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PPI Toulon 2007 - esercitazione di sicurezza civile e militare

16 Ottobre 2007 di Amministratore

Oggi 16 ottobre si svolge in Francia nella città di Tolone una esercitazione di sicurezza civile e militare relativamente ad un’ ipotetico incidente nucleare.

Questa esercitazione è stata battezzata “PPI Toulon 2007” (PPI sta per “plan particulier d’intervention”).

L’ obiettivo di questa simulazione è doppio: da una parte testare il “PPI” del porto militare di Tolone dall’ altra parte testare le reazioni e i comportamenti della popolazione qualora il “PPI” si dovesse attuare.
A Tolone (capoluogo del dipartimento del Var; città del sud est della Francia e situata tra Nizza e Marsiglia) c’è del resto la base navale militare francese più importante e grande: nella sua rada spesso staziona la portaerei Charles de Gaulle oltre che un certo numero di sottomarini a propulsione nucleare (è presente circa il 70% di tutta la flotta francese).

Per maggiori informazioni si può consultare il sito (in lingua francese) del PPI Toulon 2007



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  • 43 Commenti a “ PPI Toulon 2007 - esercitazione di sicurezza civile e militare”

    1. Enrico B. scrive:

      Inoltre i francesi, assieme ai britannici, sono gli unici stati realmente indipendenti in Europa, pertanto possono permettersi di fare esercitazioni in vista degli ormai sicuri conflitti mondiali che si presentano alle porte, nei quali vi e’ un’altissima probabilita’ che verranno usate le armi atomiche.
      Mi raccontavano che la politica francese (nucleare civile+militare) li ha resi praticamente inattaccabili: le bombe atomiche scoraggiano l’attacco (rappresaglia), il nucleare civile permette di mandare avanti l’economia nazionale per almeno 3 anni anche in caso di guerra (salvo saper difendere le centrali dai bombardamenti…).
      Cio’ nonostante, nessuno sano di mente si culla sugli allori…salvo qualche imbecille a cui l’armistizio firmato nel 1943 lega mani e piedi per ben 99 (novantanove) anni, con clausole talmente mortificanti che il traditore-massone firmatario chiese umilmente che non venissero rese pubbliche, per paura di una sommossa popolare contro di lui.

    2. Loris Groppo scrive:

      Urka! Scusa enricob, ho letto bene?

      Aspetta attimo.
      Su questo forum ho trovato sempre dei confronti in ambito scientifico, tecnico ed economico di notevole livello. Forse, per lo specialista la discussione diventa tediosa, irritante, a volte anche inutile, ma per l’ “uomo comuneâ€, qui (lo garantisco) si trovano una marea di informazioni, spunti di interesse, argomenti su cui riflettere.
      A volte, la discussione sconfina nell’ambito politico-partitico. Spesso anche in modo sgangherato, fazioso. Ma non importa; è inevitabile (e giusto) che per un argomento così importante vengano espresse anche delle posizioni politiche.

      Con il tuo intervento, invece, si sconfina nella dietrologia, nell’interpretazione farlocca ed in una apoteosi catastrofistica che desta sinceramente stupore.
      Delle due l’una. Volevi divertirti ed hai lanciato una provocazione a chi, come me, crede in un futuro positivo (altrimenti perché sperare in un rilancio del nucleare?). Oppure dici sul serio, ed allora, per rispetto di chi su questo forum passa il suo tempo a scrivere cose SERIE, spieghi meglio su cosa hai costruito le tue interpretazioni del passato e come hai formulato le prospettive del nostro futuro.

      Mi sembra semplicemente doveroso.

    3. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Credo che Enrico abbia fatto un intervento un pò ‘pesante’, ma tutto sommato condivisibile, almeno per quanto riguarda la situazione francese, da cui dovremmo semplicemente prendere esempio (ipotesi bellicose a parte, è sempre meglio essere pronti a tutto)…

    4. Enrico B. scrive:

      Caro Loris Groppo, come ha detto Romanello il mio intervento e’ volutamente pesante.
      Cio’ non toglie che i fatti sono sotto gli occhi di tutti. La guerra E’ inevitabile (e non perche’ Bush e’ un pazzo….semplicemente siamo alla vigilia di un nuovo ‘29, che non fu risolto da Roosevelt col New Deal…fu risolto nel ‘39…), Usa calanti, Russia e Cina in crescita, Brasile quasi egemone in Sud America, ecc ecc.

      Ora, tu puoi credere a quel che vuoi, e mi puoi dare del farlocco fin che vuoi, non e’ che mi impressioni tanto. A dire il vero, considero i pacifisti duri e puri delle persone che non vivono a contatto con la realta’: la realta’ e’ che la pace e’ una splendida utopia, come tante altre cose, come tante teorie politiche, come anche la democrazia e la liberta’.
      Poi si scende nel mondo reale, e ci si accorge che mentre noi cerchiamo il disarmo totale delle nostre forze armate, fino a proporre l’abolizione delle Frecce Tricolore (perche’ inquinano e fanno rumore…), c’e qualche simpaticone pieno di soldi che muove guerre perche’ la sua moneta e’ ormai carta igienica e gli serve il petrolio alle stelle per mantenere in piedi il suo debito immenso. Ora, siccome nessuno e’ fesso (tranne qualcuno come l’Italia), ad ogni azione corrisponde una reazione, e quando i “deboli” raggiungono quasi il livello dei “forti”, ne viene fuori una guerra.

