Nuovo record per il supercomputer IBM BlueGene/L
29 Giugno 2006 di AmministratoreSu “Il Sole 24 Ore” di oggi è riportata la notizia del nuovo record di calcolo che ha raggiunto il supercomputer IBM “BlueGene/L” adoperato dall’ amministrazione per la sicurezza nucleare USA (NNSA) presso il “Lawrence Livermore National Laboratory”.
“BlueGene/L” ha eseguito calcoli alla velocità di 207,3 TeraFlop di operazioni in virgola mobile al secondo.
Il supercomputer sarà usato anche per prevedere gli effetti delle esplosioni nucleari.
AGGIORNAMENTO
come segnalato da un attento lettore, il supercomputer “BlueGene/L” non verrà usato per prevedere gli effetti delle esplosioni nucleari, ma più propriamente per analizzare e valutare il corretto funzionamento nel tempo delle armi nucleari.
1 Luglio 2006 alle 11:56
Salve,
volevo soltanto fare una precisazione circa l’utilizzo dei supercomputer nell’ambito di laboratori del Dipartimento dell’Energia (DOE) (e non solo). Nel 1992 gli Stati Uniti hanno adottato una moratoria sui test nucleari e la NNSA (National Nuclear Security Administration) si e’ trovata quindi costretta a sviluppare un programma per mantenere in corretto funzionamento lo “stockpile” di armi nucleari utilizzando altri metodi. In particolare e’ stato realizzato il cosiddetto “Advanced Simulation Computing Program”, che prevede lo sviluppo di simulazioni tramite computer per analizzare e predirre le performance, la sicurezza e l’affidabilita’ delle armi nucleari. Effettivamente qui non si tratta di valutare gli “effetti” di una esplosione nucleare ma di andare a monte del funzionamento dell’ordigno, come del resto chiaramente spiegato in un articolo dei Lawrence Livermore National Laboratories
llnl.gov/PAO/news/news_releases/2006/NR-06-06-07.html
Scusate ma ritengo che sia una differenza sostanziale.
Cordialmente,
Marco
1 Luglio 2006 alle 12:06 Commento ufficiale dello Staff
Salve.
Effettueremo la modifica dell’ articolo quanto prima.
Grazie per la segnalazione.