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Piero Gnudi (Enel) - nominato presidente “e8″

6 Giugno 2008 di Amministratore

Durante il summit annuale dell’ “e8″ (l’ organizzazione che riunisce i presidenti della maggiori societĂ  di produzione di energia elettrica nei paesi del G8) tenutosi a La Malbaie (in Quebec, Canada) è stato nominato come presidente per il biennio 2009-2010 l’ italiano Piero Gnudi (presidente dell’ Enel).

Hanno partecipato al summit i presidenti delle 10 maggiori compagnie elettriche del mondo nei paesi G8: Aep (USA), Duke Energy (USA), Edf (Francia), Enel (Italia), Hydro-QuĂ©bec (Canada), Kansai (Giappone), Opg (Canada), Jsc “RusHydro” (Russia), Rwe (Germania) e Tepco (Giapone).

Gli incontri ssono occasione per discutere le sfide tecnologiche del settore elettrico a livello internazionali e le soluzioni per affrontare il cambiamento climatico.

Nella dichiarazione pubblica rilasciata al termine del Summit, sono state riassunte le linee guida del settore elettrico per combattere il cambiamento climatico a livello globale e allo stesso tempo è stata evidenziata l’ importanza di soluzioni globali che coinvolgano tutti i settori economici:

- richiamare l’ attenzione pubblica sulle principali sfide tecniche e sui considerevoli costi finanziari della lotta al cambiamento climatico e della generazione di elettricità

- accessibilitĂ , disponibilitĂ , accettabilitĂ  e potenziale di abbattimento delle emissioni sono i quattro criteri di base necessari per guidare tutte le scelte nel campo dell’ elettricitĂ 

- iniziative di Ricerca e Sviluppo devono essere studiate per ridurre i costi di soluzioni a zero o basse emissioni di anidride carbonica nelle economie emergenti, nei paesi in via di sviluppo e nei paesi industrializzati

- il settore dell’ elettricità ha bisogno di lavorare a stretto contatto con le autorità pubbliche a tutti i livelli per promuovere politiche che favoriscano lo sviluppo e il dispiegamento di programmi di efficienza energetica, oltre allo sviluppo di tecnologie avanzate a zero o basse emissioni di anidride carbonica

- lo sviluppo di un regime normativo globale che prenda in considerazione le responsabilità condivise ma differenziate e le rispettive capacità, e che includa tutti i settori dell’economia

- tecnologie a zero o basse emissioni di anidride carbonica come l’ idroelettrico, il nucleare, l’ eolico e il fotovoltaico tra altri rinnovabili, e soluzioni avanzate per l’uso pulito del carbone devono essere parte integrante della soluzione globale.



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