      In tutto cio’ l’Europa e soprattutto l’Italia come sono messe? Com’e messa la Francia?
      Ma davvero tu credi che i paesi piu’ forti (e la Francia e’ attualmente fortissima, con uomini chiave nei posti piu’ importanti del mondo, a partire da Trichet alla BCE, e su fino al potere di veto all’ONU) diano qualche responsabilita’ ad inetti come Lidia Menapace, o invece si affidino a gente con le palle quadrate?
      Davvero tu credi che se devono fare un esercitazione militare, lo sbandierano ai quattro venti spaventando la popolazione? Suvvia, non mi dire che sei cosi’ ingenuo!

      Quanto alle bombe atomiche, che tu consideri farlocche, ti ricordo che in Libano probabilmente le hanno usate, cosi’ come in Afghanistan. Non sono testate “normali”, come quelle di Hiroshima. Sono testate diverse (tra cui le famose bombe termobariche, che in realta’ mi pare non siano atomiche), molto piu piccole, ma cio nonostante si e’ riscontrata una radioattivita’ altissima nel luogo dell’impatto, pari a quella lasciata da un ordigno nucleare. Ah, ma tu se non lo leggi sul Corriere, o sul Giornale, allora non c’e stato il bombardamento atomico?
      Ti ricordo che nella guerra di Corea si arrivo’ a un nulla dal lanciare le atomiche…erano tutti favorevoli, soprattutto MacArthur, ma furono costretti a fermarsi dalla minaccia inglese: se le tirate, noi lasciamo la Corea immediatamente e vi lasciamo da soli anche in campo diplomatico.

      Per concludere, mi chiedi una sintesi delle basi da cui parto: semplicemente, le analogie con il primo anteguerra (1900-1914) sono pazzesche, sia dal punto di vista delle guerre minori (in questo caso Iraq, Afghanistan, Palestina, Libano, forse Iran, forse Siria…), sia dal punto di vista della degenerazione dello stato liberal-democratico (quel tale che parlava di “plutocrazia” stava usando il termine giusto…). Inoltre vi e’ una pazzesca analogia con la crisi economico-finanziaria del secondo anteguerra. Non ti sto certo ad elencare tutti i fatti…non ne ho tempo ne voglia.

      Una domanda per te: ma tu veramente credi che le guerre si facciano in nome di qualche ideale, o perche’ i buoni si difendono dai cattivi? Dico, non mi rispondere di si…perche’ allora stiamo proprio freschi!!!

    5. Enrico B. scrive:

      Tra le altre cose, essendo io un pazzo visionario, vorrei ricordare queste parole:

      «Se l’Iran avesse una bomba atomica sarebbe un pericolo per la pace mondiale. Dunque ho detto che se siete interessati a scongiurare la terza guerra mondiale, mi pare che dovreste avere interesse [a impedire un Iran nucleare]. Io prendo molto sul serio la minaccia di un Iran con bombe nucleari».

      Non le ho dette io, le ha dette G.W.Bush non piu di una settimana fa. La bestia morente e’ sempre pronta all’ultimo colpo di coda.

      Forse non sono io il pazzo visionario…bensi qualcun altro che non vuole vedere cio’ che e’ lampante.

    6. Enrico B. scrive:

      limes.espresso.repubblica.it/2007/10/19/liquidare-liran-e-sa...

      Non e’ un giornaletto.
      E spiega chiaramente come stanno le cose.

    7. Edoardo scrive:

      Ha ragione Loris: io sono u no di quelli che crede in un futuro positivo (altrimenti perché sperare in un rilancio del nucleare?) ne quindi si spera che tutto si risolva attraverso via diplomatica oppure, visto la difesa di Tehran da parte della Russia in una nuova guerra fredda anche se molto più lieve visto che le ideologie non ci sono più; però anche i timori di Enrico sono più che legittimi e non solo l’articolo di Repubblica paventa che ormai l’attacco all’Iran sia cosa già decisa.

    8. Edoardo scrive:

      Ha ragione Loris: io sono u no di quelli che crede in un futuro positivo (altrimenti perché sperare in un rilancio del nucleare?) ne quindi si spera che tutto si risolva attraverso via diplomatica

      quel “NE” è un errore di battiture.

      Saluti.

