IAEA - alcuni italiani che lavorano nell’ ente
5 Marzo 2006 di AmministratoreUn articolo di Roberto Zichittella su “Famiglia Cristiana” contiene una presentazione-intervista di alcuni italiani che lavorano all’ IAEA.
Raffaelina Ianiri, laureata in ingegneria nucleare a Pisa. Ha lavorato in un laboratorio di ricerca in Norvegia, ed è all’IAEA dal 1994. È l’unica donna fra i cinque italiani che sono ispettori. Come spiega Raffaelina Ianiri, gli ispettori IAEA sono prima di tutto dei tecnici-controllori delle quantità di uranio e plutonio, dei libri contabili del materiale radioattivo… Inoltre il loro “strumento giuridico” è il Trattato di non proliferazione nucleare.
Massimo Apano, laureata in ingegneria nucleare e lavora da nove anni all’ IAEA. E’ responsabile dei sistemi di monitoraggio che l’ IAEA colloca nelle centrali e nei reattori.
Marta Ferrari, laureata in fisica. Ha il compito di gestire i progetti per gli Stati che intendono usare il nucleare a fini civili oppure per adeguare gli standard di sicurezza degli impianti nucleari (per esempio i vari paesi dell’Europa dell’est, dopo la caduta dell’ URSS).
Maurizio Dondi, già primario presso l’ ospedale Maggiore di Bologna (reparto di Medicina nucleare), da due anni lavora all’ IAEA che è impegnata tra l’altro anche nel realizzare progetti miranti all’uso del nucleare (pensiamo alla radioterapia) in ambito medico nei paesi in via di sviluppo.
Michele Laraia, laureato in ingegneria chimica, lavora all’IAEA da 15 anni.