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GRTN - istruzioni operative per l’ autocertificazione di energia elettrica da fonti non rinnovabili

5 Marzo 2006 di Amministratore

Il 3 marzo sono state pubblicate sul sitoweb del “Gestore del sistema elettrico - GRTN S.p.A” le istruzioni operative per l’ autocertificazione dell’ importazione e della produzione di energia elettrica da fonti non rinnovabili (relative all’ anno 2005) e che le imprese interessate dovranno inviare al GRTN entro il 31 marzo 2006.

Si ricorda infatti che il “Gestore del sistema elettrico - GRTN S.p.A.” svolge un ruolo fondamentale nel meccanismo di incentivazione della produzione di energia da fonti rinnovabili e assimilate (predisposto dal provvedimento CIP 6/92) e a gestire il sistema di mercato basato sui Certificati Verdi.



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  • 13 Commenti a “ GRTN - istruzioni operative per l’ autocertificazione di energia elettrica da fonti non rinnovabili”

    1. Matteo Starace scrive:

      Vi comunico che il comune di Manfredonia ha approvato e resa esecutiva la delibera 68 dell’11.11.2008 :”Disposizioni ed indirizzi per la realizzazione e la gestione degli impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili con potenza inferiore a 1 MW nonchè opere connesse ed infrastrutture indispensabili alla loro costruzione ed esercizio.”

      Nonostante la pretesa dei proponenti la delibera che voleva semplificare e fare chiarezza sull’iter autorizzativo, la realtà è che hanno messo su una burocrazia degna dei Borboni ed in più hanno tassato gli impianti fotovoltaici con potenza compresa tra 20 kw e 1 Mw.

      All’art. 8 punto B) si dice: Con la sottoscrizione della convenzione il “proponente” si impegna a corrispondere al Comune le seguenti somme:

      a) - un importo di € 5.000,00 ( cinquemila ) a fondo perduto, da versare contestualmente alla sottoscrizione della

      convenzione, previo assegno circolare intestato al comune di Manfredonia. tale importo non verrà restituito in

      caso di mancato perfezionamento dell’iter autorizzativo per cause non dipendenti dall’amministrazione

      comunale e/o mancata realizzazione dell’impianto da parte del proponente.

      b) - un importo annuo, indipendentemente dalla quantità di energia prodotta o dal funzionamento dell’impianto, pari a

      € 5 (eurocinque) per ogni kw installato che sarà rivalutato annualmente in base all’indice ISTAT.

      ……………….

      Considerato che:

      - gli impianti fotovoltaici rappresentano una delle possibilità per evitare l’inquinamento e l’acquisto del petrolio;

      - il governo centrale ha fatto una legge per ingentivare la costruzione di tali impianti;

      - si sono detassate le produzioni di energia elettrica per piccoli impianti;

      - si è permesso lo scambio sul posto facendo i conguagli sull’energia prodotta e non sui costi;

      - la redittività, (considerando la necessità di difendersi dai ladri, di stipulare assicurazioni, di avere una guardiania etc.)

      si riduce notevolmente mettendo in discussione la bontà economica della realizzazione;

      e tante altre cose a voi note ritengo immorale la delibera del comune di Manfredonia.

      Vi chiedo:

      - è veramente legale che il comune faccia una cosa del genere per procurarsi soldi?

      - potete intervenire per eliminare gli effetti di tale delibera?

      Se prima c’era diffidenza (ingiustificata) nei confronti del conto energia adesso c’è chiusura totale.

      In attesa di un Vostro riscontro in merito Vi saluto distintamente.

      Ing. Matteo Starace

    2. Edoardo scrive:

      Scusi, ingegnere un domanda (non certo per aggirare il Suo quesito):

      aldilà della situazione assurda da Lei descritta, qual è la Sua opinione circa il ritorno al nucleare dell’Italia.

      Grazie.