    9. Giampaolo Bottoni scrive:

      La prendo alla lontana….
      Non amo la dietrologia come neppure la magia nera. Mi rendo però conto ( pur facendomi una questione d’onore l’essere oggettivo e razionale) di venire condizionato enormemente dalle informazioni che ricevo. Se qualcuno mi avesse mostrato foto di comunisti che mangiano bambini, soprattutto in altra epoca in cui era meno facile la manipolazione delle immagini, avrei DOVUTO credere alle prove anche a malincuore. Dunque figuriamoci la forza di falsificazione posseduta da uno Stato o da da una lobby che vuole guidare l’opinione pubblica! Mi rendo conto, certo, che questo porta alla dietrologia ma è un destino inevitabile in un’epoca in cui scopro che TUTTI, ma proprio TUTTI modificano a loro vantaggio o per loro fini poco limpidi i dati oggettivi. Di questo passo stento a credere che esista l’America. Ci sono andato ( l’ultima volta nel 1980 se ricordo bene ) ma non sono certo, ora, che mi abbiano portato veramente lì o in un qualche super “studio cinematografico” realizzato per convincermi di
      esserci andato ! ;-) . L’unica ancora di salvezza che ho nel cercare di non essere fatto fesso, tanto dai nemici che dagli amici, è quello di aggrapparmi alla logica per vedere se nella traiettoria che parte dai dati di ingresso ( falsificabili) ai dati di uscita ossia le conclusioni, ci sia qualche errore di logica. In realtà so di non sapere neppure ragionar troppo bene [ ;-) ] ma cosa potrei fare altrimenti ? Dunque un elemento di incongruenza degli antinucleari è il fatto che se la popolazione mondiale
      è sui sei miliardi di cui un solo miliardo benestante (si fa per dire), la fame di energia aumenterà e non potrà essere soddisfatta dal ricorso ad energie note e sfruttate dalla notte della Storia. Dunque un campanello di allarme è leggere che ci salverà l’idrogeno quando so che l’idrogeno molecolare non c’è in natura e quando credo che tutti sanno che va prodotto usando altre fonti di energia e quando so che tutti sanno che per convertire una forma di energia in un’altra si hanno perdite di rendimento. Dunque, per esempio, sappiamo entrambi che l’idrogeno è una forma di energia intermedia ma tu mi vieni a dire che la salvezza starà nello
      sfruttamento dell’idrogeno ? Puzza terribilmente e mi induce a credere che stai cercando di ingannarmi ! Se qualcuno non mi ha fornito dati falsi
      debbo credere che solo un controllo planetario demografico globale possa evitare un futuro terribile all’umanità ! Questo controllo alcuni paesi lo stanno attuando, come noi italiani per volontà delle italiane che fanno 1.3 figli a testa, ma non lo sta attuando una enorme frazione dell’umanità e questo vanifica ogni discorso. Una Italia priva di aborigeni italiani sarà comunque una Italia densissima di nuovi colonizzatori venuti da ogni dove. Idem per il consumo dei combustibili fossili. E’ giusto ed ovvio che la varianza ( chi si ricorda cosa è …;-)) dei consumi energetici tenda a diminuire a livello di Stati, ma la media cresce e crescerà perché le condizioni di vita di una enorme parte dell’umanità sono pessime e solo un maggior consumo di energia può migliorare l’esistenza di miliardi di umani. Per logica, ovviamente, in uno scenario in cui tutti avranno fame di petrolio, metano, carbone, sarebbe opportuno contare sulla massima diversificazione di tipi di risorse energetiche e di fonti di approvigionamento. Per logica… chi crede al solare non dovrebbe investire per usare, ossia solo APPLICARE, una fonte ancora immatura perché costosissima ma dovrebbe puntare sulla ricerca per abbassare i prezzi: altro che far accollare allo Stato i costi di una tecnologia non ancora competitiva. Per logica andrebbero fatti quattro conti per constatare che solare ed eolico NON bastano se non ad una popolazione italiana distrutta da una qualche grande guerra nucleare. Dunque nessuno si dovrebbe opporre all’uso del nucleare civile e tanto meno opporsi alla ricerca dei reattori di quarta generazione. Un mondo con minore varianza di consumo energetico pro capite sarà sicuramente un mondo migliore, più tranquillo e pacifico perchè la bellicosità umana sarebbe motivata da pure ragioni ideologiche e non da concrete ragioni economiche di penuria di risorse [ ECCO IL BACO, I FANATISMI IDEOLOGICI ! ]. Termino qui il contributo già lungo. Mi ha divertito leggere di un trattato che impegni le parti, specie la parte sfavorita, per ben 99 anni. Fa solo parte di una certa cultura la massima: “PACTA SUNT SERVANDA”. Se non sbaglio fa parte del Nobile Corano il ricordo di come il Profeta non mantenne i patti se non fino a quando gli facevano comodo essendo in posizione di debolezza. Chi crede che quell’agire sia dettato da Dio ritiene che sia e giusto e sacrosanto e sedici volte Benedetto l’infrangere i patti. E poi i bamboccioni sono i giovani italiani senza soldi per farsi una casa e non chi ha tanto stima nell’onestà dell’avversario, magari oltretutto umiliato, da fargli firmare patti del genere e…illudersi che li rispetti. Appena diventiamo una Repubblica Islamica… ;-)

    10. daniele scrive:

      Bravo Enrico!!!
      Ecco il leader che ci guiderà verso un futuro radioso, dove la razza enrichiana (cioè di Enrico) controllando la fantastica Energia Atomica satollerà e soddisferà la gente amica. E ammazzerà quei poveri e sporchi ignoranti che non hanno recepito il loro (degli enrichiani, cioè di Enrico) messaggio di pace.
      Una pace ottenuta con una guerra perenne, fulgida di fuochi atomici che bruciano perennemente sul loro (degli enrichiani, cioè di Enrico) impero.
      Onore e gloria a te, illuminato Enrico. Io sono pronto! Guidami verso il benedetto fuoco atomico e perdona le mie incertezze nel riconoscerti.
      Amen!

