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Lucca - assemblea nazionale di coordinamento antinucleare

14 Marzo 2009 di Amministratore

Ci hanno segnalato che domani 15 marzo a Lucca ci sarĂ  un incontro di associazioni di cittadini dal titolo “La scelta nucleare e i programmi del governo italiano” con lo scopo di dar vita ad un’ assemblea nazionale del nascente coordinamento antinucleare.

Tra i partecipanti: Angelo Baracca; Giorgio Ferrari; Fabrizio Bertini; Vittorio Fagioli; rappresentanti del Piemonte, Basilicata, Toscana, Umbria, Lazio, Campania, Puglia, Sicilia.

L’ evento avrĂ  inizio alle 10.00 e si terrĂ  presso il Circolo “InChiostro” in Piazza Sant’Agostino, 6 a Lucca.



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  • 12 Commenti a “ Lucca - assemblea nazionale di coordinamento antinucleare”

    1. Luigi Filippo von Mehlem scrive:

      per fortuna pare che la cosa non abbia avuto seguito. Possibile che i promotori non abbiano ancora capito nulla dei colossali errori risultanza del referendum notoriamente proposto e finanziato dai petroldollari che causarono la morte fisica di Enrico Mattei e quella morale del prof. Felice ippolito ?

    2. Edoardo scrive:

      Professore, che dire: i soliti quattro gatti che non avendo meglio da fare (forse tutti pensionati) s’inventato un passatempo.
      Malgrado loro il ritorno al nucleare è cominciato e prosegue.

    3. Daniele Rovai scrive:

      Non erano 4 gatti ma tante persone, sopratutto giovani, che hanno ascoltato interventi di chi ha contrastato la scelta nucleare di allora.
      Interessante giornata per chi come me non ha vissuto quella lotta ascoltare le loro testimonianze permettendomi di conoscere quale fosse la situazione italiana sul fronte energetico e quali aspettative ci fossero per il futuro (nucleare).
      Bella giornata “di studio” che mi fa convincere sempre piĂą che oggi - dove al posto del dialogo imperano gli slogan urlati - sia necessario andare a rileggere quegli anni per sentire - e leggere come spiegherò dopo - chi quella lotta l’ha fatta - in particolare la protesta a Montalto di Castro - così da capire quali valori erano in gioco e come dei “pischelli” 40 enni come me debbano stare attenti a non peccare di leggerezza e superficialitĂ  nei loro giudizi.

      L’altra cosa interessante della giornata la possibilitĂ  di leggere i libri, le riviste, gli articoli di giornale che illustravano quella situazione energetica e quello scontro epico - da una parte i padroni dell’energia, dall’altra il popolo vessato da scelte imposte. Non dobbiamo scordare che in quella lotta contro il nucleare erano centrali i posti di lavoro ed il fatto che poi quella protesta sia stata anche una protesta operaia dovrebbe farci riflettere. Ammetto che non sono preparato su questo importante aspetto e questo breve escursus non vuol essere esaustivo (quello della protesta al nucleare del mondo del lavoro lo studierò bene) ma sono sicuro che conoscere quello che è successo “ieri” non solo attraverso il filtro del “testo scolastico” o della testimonianza orale - sia pro che contro - ma anche e sopratutto da chi lo scriveva vivendolo sia necessario. SarĂ  poi piĂą facile capire i racconti e le cose che vengono dette oggi, magari da quelle stesse persone che le scrivevano allora. “Scripta manent, verba volant” dicevano i latini. E oggi che le persone dicono una cosa per smentirla subito questo proverbio è attualissimo.

      Professor Mehlem il Comitato non è morto ma rinato ed ha collegamenti con molte regioni d’Italia. E altri ne stanno nascendo. Perciò, e approfitto per parlare anche ad Edoardo, non siate cosi trancianti nei vostri giudizi. Nessuno ha la veritĂ  in tasca, nemmeno chi nel ‘70 quella lotta l’ha fatta (di la o di qua non importa)

    4. Pietruccio scrive:

      Io c’ero e non ho fatto nessuna lotta.

