Possibile prossima svolta non-nucleare in Francia?
1 Febbraio 2007 di AmministratoreSégolène Royal (candidata socialista per le prossime elezioni presidenziali in Francia) ha dichiarato di recente che è sua intenzione portare avanti un programma di incentivazione delle fonti di energia rinnovabile a scapito del nucleare.
Ségolène Royal ha vinto le primarie del suo partito e si candida a scalare l’ Eliseo con successo secondo alcuni sondaggi.
Ségolène Royal vuol portare la quota di energia elettrica prodotta dal nucleare (sul totale dell’ energia prodotta) al 50% (rispetto all’ attuale 80%) e contemporaneamete deviare parte dei fondi per il reattore EPR verso investimenti per le fonti rinnovabili.
5 Febbraio 2007 alle 15:30
il 30% del fabbisogno elettrico francese, oggi egregiamente coperto dal nucleare, se rimpiazzato (!!!) da sole evento sarebbe costosissimo in termini di denaro e di spazio. Inoltre, visto che il sole ed il vento non son sempre disponibili come vorrebbe la sig.ra Royal, ci si troverà alla stregua della Germania che, per fortuna, quando le centrali eoliche o solari hanno dei cali enormi di resa, subito impianti convenzionali a carbone e NUCLEARI sempre in funzione, intervengono all’istante evitando che gli amici tedeschi rimangano al freddo ed al buio. La cara Selegolene può trovare slogan “acchiappa-voti” meno dementi di questo. Tra l’altro i francesi (a parte i soliti ambientalisti della domenica) sono fieri della loro filiera nucleare. Non so se questo proclama populista riscontri tanto favore….