    11. Enrico B. scrive:

      Daniele non hai capito nulla di quel che ho detto.
      Tra l’altro il tuo tono canzonatorio mi infastidisce non poco, tono tipico di chi non sa nulla di quel che sta accadendo nel mondo, per cui ritiene che non vi sara’ piu nessuna guerra da qui fino alla fine del mondo, e che vivremo nel benessere per l’eternita’.
      Vivi pure nel tuo mondo, dove basta scendere in piazza con una bandiera per cambiare gli eventi. Ma il tuo mondo non e’ quello reale. Nel mondo reale vi sono persone molto in alto che fanno quel che gli pare, e giocano una specie di Risiko cui io, te e tutti gli altri non abbiamo il permesso di partecipare.
      Quando ho scritto “la guerra e’ inevitabile” non intendevo dire che la voglio! Ci vuole una bella fantasia per cogliere questo significato nelle mie parole. E’ inevitabile perche’ basta studiarsi un po la storia (che non e’ quella del sussidiario delle superiori) per vedere come e quando scoppiano le guerre, e che ora siamo esattamente in una di quelle fasi di grave crisi per cui in passato e’ scoppiata una guerra.
      La mia e’ una constatazione…che poi tu non voglia constatare, e’ un problema tuo.
      Neanche nel ‘39 si aspettavano la guerra, e di sicuro nel ‘29 nessuno aveva avvisato che ci sarebbe stato il crollo improvviso di Wall Street. Se tu invece pensi che le guerre si annuncino al mondo tramite conferenza stampa, come ti hanno abituato gli imbecilli che ci governano da qualche decennio, allora sei tu fuori strada.

    12. Enrico B. scrive:

      Per Giampaolo Bottoni:

      Il motivo per cui non abbiamo portaerei e’ proprio il rispetto di quelle clausole, e allo stesso modo non abbiamo sottomarini.
      In verita’ abbiamo una “trasportaerei”, che puo’ far decollare al massimo 16 aerei a decollo verticale. E’ chiaramente una violazione all’armistizio, perche’ anche un cerebroleso sa che quella rampa serve a far decollare gli aerei normali…
      http://www.marina.difesa.it/unita/garibaldi.asp
      Va da se, comunque, che e’ una barchetta rispetto alle altre. Anche di sottomarini ne abbiamo qualcuno, tra cui i due splendidi Salvatore Todaro, costruiti assieme ai tedeschi, con motore diesel per la navigazione in emersione, e celle a combustibile per la fase in immersione. 1 miliardo di euro l’uno…

      Sono bruscolini, ad ogni modo. La sola flotta francese nel Mediterraneo basterebbe a spazzarci via come nulla.

      Quanto al “pacta sunt servanda”, non credo che i bamboccioni credessero che un paese che aveva saltato il fosso un mese prima fosse sufficientemente affidabile da mantenere i patti per tanto tempo. Semplicemente, in quel momento serviva mortificare l’avversario, fregargli la flotta che non era per niente male, far man bassa di aeroporti, e demolirlo politicamente.
      Direi che gli e’ riuscito (quasi) tutto alla perfezione.

      PS: non sono mai riuscito a leggerlo tutto, l’Armistizio Lungo, perche’ e’ un mattone incredibile. Ma si leggono di quelle cose…che se il 9 settembre fossero state divulgate, mi sa che Badoglio, il Re e tutta la cricca sarebbero dovuti fuggire in Papua Nuova Guinea come minimo…

    13. Giampaolo Bottoni scrive:

      Bellissima la Garibaldi! Peccato che serva a far la guerra. Ma forse, operando in modo del tutto contrario alla logica militare, ossia non nascondendone troppo l’esistenza ma usandola a mo’ di spauracchio, di spaventa-corvi ( i passeri mi sono simpatici) potrebbe svolgere un buon ruolo di dissuasione dei malintenzionati. A parte questo vorrei chiedere qualche lume e conferma di mie “impressioni” di massima. Le portaerei sono utili nelle guerre asimmetriche ossia quando l’avversario non ha il controllo aereo e…”spaziale”. Dunque logico che la Russia preferisca i sottomarini alle portaerei, riconoscendo la superiorità USA. Mi chiedo, però, se resta tuttora difficile individuare sottomarini via satellite, magari operando a lunghezze d’onda lunghe in modo da riuscire a “vedere” sott’acqua (perdendo in definizione ma i sottomarini sono grossi pesci lunghi oltre 100 m e dunque…).Per vederli usando onde lunghe occorrerebbero antenne giganti o… tanti satelliti coordinati per fare una antenna “virtuale”. Se fossi un ministro della difesa con un buon portafoglio, comunque, non punterei ad avere navi di superficie a propulsione nucleare, vista la vulnerabilità delle “caldaie” PWR, ma punterei a… navi capaci di funzionare anche a idrogeno, rifornibili da sottomarini a propulsione nucleare capaci di produrre idrogeno via elettrolisi. Questo sistema “proteggerebbe” indubbiamente di più i reattori nucleari e nasconderebbe al nemico la loro ubicazione. Ovviamente, sempre per rendere meno individuabili i sommergibili appoggio, la strategia dovrebbe essere quella che il sottomarino si carica di idrogeno stando opportunamente acquattato e si avvicina alla nave da rifornire di carburante solo lo stretto tempo necessario a fare il travaso.
      In casa mi dicono che sono troppo immaginifico. Non sono disposto a smenarci un occhio ma … qualche poesia l’ho anche scritta, alla D’Annunzio…. (ma lui era molto piu’ bravo… ;-) )

