Ansaldo Nucleare, EnergyLab, Westinghouse - terminato e presentato studio sulle opportunità della tecnologia AP1000 in Italia
3 Dicembre 2010 di AmministratoreUna comunicazione di “Ansaldo Energia” di ieri 2 dicembre ci permette di sapere che è terminato e presentato il progetto coordinato dagli accademici del Politecnico di Milano sulle opportunità dello sviluppo delle tecnologie AP1000 in Italia.
Nell’ ambito dell’ accordo sottoscritto da Westinghouse, Ansaldo Nucleare e Fondazione EnergyLab il 27 luglio del 2009, il gruppo di progetto ha lavorato sulle quattro aree tematiche individuate dal programma di collaborazione.
Le attività hanno permesso di:
- approfondire la conoscenza delle tecnologie e delle problematiche relative agli impianti elettronucleari realizzati con tecnologie AP1000
- sviluppare un primo livello di studio di pre-fattibilità atto alla comprensione degli elementi determinanti lo sviluppo di un progetto AP1000 in Italia
- comprendere il percorso di qualificazione delle imprese fornitrici previsto da Westinghouse e iniziare una valutazione del potenziale dell’ industria italiana attraverso una prima ricognizione mirata
- individuare le opportunità o le ricadute della ricerca per Università, Centri di Ricerca ed industria italiana.
Alla presentazione sono intervenuti:
- Marco Ricotti del Politecnico di Milano (coordinatore scientifico del progetto)
- Gary Shuttleworth di Westinghouse Electric Company LCC (società che ha progettato e sviluppato la tecnologia AP1000 nel mondo)
- Roberto Adinolfi di Ansaldo Nucleare Spa (che su questa tecnologia collabora con importanti forniture)
- Silvio Bosetti della Fondazione EnergyLab.
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Seguono due immagini relative al reattore AP1000:
4 Dicembre 2010 alle 14:24
Qualcosa si muove, cosa c’è di meglio di un pò di concorrenza per stimolare un settore tecnologico?
7 Dicembre 2010 alle 16:23
Concordo con Cher.
Tra l’altro gli AP1000 impegnano meno spazio di un EPR, quindi si potrobbero costruire su un solo sito (anche vicino a casa mia, mi sentirei lo stesso al sicuro) due o tre reattori.