      Attenzione però a due cose

      -1) non interpretare dichiarazioni, articoli e fatti di allora alla luce della situazione e soprattutto della mentalitĂ  di oggi (leggo e sento molte “rivisitazioni” su allora ma sono tutte solo “leggende” ad uso e consumo attuale);

      -2) tener presente che la realtà era (ed è) molto molto complessa, con mille sfaccettature e punti di vista; se allora eravamo in 56 milioni vuol dire che ci sono stati 56 milioni di pesieri, di coinvolgimenti, di impressioni e prese di posizione, accordi, tradimenti e voltafaccia (penso ai socialisti prima e al PCI poi) differenti.

      Personalmente credo sia meglio pensare all’oggi, oppure dichiarare onestamente che si commenta il passato solo per sostenere quello che interessa adesso: è piĂą intellettualmente onesto.

      Quella che a mio parere è la miglior ricostruzione che ho visto è quella che è già stata segnalata su questo sito che rilancio a mia volta

      Gli anni dell’atomo di Adriano Forti del 1999

      cise2007.eu/Le%20origini/Filmati/GliAnniDellAtomo/GliAnniDel...

    5. Edoardo scrive:

      Non dobbiamo scordare che in quella lotta contro il nucleare erano centrali i posti di lavoro ed il fatto che poi quella protesta sia stata anche una protesta operaia dovrebbe farci riflettere.

      SarĂ  come dice te: fonti Ansaldo del 2006 su Rai Tre/No Mediaset (a vent’anni da Chernobyl, quando ritornarono alla ribalta anche gli effetti referendum) documentavano che “grazie alla lotta antinucleare” ed alla chiusura di tutto il comparto ed indotto nucleare, furono bruciati 5000 posti di lavoro, un’ intero reparto tecnico/scientifico cancellato e (solo per Montalto) 200.000 miliardi lire (che ripaghiamo ancora oggi e questo è ormai di dominio pubblico) buttati via.

      E mi vieni a parlare di lotta del popolo?…. Queste sono posizioni ideologiche alla Diliberto! E mi preoccupa che vengano proprio da te che di solito sei persona obbiettiva!

    6. Edoardo scrive:

      Ho dimenticato: una Ansaldo ed Enel 2006

    7. Pietruccio scrive:

      E quei soldi, invece di andare ai lavoratori e alle aziende italiane, sono finiti all’estero, nelle tasche delle multinazionali del petrolio e, piĂą che altro, del gas.

      Bel risultato! Gli antinucleari hanno davvero di che vantarsi!

      ———–

      P.S.

      Ovviamente, anche l’aver distrutto un’intera tecnologia, non è male… dal loro punto di vista.

    8. Pietruccio scrive:

      Risegnalo il bellissimo documentario

      Gli anni dell’atomo di Adriano Forti del 1999

      cise2007.eu/Le%20origini/Filmati/GliAnniDellAtomo/GliAnniDel...

    9. Luigi Filippo von Mehlem scrive:

      Potrei sembrare troppo di parte , ma ricordiamo che dai tempi del balletto Excelsior ed ancor prima allorchĂ© gli antenati dei cosiddetti verdi odierni pretendevano che uno sbandieratore a piedi precedesse la locomotiva a vapore per evitare che spavemtasse o investisse le mucche ! La lotta dell’oscurantismo verso il progresso , qualunque esso sia , è vecchia di secoli e prosegue ancora. Le chiacchiere stanno a zero : ad eccezione dell’Italia , per i noti e ripetuti motivi , e dell’Austria sede dell’OPEC , tutti i nostri confinanti , e non , hanno centrali nucleari inclusa le pacifiche , neutrali e tradizionaliste Svizzera e Finlandia.
      Abbiamo perso i giovani della nuova tecnologia , investimenti , posti di lavoro e quanto altro descritto prima di me in questa sede. Si dimentica tuttavia il danno economico ben piĂą cospicuo rappresentato dalle centinaia di miliardi , badate bene in Euro , del disavanzo della bilancia eonomica per le importazioni di derivati del gas e del petrolio per ben 40 anni , ai quali si aggiungono quelli spesi per importare energia elettrica di derivazione nucleare.Purtroppo a nulla seve versar lacrime sul latte versato : rimbocchamoci le meniche e cerchiamo , ognuno come può , a contribuire a questo risveglio. Quanto sopra riguarda l’Italia. Ma nessuno scrive delle guerre e disastri con migliaie se non decine di migliaia di morti che da decenni sconvolgono , guarda caso , proprio quei Paesi produttori di petrolio causa l’aviditĂ  di quei medesimi padroni dei petroldollari , che oltre ai nominati danni , da noi in fin dei conti ne hanno ammazzato solo uno e distrutto un altro.