    14. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Pur condividendo le preoccupazioni degli Ing. Bottoni e Basso, e pur trovandole molto interessanti e da tenere bene in considerazione, non posso che auspicare una evoluzione pacifica della situazione (anche se diventa, come giustamente Enrico fa notare, sempre meno probabile purtroppo).
      Sarebbe bello dichiararsi neutrali a qualunque tipo di conflitto (tipo Svizzera!), ma credo che per un Paese come l’Italia sarà comunque impossibile, bisognosa com’è di fonti energetiche (vedi mancanza di uso dell’energia nucleare!!!) e sottomessa alle voglie dei potenti senza alcun margine di manovra… Bisognerebbe cominciare a rifletterci seriamente!

    15. Enrico B. scrive:

      Non me ne intendo piu di tanto di questioni militari, ma pare (e dico, pare) che anche le portaerei siano destinate a fare la fine delle corazzate, ossia ad essere superate come mezzo bellico.
      Di sicuro la guerra del futuro prevede l’uso massiccio di missili (non necessariamente nucleari, non necessariamente intercontinentali), ossia non ci saranno piu gli eserciti di massa bensi ci piovera’ in testa una gragnuola di bombe….placidamente ci distruggeremo a vicenda senza(forse) fare troppi morti, bensi’ riportandoci indietro di 2-300 anni.
      In un documentario qualche tempo fa dissero che dopo la II guerra mondiale in Italia c’erano 15mila ponti distrutti, e 1500km di statali distrutte, ossia un disastro apocalittico date le infrastrutture dell’epoca.

      Non c’e da stupirsi se a colpi di missile le prime cose a saltare saranno le centrali elettriche, le infrastrutture principali (ponti, dighe, strade, ferrovie, porti), poi intere aree industriali, ecc.
      Con pochi morti, potrebbero ricacciarci nel medioevo, dal momento in cui abbiamo alcune delle migliori societa’ di difesa (sotto controllo di Finmeccanica) ma non abbiamo praticamente alcuna difesa…

      Qualcuno mi ha frainteso, pensando che fossi un guerrafondaio: io semplicemente auspico che alla prossima guerra (che come gia’ detto mi pare prossima) non ci troviamo come nel ‘15, o nel ‘40, con un armamento inadeguato (e non arretrato), perche’ mi secca parecchio che tra i TRE litiganti il quarto, claudicante e malato, venga demolito. E che all’interno del quarto mezzo moribondo, l’Italia sia una di quelli che le prendera’ di piu’.

      Dov’e lo scandalo, in questo ragionamento? Forse che 60 anni di finto pacifismo ci hanno portato al punto che non dobbiamo piu neanche preoccuparci a difenderci?

      PS: purtroppo non potremo mai essere neutrali…la Russia ci strangola col gas, gli USA con la finanza, la Cina trovera’ il modo di farlo….in qualche modo uno dei tre ci obblighera’ a fare delle scelte. Anche perche’ vi sono due paesi strategici in Europa, che sono Italia (Mediterraneo) e Germania (Europa continentale), per accaparrarsi i quali tutti faranno il possibile, e anche l’impossibile.

    16. gauss2 scrive:

      .. però bisogna tenere conto di un problema Enrico … i soldi che lo stato possiede per poter investire in qualsiasi settore sono a mala pena sufficienti per garantire le normali condizioni .. tanto che il problema di cui si parla maggiormente è il futuro dei giovani … presumo che in merito alla difesa dell’Italia l’idea .. che cmq esiste già da tempo e che dovrebbe attuarsi tra non troppi anni sia quella di una difesa europea congiunta .. quindi l’ipotesi è sempre quella di evitare il collasso di sistema .. dal lato economico e di provvedere tutti insieme in caso di conflitto a risolverlo nel minor tempo possibile e con il mionr danno possibile … chi attaccherebbe lItalia sapendo che la Francia sua vicina è disposta a intervenire con il suo arsenale visto che vi sono accordi bilatarali sin d’ora e dal dopo guerra in poi con accordi NATO sottoscritti cmq da un buon agglomerato di nazioni … l’accordo di difesa Russia Cina India seppur può far paura rende chiaro cmq l’intento di non lasciare una nazione a dover prendere una decisione ma di farlo congiuntamente a altri … certo per la singola nazione aderente a un patto di qualsiasi tipo rimangono vincoli .. ma enormi vantaggi se il paese in questione è stabile politicamente … il problema Iran è dovuto principalmente al suo isolazionismo che non lo fà dialogare con nessuno in maniera reale e concreta .. circa alla paura di un conflitto atomico … starei più attento a atomiche sporche che come già diversi anni El Baradei ribadisce ormai sono tante e non si può escludere che a questo punto anche gruppi terroristici ne possiedano …
      Circa l’idea di conflitto mondiale .. non credo che dopo 2 guerre di tale proporzione si voglia rischiare ancora così facilmente …
      se è vero che la crisi di Cuba e in Corea ci sono state .. c’è anche da dire che si sono superate .. il che fà ben sperare cmq che gli Stati maggiori pure considerando sempre l’opzione se ne vedano bene al di là di tutto dall’utilizzarla.
      Forse sono un buonista … non ci vedo l’idea di sganciare bombe atomiche per rasare una nazione … dopo cosa costruisci? tutto? .. per un bel pò niente! .. quiesto è certo! .. è conveniente x chi le sgancia?.. è più conveniente invece far girare l’economia e quindi gli affari vincendo e potendo ricostruire … io la sapevo così! .. l’opzione nucleare secondo me rimarrà sempre e comunque un’opzione finale .. quando vedi che dall’altra parte hai un nemico convinto nelle sue idee e nonostante tutto non voglia arrendersi!

