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Cnr - Cacciola rilancia la diversificazione delle fonti di energia

28 Novembre 2005 di Amministratore

Un’ intervista di Romeo Bassoli al Professor Gaetano Cacciola (direttore dell’ Istituto tecnologie avanzate del CNR di Messina) è presente su “Il Messaggero” si qualche giorno fa. Gaetano Cacciola mette in evidenza come la soluzione al fabbisogno energetico sia la diversificazione delle fonti di energia.

Con il nucleare si avrebbe una maggiore autonomia nazionale ma è difficile poterlo attuare in Italia in tempi brevi.
L’ eolico (secondo Professor Cacciola) sarebbe diventato competitivo con le fonti tradizionali e costerebbe appena il 20% in più e prospetta di considerare anche l’eolico in mare sebben solo nel mar Adriatico i fondali sarebbero favorevoli. Viceversa il fotovoltaico sarebbe ancora oggi non è competitivo e si dovrebbero ridurre i costi di almeno il 75%.



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  • 3 Commenti a “ Cnr - Cacciola rilancia la diversificazione delle fonti di energia”

    1. francesco scrive:

      fotosintesi uguale a scissione a freddo : Avete osservato gli stomi sono delle sfere rotonfe con un
      polo positivo ed uno negativo al suo interno passa vapore di acqua cioè h2o ,
      in questo piccolo spazio per supermagnetismo la molecola di h2o si scinde in idrogeno e ossigeno .
      Spero che i governi mondiali capicascano l’importaza di questi combustibili cioè idrogeno ed ossigeno
      che si trovano in ogni parte del Pianeta e sono praticamente inesauribili .
      Spero i ricercatori possano inventare uno speciale filtro supermagnetico con milioni di fori
      dove passi la corrente che produca un campo magnetico da scindere l’ossigeno dall’idrogeno .
      Il vapore creato da microonde sull’acqua passa da questo filtro per creare ossigeno ed idrogeno .
      Questo modo per produrre idrogeno e ossigeno è facile e conveniente mentre il nucleare od i combustibili
      per estrazione hanno un elevatissimo costo in denaro salute ed inflazione del denaro di tutto il Pianeta .
      scritto da g213(chiocciola)libero.it

    2. garrotto francesco scrive:

      in spagna sono a 8000 in italia solo 500 eppure abbiamo una superfice
      marina superiore ed adatta a produrre energia eolica .
      Berlusconi vuole energia dal carbone , vuole farci morire
      tutti di cancro .
      i nostri politici sono impazziti non sfruttano la opportunita di avere
      l’energia pulita da un paese che puo dare almeno il 49 per cento del
      fabbisogno con l’eolico .
      infine non bisogna dimenticare che i paesi emergenti come cina ed india
      fanno le guerre come in nepal per avere la egemonia del carbone .
      noi siamo reduci da una guerra infinita in iraq non possiamo fare guerre
      per tutto il pianeta quando senza guerre possiamo ottenere la nostra energia -.

    3. edoardo scrive:

      Un conto è la potenza un altro l’energia. Così come un conto è la potenza installata un altro l’elettricità effettivamente prodotta. E questo è il limite del sole e del vento. In Germania, paese leader dell’eolico con 18 GW nominali installati, il 24/12/04 raggiunse con il vento a favore il massimo di elettrcità prodotta: 9 Gw (su 18 installati) che scese a 3 nelle 12 ore successive e si azzerò il giorno dopo. Fortunamente i tedesci avevano le centrali convenzionli (carbone e nucleare) che sopperirono al gap energetico dato dalla discontinuità degli impianti eolici.
      Infine è da tener presente che la Spagna può beneficare della continuità delle correnti atlantiche che la interessa (5500 ora di vento all’anno) l’Italia può contare circa 2500/3000 ore di vento all’anno)

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