Scajola, Sartori, il “partito del no” e il ritardo nel campo energetico
14 Febbraio 2006 di AmministratoreSul “Corriere della Sera” si oggi c’è una lettera del Ministro delle Attività Produttive Claudio Scajola in risposta a quanto detto dal professor Sartori nell’ editoriale di sabato dedicato al ritardo dell’ Italia in campo energetico. Sartori (così come Montezemolo) aveva fatto riferimento all’ esistenza in Italia del “partito del no” che sarebbe trasversale ai due schieramenti.
Viceversa secondo Claudio Scajola il “partito del no” esiste, ma non sarebbe trasversale bensì sarebbe individuabile nel centrosinistra nel cui interno si possono ossservare i contrari al nucleare, all’eolico, al carbone, al gas.
Inoltre il ministro Claudio Scajola porta alcuni esempi di “politica del fare” che ha caratterizzato il governo Berlusconi:
- autorizzazione per circa 24 mila MegaWatt di nuova produzione elettrica
- nuovo gasdotto con la Libia
- autorizzazione per due terminali di rigassificazione di gas naturale liquefatto da 8 miliardi di metri cubi/anno (e altre due nuove autorizzazioni sono in corso)
- realizzazione di impianti di energia rinnovabile per 1000 MegaWatt e incentivazione alla produzione di energia fotovoltaica
- partecipazione alla progettazione dei reattori nucleari di terza generazione con la Francia e ai programmi per i reattori nucleari di quarta generazione con gli Stati Uniti.