    17. Enrico B. scrive:

      L’opzione nulceare e’ buona (ribadisco: per loro, non per me!) qundo stai per essere declassato a media potenza, e non uno ma ben 4 stati cercano di farti fuori (economicamente e politicamente). A quel punto ti giochi il tutto per tutto, anche perche’ a Hiroshima abitavano in 200mila, e ora sono piu di un milione. Non e’ proprio vero che dopo non si puo piu viverci.
      Il discorso di “far girare l’economia”…presuppone che la tua sia sana! Se sta per suicidarsi, allora ti serve distruggere per ricostruire. Si intende: distruggere a casa d’altri, ricostruire e farti pagare. Halliburton ha fatto cosi’ in Iraq….anche nella II guerra mondiale hanno fatto cosi’…cosa credi, che il piano Marshall fosse un’opera pia? Ci hanno letteralmente comprato, altro che storie.

      L’idea che tu sollevi, dell’esercito europeo, e’ la piu valida di tutte. nel senso che e’ l’unica ancora di salvezza per il nostro continente, e tutti gli europeisti (ossia quelli che vogliono uno stato federale europeo, fatto bene, e non questo baraccone burocratico che ci ritroviamo) convinti con cui ho parlato la supportano a spada tratta. L’Italia ha le migliori truppe speciali del mondo (Comsubin, Col Moschin, Alpini ecc, riconosciuto da tutti), la Francia ha le atomiche e una signora flotta, abbiamo Alenia e altri soggetti in grado di far grandi cose nell’aviazione, la Germania ha fior fior di industrie ecc ecc.
      Perdipiu, esercito europeo significa espulsione immediata delle truppe Usa in Europa (senza necessariamente smantellare la Nato) e possibilita’ di accordi con la Russia. Potremmo, volendo, metterci in una botte di ferro e rimanere neutrali mentre gli altri si scannano, perche’ nessuno al mondo si sognerebbe di far la guerra all’UE compatta.
      Ma invece, la realta’ dei fatti e’ che l’UE e’ frammentata, e ora anche la Francia parla apertamente di sanzioni ed eventuali guerra all’Iran…e cio’ e’ decisamente sconfortante.

    18. gauss2 scrive:

      .. trovo difficile che una persona che voglia subentrare economicamente nel nostro territorio prima voglia sganciare atomiche … anche perchè il 20% del pil è turismo .. l’Italia è famosa prima di tutto come risorsa per il turismo .. quindi investire da noi significa prima di tutto investire considerando quell’aspetto come punto cardine .. se tiri le atomiche .. ti rimangono macerie…. nulla più! .. tò un pezzo di terra che per decenni rimarrà contaminato che userai come appoggio per invadere cosa?.. nazioni confinanati agguerrite e armate fino ai denti (Francia e Germania)
      .. o poi c’è da considerare che chi decidesse di sganciare atomiche può solo compattare l’Europa … quindi! ..
      per me l’idea fatalista che paventi.. che cmq può essere uno scenario legittimo non lo nego, è però una visione molto unilaterale sull’argomento …
      vero che cmq il periodo non è dei migliori su molti fronti .. ma se il passato è vero che è anche maestro di vita … e che per noi questi avvenimenti appartengono a un passato tutto sommato non così remoto .. e quindi + fresco … credo che tutto sommato una dose di leggero ottimismo x presa visione di autocoscienza degli effetti che potrà dare bisogna tenersela.
      .. d’altro canto un conflitto di quel tipo oggi come oggi potrbbe non dare vincitori.. ma solo vinti… nessuno crea una guerra che non può essere vinta con certezza ..a lameno sulla carta .. e già la carta non ti dà nessuna certezza .. quindi!