    3. Matteo Starace scrive:

      Egr. Edoardo le scrivo il mio pensiero sul nucleare però chiedo, a chiunque lo può, di far pervenire il mio quesito all’Agenzia per l’energia elettrica e il gas e/o ai ministeri competenti perchè io non sono ancora riuscito a trovare la giusta e-mail. Grazie. Ed ora parliamo di nucleare:
      Premetto che quando ci fu il referendum sul nucleare io ero per il mantenimento delle centrali e per un incremento della ricerca sulla fusione.
      Adesso la situazione è notevolmente cambiata. La finanziaria fatta dal precedente governo faceva intravvedereuno scenario, futuro, in cui tutte le abitazioni sarebbero state dotate di piccoli impianti fotovoltaici, come c’è l’impianto di riscaldamento così ci sarebbe anche l’impianto fotovoltaico.
      Non è un’utopia e questo porterebbe a mettere in discussione la necessità di costruire nuove grandi centrali con un notevole ritorno di soldi, di abbattimento dell’inquinamento. Era stata prevista la possibilità dello scambio sul posto anche per impianti di potenza fino a 200 kw. Questo darebbe a molte aziende l’opportunità di installare il fotovoltaico. E questa, mi sembra la via giusta per affrontare l’argomento. Provi a pensare a tutte le aziende, gli uffici pubblici, le scuole, le unità immobiliarie etc. che si producono l’energia elettrica in casa, vedrà che si apre uno scenario nuovo. Ho parlato di fotovoltaico ma se pensiamo all’eolico e all’enorme quantità di energia che può produrre allora cominciamo ad avere le idee più chiare. Lo sviluppo ecenomico non sarebbe inferiore a quello che darebbe il nucleare però potrebbe partire subito senza attendere altro tempo. Questa sì che una strada per combattere la crisi in corso.

    4. Pietruccio scrive:

      Qualcuno sa qualcosa sullo

      IEA

      http://www.iea.org/

      che vedo viene continuamente citatata dagli antinucleari come una bibbia, come Aspo e come Rubbia.

      Vedo che è una agenzia internazionale ma a me non sembrano un gran che obiettivi: per quel poco che ho girato ho visto che parlano solo di petrolio, gas e rinnovabili, un po’ come Limes.

    5. Pietruccio scrive:

      Vedo che IEA non interessa a molti, allora mi rispondo da solo.

      Mi sono andato a leggere il mattone (nel senso che è un sito un po’ pesante, in inglese, con i link piuttosto “faticosi”). L’impressione è che questo istituto internazionale che fa capo all’OCSE abbia come un “pudore” nel cercare di non mettere in piazza il nucleare, anche se nelle sue proiezioni per il futuro non può farne a meno. Riporto questo passaggio

      “More environmentally acceptable energy sources need to be encouraged and developed. Clean and efficient use of fossil fuels is essential. The development of economic non-fossil sources is also a priority. A number of IEA member countries wish to retain and improve the nuclear option for the future, at the highest available safety standards, because nuclear energy does not emit carbon dioxide. Renewable sources will also have an increasingly important contribution to make.”

      dove si vede che dicono che il nucleare è si importante, ma a ritenerlo è solo un numero di…

      Chiaro che una impostazione del genere, timida, possa essere equivocata da chi vede male il nucleare, eppure se uno entra nel merito poi vede che non è così: obiettivi importanti nel contenimento delle emissioni possono essere raggiunti solo con un massiccio ricorso all’energia atomica. Il presidente Tanaka nella presentazione dell’Outlook del 2008, fra il resto (efficienza e rinnovabili) fa esplicito riferimento alla necessità di costruire almeno 32 reattori all’anno e di vincere le resistenze dell’atteggiamento NIMBY che evidentemente valuta negative. E’ scontato in tutto il discorso che Efficienza - Risparmio energetico - Rinnovabili servono a sostituire l’eccessivo ricorso alle fonti fossili NON a sostituire il nucleare. Per affrontare il problema dell’esaurimento delle risorse e dell’inquinamento da fossili IL NUCLEARE SI VA AD AFFIANCARE ALLE RINNOVABILI & C. NON A SOSTITUIRSI AD ESSE, come del resto sostiene da sempre su questo forum chiunque sia favorevole a quella tecnologia. Correttamente, sono anche espresse in maniera inequivocabile le perplessità sulle rinnovabili attuali che necessitano di crescere tramite importanti investimenti in ricerca (qualcosa come 2400 miliardi di dollari – ma è un discorso poco chiaro) perché così come sono non rappresentano certo una risposta credibile per una solida diversificazione delle fonti.

