

    4. Edoardo scrive:

      D’accordissimo con Enrico.
      Tempo fa anch’io lessi sul Sole 24 Ore dati realtivi all’aumento dei costi di gas e petrolio corrispondenti a quelli di Enrico.

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