    10. egisto scrive:

      Interessante il giovane Chicco Testa nel video e i soliti ferrivecchi dell’armamentario antinuclearista Mattioli e Scalia… e Realacci vestito da hippie-maoista è una visione per stomaci forti. Invecchiando è diventato meno brutto e perlomeno si veste decentemente.

    11. Edoardo scrive:

      Forse per Daniele e per pochi altri, quell’incontro è stato un gradevole “amarcord” dei bei tempi (per loro) che furono ove il popolo protestava contro lo Stato tiranno ed assassino…
      Mah, più che le buffonate fuori della costruenda centrale di Montalto e le assurdità proclamate a gente ignara e spaventata da Chernobyl, furono le rivalità tra DC (de Mita) e PSI (Craxi), gli interessi volti a raccattare tangenti (processo Bitetto del 1994 da cui l’articolo “Il gas uccise l’atomo” pubblicato sul Corriere lo stesso anno) e gli interessi intoccabili dei petrolieri che finanziavano sottobanco avidi comitati ed associazioni antinucleari i quali scomparvero subito dopo il referendum. Altro che popolo vessato e giornate di studio!
      Si dice che all’incontro era pieno di giovani… e allora? Non è che se ci sono i giovani dev’essere preso tutto per oro colato! A Firenze tre o quattro mesi fa, in ambito universitario, sono stati capaci di fare un dibattito spudoratamente antinucleare, senza nessun invitato che la pensasse diversamente: facile fare discussioni fra chi la pensa alla stessa maniera!
      Riproporre oggi tutto quel ciarpame contro l’atomo credo sia controproducente; tra l’altro all’epoca, il mondo era ancora diviso fra est ed ovest, non c’era l’euro, Cina, India e compagnia briscola non si erano ancora imposti come paesi emergenti, il petrolio costava 10 dollari al barile e tanti altri “piccoli particolari di poca importanza”….

    12. Renzo Riva scrive:

      Cosiderazioni del “pensionato” Bottoni.
      Lui tende ad escludere che la dx-pensiero sia implicata in tale operazione mentre io non lo escludo affatto, anzi ne sono certo.
      Vedasi:

      archivionucleare.com/index.php/2009/01/28/nuclear-energy-out...

      Renzo Riva scrive:

      18 Marzo 2009 alle 21:39
      Sono almeno tre anni che conosco questo sito ed oggi lo segnalo:

      http://www.ambientevita.it/

      ambientevita.it/trenitalia_sperimenta_il_treno_ad_energia_so…

      Ecco la chicca della MASSIMA INCOMPETENZA

      ==============================================

      Ho guardato un po’ il sito
      http://www.lascienzainrete.it
      Per esempio:
      http://www.lascienzainrete.it/node/226
      oppure
      http://www.lascienzainrete.it/node/152
      Estremisti verdi camuffati… e sostenuti …dalla destra… Spero
      infiltrati e non frutto del destra-pensiero…
      Ho scoperto il sito leggendo Libero-news, il giornale di Feltri.
      http://www.libero-news.it/pills/view/8637
      ed in effetti ho comperato un numero di Libero in cui c’era tutto un
      paginone osannante al fatto che la Sicilia si stia dando al fotovoltaico (ovviamente per incassare gli incentivi statali). Dico solo questo: se in
      epoca fascista lo Stato avesse premiato (non ho info, forse lo ha fatto…
      ma la mia e’ una pura ipotesi..) i delatori di ebrei mimetizzati (ritenuti
      tali per avere magari un nonno o un antenato di quella religione) io non
      avrei fatto il delatore. Per una questione morale. Quelli che sono pro
      fotovoltaico e che scrivono anche su Libero e sul Corriere della Sera ma non
      solo li’… invece probabilmente si’.
      Si tratta di moralitĂ … Se uno non ce l’ha è difficile che sappia
      darsela… (omaggio ad A.Manzoni… non scopiazzatura…)
      Amike

      Giampaolo B.

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