      Qualcuno riesce a spiegarlo agli ambientalisti italiani che, in preda al loro odio atavico e delirio da scorie nucleari, arrivano perfino a citare siti dove si dicono queste cose, ma loro li usano come prova per dimostrare il contrario. Evidentemente io non so proprio trovare le parole giuste.
      Aggiungo solo che nella sintesi dell’outlook ho trovato interessanti anche alcuni passi in cui si stimano le riserve del petrolio e gas come parecchio più abbondanti di quanto si dica (40 anni per il petrolio e 60 per il gas ai livelli di consumo attuali) perché quelle di cui si parla sarebbero le riserve accertate ma fra quelle che probabilmente si troveranno ancora, il ricorso a sabbie oleose, scisti bituminosi ecc… un po’ di margine ce l’abbiamo. Le nuove scoperte di gas, per esempio, secondo IEA, sono state superiori ai consumi.

      Quello che non mi sarei aspettato è stato invece vedere che il problema del petrolio, per ora, non è tanto legato alle riserve quanto alla capacità estrattiva che, a quanto pare, non riesce a tener dietro alle richieste, soprattutto adesso con la “fame†di materie prime che hanno india e cina. In definitiva il costo dei combustibili fossili è destinato a salire sia per questo che per la necessità di contenere le emissioni di gas serra e altri inquinanti in atmosfera.

    6. Pietruccio scrive:

      Vorrei fare un altro piccolo commento a Focus di dicembre dove, tanto per cambiare, si esalta il fotovoltaico (ma come mai? io un’idea ce l’ho, ma forse è meglio se non la dico).

      Quindi come esperto di energie rinnovabili intervistano un ingegnere “fotovoltaico” (è già, adesso vanno di moda loro!) che spiega cosa sia e quanto sia importante l’EROEI.

      Il giornalista non deve però averci capito niente perchè per fare qualche esempio riporta (senza dirlo) pari pari i dati Aspo del mitico Bardi che dovendo parlar male, come suo solito, del nucleare sostiene, fra il resto che ci sono autori che danno un EROEI inferiore a uno (e lo scrive così “quasi certamente i reattori nucleari moderni hanno una resa energetica discretamente buona “.

      Il giornalista dimentica la frase di chiarmento, appioppa il “E’ sì, questa è l’informazione “scientifica” che hanno ricevuto questo mese gli italiani da una rivista specializzata a grande tiratura: i reattori di III generazione che ci apprestiamo a fare in Italia hanno EROEI = -1!!!

      W l’Italia.

    7. Pietruccio scrive:

      Scusate devo riscriverla perchè questo sito non prende il simbolo “minore”.

      ________________________

      Vorrei fare un altro piccolo commento a Focus di dicembre dove, tanto per cambiare, si esalta il fotovoltaico (ma come mai? io un’idea ce l’ho, ma forse è meglio se non la dico).

      Quindi come esperto di energie rinnovabili intervistano un ingegnere “fotovoltaico” (è già, adesso vanno di moda loro!) che spiega cosa sia e quanto sia importante l’EROEI.

      Il giornalista non deve però averci capito niente perchè per fare qualche esempio riporta (senza dirlo) pari pari i dati Aspo del mitico Bardi che dovendo parlar male, come suo solito, del nucleare sostiene, fra il resto che ci sono autori che danno un EROEI inferiore a uno (e lo scrive così “minore di”1), precisando però che “…quasi certamente i reattori nucleari moderni hanno una resa energetica discretamente buona…”.

      Il giornalista dimentica la frase di chiarmento del buon Bardi, appioppa il “minore di 1″ ai reattori di terza generazione, ma quel che è più bello è che interpreta il simbolo come un “-1″.

      E’ sì, questa è l’informazione “scientifica” che hanno ricevuto questo mese gli italiani da una rivista specializzata a grande tiratura: avreste mai detto che i reattori di III generazione che ci apprestiamo a fare in Italia hanno EROEI = -1!!!

      W l’Italia.

    8. egisto scrive:

      Caro Petruccio,

      ti sbagli il reattore italiano di Montalto di Castro ha avuto un EROEI di gran lunga inferiore a 1 !!!!!

