Sogin - presentazione piano industriale 2011-2015
14 Ottobre 2011 di AmministratoreIl 12 ottobre 2011 il Presidente Ambasciatore di Sogin Giancarlo Aragona e l’ Amministratore Delegato di Sogin Giuseppe Nucci hanno illustrato il Piano industriale 2011-2015 della Sogin, approvato dal Consiglio di Amministrazione della stessa società .
Nei 5 anni del piano, Sogin realizzerĂ attivitĂ di decommissioning per 400 milioni di euro.
La bonifica ambientale dei siti nucleari si concluderĂ nel 2025 e per terminare le attivitĂ di decommissioning e arrivare al prato verde dei siti occorrono 4,8 miliardi di euro, comprensivi dei costi di trasferimento dei rifiuti al futuro Deposito Nazionale.
Gli obiettivi di Sogin:
- Mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi prodotti dallo smantellamento degli impianti nucleari e dalle attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca, per garantire i cittadini, tutelare l’ambiente e le generazioni future.
- Smantellare gli edifici convenzionali e finalizzare le scelte tecnologiche di progetto per il decommissioning dei siti nucleari.
- Localizzare e realizzare il Parco Tecnologico e il Deposito Nazionale dei rifiuti radioattivi, appena definiti dall’Agenzia di Sicurezza Nucleare i criteri per realizzare la carta nazionale delle aree potenzialmente idonee.
- Valorizzare in Italia e all’ estero le competenze delle imprese italiane qualificate da Sogin.
Nei prossimi quattro anni verranno anticipate le demolizioni delle parti convenzionali degli impianti in decommissioning. Questo programma è stato avviato a Latina nell’agosto scorso con la demolizione, appena terminata, del pontile, una struttura in cemento armato lunga 750 metri. Un risultato ottenuto con un cantiere in opera 24 ore su 24, che ha permesso a Sogin di restituire alla cittadinanza l’utilizzo della costa e del tratto di mare antistante la centrale.
Nel 2011, è stato ampliato l’albo fornitori e sono stati ridefiniti i piani di committenza delle attività per privilegiare la concorrenza. E’ stata coinvolta l’imprenditoria locale con appositi protocolli d’intesa per favorire così lo sviluppo del tessuto economico dei territori nei quali Sogin è presente.
Sono stati inoltre siglati protocolli di legalitĂ per appalti e subappalti con le Prefetture delle province nelle quali Sogin opera. Queste scelte garantiscono maggiore trasparenza, certezza dei tempi e contenimento dei costi generali rispetto alla spesa attuale.
Nel primo semestre 2011 sono state contrattualizzate attivitĂ per 82,8 milioni di euro, assegnate per il 76% (63 milioni) attraverso procedure di gara. Il ribasso delle gare ha prodotto risparmi per 12 milioni di euro.
Inoltre va ricordato che è stato il nuovo contesto normativo, nel 2010, ad affidare a Sogin la localizzazione, realizzazione e gestione del Parco Tecnologico e Deposito Nazionale per i rifiuti radioattivi, che amplia il perimetro aziendale.
Il Deposito permetterà di mettere in sicurezza i rifiuti radioattivi prodotti dal decommissioning e dalle quotidiane attività di medicina nucleare, industriali e di ricerca, che ogni anno producono circa 500 metri cubi di rifiuti, oggi custoditi in diversi depositi temporanei sparsi nel territorio italiano. La sua realizzazione rappresenta dunque una priorità per l’Italia, garantendo la massima sicurezza per i cittadini e l’ambiente ed eliminando la necessità di immagazzinamento temporaneo sui siti.
Il Deposito sarĂ una struttura di superficie, progettata sulla base delle migliori esperienze internazionali, che consentirĂ la sistemazione definitiva di circa 80 mila metri cubi di rifiuti di bassa e media attivitĂ e la custodia temporanea per circa 12.500 metri cubi di rifiuti di alta attivitĂ . Degli oltre 90 mila metri cubi di rifiuti il 70% proverrĂ dagli impianti nucleari in dismissione mentre il restante 30% dalle attivitĂ di medicina nucleare, industriali e della ricerca. Tra questi rientrano, ad esempio, i rifiuti derivanti da radioterapie e diagnostica.
14 Ottobre 2011 alle 14:21
E’ un’iniziativa importante. Spero che riusciranno nei loro intenti.
31 Dicembre 2011 alle 00:27
888 ma tu sai di cosa si parla? Sai cos’è la Sogin e come sta gestendo da anni lo smantellamento dei vecchi siti? SrĂ il IV o V piano industriale che i suoi manager sfornano! Sabatini se leggi questo post hai un pargolo da far crescere!