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USA - via libera ai primi due nuovi reattori nucleari dal 1978

10 Febbraio 2012 di Amministratore

La “NRC - Nuclear Regulatory Commission” (Commissione per la regolamentazione del settore nucleare - USA) ha dato il via libera alla costruzione di due nuovi reattori nucleari negli USA: saranno i primi nuovi reattori ad essere costruiti negli Stati Uniti dal lontano 1978. Infatti dopo l’ incidente di “Three Mile Island” (nel 1979) negli USA non si sono più realizzati nuovi reattori.

La richiesta è stata avanzata dalla società “Southern Company” ed è stata accettata (nonostante l’opposizione di Gregory Jaczko, presidente della Commissione NRC).
I due nuovi reattori andranno a costituire il “reattore tre” e “reattore quattro” della centrale nucleare “Alvin Vogtle” (presso la città di Augusta, in Georgia). Il “reattore tre” dovrebbe diventare operativo nel 2016, mentre il “reattore quattro” nel 2017.

Entrambi saranno dei reattori ad acqua pressurizzata PWR “AP1000″ (reattore di III+ generazione prodotta dalla Toshiba-Westinghouse), reattore che ha avuto l’approvazione da parte dell’ NRC recentemente (dicembre 2011).

E’ previsto un investimento finanziato in parte dalla società costruttrice (14 miliardi di dollari) e in parte pubblico (8,3 miliardi di dollari; in realtà è un prestito agevolato, così come previsto dall’ “Energy Policy Act” del 16 febbraio 2010).



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  • 5 Commenti a “ USA - via libera ai primi due nuovi reattori nucleari dal 1978”

    1. Silviuccio Berluschino scrive:

      Un po’ OT (come a qualcuno piace dire), e mi tappo le orecchie per non sentire la solita valanga di insulti che il mio commento scatenerà:
      A proposito della “fisiologica” o “genetica” immunità alle infiltrazioni mafiose del nucleare (italiano e non):

      notizie.tiscali.it/articoli/interviste/12/02/armi-leggere-in...

      Così funzionano le cose in Italia (e nel resto del mondo). In tutti i settori!

    2. Cher scrive:

      nonciclopedia.wikia.com/wiki/File:Ammazzati_e_salva_il_piane...

    3. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Come volevasi dimostrare: a riprova del fatto che il nucleare fosse obsoleto si diceva che da decenni negli USA non si costruivano impianti (omettendo di dire - consapevolmente (da criminali) o inconsapevolmente (da minchioni) - che in realta’ dato l’aumento del fattore di utilizzazione di impianto e della vita dei reattori - da 40 a 60 anni - c’e’ stato comunque un aumento della produzione elettronucleare, in un Paese che gia di reattori ne avevava 104, e che producevano circa il 20% del fabbisogno!!!). E questo dopo gli incidenti di Fukushima (infatti l’Agenzia per la Sicurezza Nucleare Giapponese ha decretato che non ci saranno vittime fra la popolazione per le fughe radioattive - come ci si poteva attendere peraltro). Decisione improvvida quella italiana (referendum di giugno 2012 sul nucleare)? Ai posteri l’ardua (non tanto invero!) sentenza…

    4. Andrea scrive:

      Questo dimostra solo una cosa,che non è vero che l’incidente di cernobyl abbia influito o meno sul fare nuovi reattori nucleari.Ciò che conta è solo la convenienza economica,ma nell’86 il prezzo del nucleare non era più conveniente del gas e carbone.A mio avviso per avere un grande vantaggio economico dalla fonte nucleare bisogna fare un pò come hanno fatto gli stati uniti o la francia ,cioè di costruire una serie numerosa di reattori,cos’cchè dopo una diecina di anni di funzionamento ne ho benefici sulla bolletta.PErciò che riguarda altre soluzioni ,non vedo un futuro delle rinnovabili,costose ed inutili.E’ vergognoso quello che sta accadendo in italia.

    5. Andrea scrive:

      Per gli utenti guardatevi questo video:
      http://www.youtube.com/watch?v=8VRqdidSlYA

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