    9. egisto scrive:

      Scherzi a parte,

      L’EROEI è una di quelle paroline magiche che gli ambientalisti (soprattutto quelli “scientifici” che si piccano di occuparsi di energia invece che di altre attività a loro più confacenti come la protezione degli animali e del territorio) ormai usano a sproposito. Si tratta di un concetto che in realtà negli ambienti più seri prende il nome di LCA (Life cycle Assessment) e soffre di un problemino fondamentale: ovvero è influenzato in modo pesantissimo dalle convinzioni ideologiche di chi effettua l’analisi, visto che dipende in modo determinante dalle aassunzioni di base.

      Ti cito ad esempio questo documento del Prof. Ugo Bardi (chimico):

      http://www.aspoitalia.it/documenti/bardi/eroei/eroei.html

      L’articolo contiene una notevole quantità di affermazioni molto discutibili, ma vorrei far notare i risultati a cui perviene: l’eolico ha un EROEI di 5 o 80? il nucleare è inferiore a 1 o maggiore di 100? il fotovoltaico 1, 3 o 9? Nota che non dipende dai siti per le rinnovabili, come sostiene Bardi perché le variazioni di energia prodotta in siti diversi sono di gran lunga inferiori

      Appare evidente che si tratta di un metodo di analisi del tutto inapplicabile alla realtà concreta, utile tuttalpiù per un po’ di propaganda di facile effetto.

      Facciamo l’esempio del nucleare, indubbiamente la tecnologia energetica più controversa: viene spesso citato uno studio di Storm e Smith (eseguito su commissione dei verdi) che da valori poco lusinghieri per l’energia atomica. In realtà andando a guardare in dettaglio le assunzioni fatte per l’estrazione di uranio si scopre che, utilizzando i loro dati consumi energetici della miniera di Rossing in Namibia, consumerebbe più energia di tutta quella che viene consumata nell’intera Namibia. Lo stesso discorso per la miniera del Sud Australia.

      La cosa è discussa in dettaglio qui:

      nuclearinfo.net/Nuclearpower/WebHomeEnergyLifecycleOfNuclear...

    10. Bellaz89 scrive:

      … che poi io non ho mica capito bene come mai l’eroei viene da alcuni come una bibbia e come parametro definitivo. comunque divertente l’eroei a -1, in pratica una centrale a ‘consunzione’ elettrica ( e allora perchè affaticarsi a costruire centrali nucleari se si possono costruire mega-scaldabagno da zilioni di watt XD, meno male che focus è una rivista scientifica).Comunque è sempre bello vedere la capacità della nostra stampa di sparare a zero sull’ energia e sull’ ambiente .

    11. Bellaz89 scrive:

      … l’eroei viene considerato da alcuni …

    12. Matteo Starace scrive:

      Ho espresso il mio parere e non pretendo di avere la Bibbia dalla mia parte. La cosa che mi angustia è constatare che non si ascolta (legge) per capire il pensiero degli altri ma per applicare un’etichetta. “Se uno non parla come me lo devo considerare avversario o peggio.” In questi ultimi decenni c’è chi insegna questa metodologia - purtroppo -. Se si ha la bontà di leggere attentamente quello che ho scritto, si capirà che non ho paura del nucleare.(all’epoca fui relatore di un convegno dove cercavo di far capire che era un errore chiudere le centrali nucleari). Inoltre non sono mai stato un ambientalista (gli ambientalisti comunque sono persone come noi meritevoli di rispetto anche intellettuale).
      Quello che penso di un impegno, nel breve tempo, circa il nucleare l’ho già scritto per cui se sivuol capire si può rileggere con più attenzione.
      Chiedo scusa ma era necessario precisare quanto sopra.

    13. Pietruccio scrive:

      Caro Matteo Starace

      scusa, ma non capisco il senso del discorso che fai.

      A cosa ti riferisci?

      Dai tuoi post ho capito che hai una questione col comune sulle tasse da pagare col fotovoltaico. La questione direi che è di tipo politico-commerciale-legale e a occhio e croce direi che ti serve un avvocato esperto in questo tipo di questioni oppure un politico navigato in tema di amministrazione pubblica. Per parte mia purtroppo non posso esserti di nessun aiuto essendo io un tecnico e un insegnante.

      Cordialmente

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