La Sogin verso la chiusura?
1 Agosto 2008 di AmministratoreSi intitola “La Sogin verso la chiusura” un articolo del 21 luglio pubblicato dal sitoweb “DellEconomia.it” in cui viene prospettata una possibile e non lontana chiusura della Sogin.
Il cambio di rotta dell’ attuale governo Berlusconi a favore del nucleare porterebbe (come una delle prime conseguenze) alla fine dell’ utilità della Sogin, società avente come finalità primaria lo smantellamento (decommissioning) degli impianti nucleari italiani e la gestione dei rifiuti radioattivi.
L’ articolo de “DellEconomia.it” basa le sue considerazioni su:
- quanto ha fatto già intendere il Ministro dello Sviluppo economico Claudio Scajola in una audizione parlamentare nel mese di luglio sul nucleare
- conferme sottovoce da ambienti industriali e finanziari
2 Agosto 2008 alle 20:02
La Sogin chiude?… Chissà com’è contento ora Daniele!
3 Agosto 2008 alle 08:41
Segnalo che tra le opere per cui è stato recentemente approvata la VIA ci sono lo smantellamento di Caorso e lo svuotamento della piscina di Saluggia. Segnalo anche che dopo l’esperienza americana di Browns Ferry (partita dopo 25 anni di fermo) anche Fillippine e Brasile stanno seriamente pensando di completare impianti la cui costruzione è stata interrotta negli anni 80. Nuova vita per Montalto e Caorso?
3 Agosto 2008 alle 18:26
Speriamo…
5 Agosto 2008 alle 20:55
Egisto visto che sei ben informato sulla VIA mi sapresti dire dove reperire il documento finale che valida con prescrizioni il progetto CEMEX della SOGIN?
Io non riesco a trovarlo.
Sul sito del ministero c’é solo scritto che il progetto a superato la VIA, con prescrizioni, ma nessun documento.
Invece ci sono la VIA fatta da SOGIN (2005) e l’integrazione come da richiesta del ministero (2006).
Sarebbe interessante sapere quali sono state le prescrizioni della VIA sul documento di VIA presentato da SOGIN.
5 Agosto 2008 alle 23:05
caro Daniele,
io ho letto la notizia sul Sole 24 ore, immagino che il Decreto sarà pubblicato in G.U. al più presto.
Saluti
7 Agosto 2008 alle 16:33
Come già noto, i decreti che “chiudono” la procedura VIA per CEMEX e CAORSO sono stati firmati dal Ministero dell’Ambiente.
Il motivo per cui non sono ancora stati ancora pubblicati sulla G.U. né compaiono sul sito del Ministero è che devono entrambi essere “controfirmati” dal Ministero per i Beni e la Attività Culturali. Si tratta, infatti, di decreti a 2 firme.
7 Agosto 2008 alle 19:48
Fammi capire. L’approvazione della Valutazione di Impatto Ambientale fatta dalal SOGIN per il CEMEX è stata approvata dall’ufficio della VIA del ministero dell’ambiente (perché di questo si parla ) ma è necessaria la firma del Ministero per i Beni Culturali?
Ammetto la mia ignoranza ma trovo strano questa doppia firma!
Cosacentra le attività culturali?
7 Agosto 2008 alle 20:34
immagino che si tratti di una procedura standard. La VIA nazionale spesso si applica a autostrade, centrali elettriche, linee elettriche, altre grandi opere che possono avere impatti su beni culturali.
7 Agosto 2008 alle 20:58
Puo essere. Certo la cosa è particolare!
Ma sai cosa è, invece, incredibile? Che il CEMEX dopo 5 anni di porgetti sia ancora al nastro di partenzaperché… la SOGIN non sà ancora quale malta cementizia presentare all’APAT Nucleare per passare dalle cosidette “prove a freddo” a quelle “a caldo”.
Insomma la SOGIN spinge per avere i permessi per costruire le infrastrutture del progetto ma ancora è in alto mare per quanto riguarda la caratterizzazione della malta.
Peccato che la trasparenza non sia il loro forte!
7 Agosto 2008 alle 21:31
Per Egisto
E’ proprio così. In particolare, la competenza del procedimento è definita dall’art. 25 del Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale”.
Ciao
9 Marzo 2013 alle 08:39
come al solito : sono passati altri 5 anni e non se ne parla più. Invece si parla di Cesio 137 laddove dimostrai con dati di fatto che concentrazione dell’isotopo era un fenomeno naturale nei funghi porcini ed altri e che in realtà anche quelle elevate concentrazioni non erano pericolose, confondendole con la radioattività che è tutt’altra cosa.