    19. Enrico B. scrive:

      Scusa Gauss ma non concordo.
      Ci sono 3 attori (Russia, Cina, USA) che hanno interesse a prevalere, perche’ altrimenti vengono fatti fuori. L’UE non c’entra nella questione. L’UE c’entra se accetta di immischiarsi per dare una mano agli altri, senza essersi preventivamente rafforzata.
      Le bombe se le sparano (sparerebbero, se nucleari, sparano se convenzionali) gli altri tre.
      Nessuno inizia una guerra senza avere la certezza di vincerla? mi pare che le due precedenti guerre mondiali ti smentiscano. Tutti credono di poter vincere, quando partono. Ma siccome le incognite sono molte, durante il corso della guerra gli equilibri possono cambiare. Anche la Germania era immensamente piu forte militarmente e tecnologicamente, ma fece una magra fine. Nessuno puo’ essere certo di nulla.

      Ma tu veramente pensi che le atomiche le tirano sulle citta’? Le atomiche (che tra l’altro sono ordigni difensivi…ma ultimamente qualche furbacchione ha cambiato idea) verrebbero lanciate su basi atomiche nemiche, o su siti militari. Non per terrorismo stile Hiroshima. Io non credo all’Olocausto nucleare, semplicemente credo che ci siano dei cattivoni in giro che non hanno scrupoli, e che vogliono riportare indietro nel tempo i loro avversari. Rumsfeld parlo’ di vecchia europa, per Francia e Germania che si opponevano alla uerra in Iraq, Cheney vuole riportare l’Iran all’eta’ della pietra…tu dai troppo per scontato che questi signori abbiano imparato qualcosa dal passato (e anche che conoscano il passato!).
      Vi sono cose molto piu’ complesse, a quei livelli. Bush spesso dice che gliel’ha detto Dio che deve fare cosi’ e cola’. E non e’ uno scherzo. Anche da quelle parti ci sono i fanatici.

    20. gauss2 scrive:

      .. mah .. io credo che l’Europa da tutto questo non possa restare estranea .. troppi interessi in ballo … pertanto lo scenario è molto complesso .. anche perchè (se ci stiamo riferendo all’Iran .. ) la Francia ha forti interessi lì .. e chiunque .. pure l’India ci vorrebbe mettere lo zampino .. se si trattiene è per via del Pakistan che non starebbe fermo in caso di attacco dell’India… un probabile cambio di regime in un paese a forte matrice islamico - integralista non è da escludersi .. quindi…
      tu parli di atomiche che se cadono in centri militari non fanno danni direnttamente alle città o quanto meno limitatati … ma in un paese come l’Italia basterebbero le scosse telluriche indotte a far cadere i palazzi monumentali .. se poi si pensa al fatto che le bombe idrogeno hanno il potenziale che hanno (credo che le più grosse.. e credo siano russe.. possano tenendo conto del raggio d’azione di ricaduta prendere un territorio che all’incirca è prossimo a una regione) .. capisci che il quadro quanto meno è disperato sin dall’inizio nel caso di loro utilizzo .. poi .. concretamente .. la Cina supporta il 50% debito pubblico degli USA .. che senso avrebbe fare fuori il primo dei tuoi creditori ..la Russia non ne parliamo .. conta se ci sei stato o chiedi a chi ci è stato .. quanti camion entrano in Russia e quanti ne escono? … praticamente è come se ne entrassero e basta … la Russia vende molta materia prima tipo gas ecc… ma si deve rifornire costantemente dai paesi limitrofi dei prodotti “sofisticati” ancora non esiste un made in Russia degno di nota … e si dovrà attendere anocra prima di vederlo… … mi pare che i presupposti per una grande guerra, anche se in quaota parte esistono, in realtà sono più presupposti per una ridefinizione logistico-politico-finanziaria su paesi in via di sviluppo (africa) e che possono creare potenziali o vere dissidenze interne agli stati stessi (per USA sono i religiosi integralisti .. per i Russi sono i ceceni .. per i cinesi sono le popolazioni locali nei territori annessi .. tibet..) .

