Enel mette fine all’accordo con Edf per il nucleare EPR
7 Dicembre 2012 di AmministratoreIn data 4 dicembre, l’ Enel ha notificato alla francese Edf la volontĂ di porre fine all’ accordo che prevedeva una quota di partecipazione dell’ Enel alla realizzazione del primo impianto nucleare di nuova generazione EPR (con una quota del 12,5%) e con una opzione per i successivi cinque.
L’ Enel infatti aveva la possibilitĂ di esercitare un’ opzione per recedere da tale progetto, sulla base di quanto previsto nell’ accordo strategico di collaborazione sottoscritto nel novembre del 2007.
Le motivazioni che hanno indotto l’ Enel a questo passo indietro sono molteplici: l’ esito del referendum sul nucleare del giugno 2011 in Italia, la significativa flessione nella domanda di energia elettrica in Italia, l’ aumento di costi e tempi di realizzazione dell’ impianto EPR.
Si ricorda infatti che per l’ impianto EPR di Flamanville (in Normandia) inizialmente era prevista l’ entrata in esercizio per il 2012 ed invece ad oggi i lavori ancora non sono terminati.
L’uscita dalla joint-venture non porterĂ comunque particolari svantaggi economici all’ Enel, visto che sarĂ rimborsata delle spese anticipate (in relazione alla sua quota del 12,5% nel progetto), rivalutate con interessi.