    21. Giampaolo Bottoni scrive:

      La guerra per me dovrebbe essere dovuta a mancanza di cibo e di materie prime. Nessuno ha interesse all’Italia in quanto territorio dotato di fabbriche ed abitato da umani con competenze tecnologiche di medio livello. Il nostro destino, eventualmente, sarà quello di morire di fame perchè il mondo, affamato soprattutto di materie prime, non avrà interesse al lavoro effettuabile sì dagli italiani ma non solo dagli italiani bensì… da tutti. Dunque non conterà più la manipolazione delle materie prime ma tornerà ad essere importantissima la DISPONIBILITA’ di materie prime. Infatti, in un mondo in cui la competenza tecnologica sia uniformemente posseduta da tutti ( quella utile per la vita normale) conta la materia prima perché ad esempio avendo i materiali (cuoio o plastica ) tutti sapranno farsi scarpe, elettrodomestici, macchine di vario tipo. Ammetto però che non ho mai provato a fare qualche conto per verificare se le mie opinioni sono, o no, “luoghi comuni” diffusi opportunamente da una parte politica ( tipo le voci sull’enorme velenosità del plutonio a cui ho creduto a lungo ). Per esempio quale sarebbe il limite tecnico di popolazione umana sulla terra se tutti fossero costretti, pur di sopravvivere, a comprimere al massimo le proprie esigenze di beni materiali ? Supponiamo una civiltà impegnatissima solo a produrre cibo per sfamarsi anche se dotata di tutte le raffinate conoscenze accumulate in millenni di storia. Per l’enorme quantità degli umani, mettiamo che nel 3000 o nel 4000 il sommo dei problemi sia dar da mangiare a tutti. Si tratterebbe di raccogliere materiale per…un romanzo di fantascienza ben fondata su dati fisici. La Terra ha 150 milioni di terre emerse ossia 15 miliardi di ettari. Ne consegue che in una umanità di 6 miliardi di umani ciascuno di noi dispone a testa di 2.5 ettari. Ma questi 2.5 ettari non sono fertili in modo omogeneo (deserti, artico, montagne, etc. ) e dunque bisognerebbe ora saper stimare quale sarebbe la produttività media di questi 2.5 ettari seminati a tutto ciò che è mangiabile ossia cereali e quel tanto di cibi adatti a sostituire l’apporto in proteine della carne. Ovviamente in un mondo iperaffollato di soli umani non ci sarebbe posto per erbivori e tanto meno per altri carnivori ossia per grossi pesci che si alimentino di pesci più piccoli. L’apporto proteico potrebbe appunto venire dalla pesca in mari in cui saranno stati eliminati tutti i pesci di grossa taglia in modo da poter pescare solo pesce di velocissimo accrescimento, sardine o addirittuta plancton. Qualcuno conosce libri in cui sono fatti calcoli orientativi per stimare appunto il limite fisico invalicabile della numerosità dell’umanità??? Poi ci si potrebbe far su un qualche romanzo divulgativo, che piaccia a tutti, con una bella lei ed un lui che, mettiamo, ha trovato il modo di realizzare il teletrasporto su un qualche pianeta ma il governo non vuole che la tecnica si sappia e non lo finanzia per evitare che venga alterato lo status quo in cui tutti, ammassati come polli e controllati da ogni immaginabile occhio elettronico, vivono e vegetano nella enorme favelas terrestre interrotta soltanto qua e là da oasi dove si vive come, mille o duemila anni prima, nelle ville sarde di Berlusconi ( e probabilmente a casa Bertinotti) o tre o quattromila anni prima nella “domus aurea” di Nerone.. Riepilogando : dove potrei trovare qualche dato per fare qualche stima spannografica per sapere a quante centiare fertili come la pianura padana corrispondono quei 2.5 ettari oggi a disposizione mediamente di ciascuno di noi ?

    22. fabrizio scrive:

      E noi che litighiamo ancora per fare la TAV , povera Italia , grande Sarkozy cosi si fa ‘ queste saranno le nazioni che guideranno il mondo del futuro . W IL NUCLEARE !!!

    23. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      “e atomiche (che tra l’altro sono ordigni difensivi…”
      No, non credo siano strumenti necessariamente difensivi, vedi bombardamenti ‘terroristici’ sul Giappone (che certamente non erano a scopo difensivo) come ricordato. Aggiungiamo la volontà di bombardare la Corea con ordigni nucleari, e il forse il loro uso anche per la distruzione dei bunker in Afganistan (sarebbe facile provarlo, ‘basterebbe’ mandare qualcuno che prelevi dei campioni di terreno nei pressi del sito di esplosione e lo analizzi, ma non credo sarà mai consentito a nessuno, almeno per ora); insomma non mi pare che gli USA almeno abbiano intenzione di usare i loro ordigni per scopi meramente difensivi… Ma si ‘preoccupano’ molto degli altri stati che definiscono ‘canaglia’ (solo perchè non loro amici) se fabbricano anche solo un ‘petardo atomico’. Questo dovrebbe dirci in che situazione siamo ed in che direzione rischiamo di andare (o meglio, stiamo già andando, e di corsa per lo più).
      Questa discussione è molto interessante, ma è molto complessa e richiede notevoli competenze in campi diversi (anche perchè il futuro non lo può prevedere nessuno, si possono solo ipotizzare scenari più o meno probabili). Il guaio è che se se ne occupa qualcuno di noi corre il rischio concreto di andare nel ‘campo delle cento pertiche’. Se ne occuperanno i nostri cari politici di questo tipo di valutazioni?

    24. Giampaolo Bottoni scrive:

      ALLARME VERDE ( sarebbe rosso ma per via dei Verdi il segnale di pericolo è quello…)! Leggo a pag. 10 del Corriere della Sera, in un articolo dal titolo “Nucleare, il negoziato Europa-Iran non si ferma” firmato da Gianna Fregonara, a caratteri grossi: “IL VATICANO ‘Diciamo sì all’uso pacifico del nucleare, certamente anche per Teheran”. Ma ancora peggio !!! L’articolo si conclude addirittura con queste parole: “A tendere la mano all’Iran ieri è stato anche il Vaticano: il cardinale Renato Raffaele Martino, ex osservatore permanente della Santa Sede all’Onu e oggi presidente del Pontificio consiglio Giustizia e Pace, parlando di energia del futuro ha detto: ‘Diciamo sì all’uso pacifico del nucleare, certamente anche per l’Iran’, poiché l’energia atomica ‘è qualcosa che può fare del bene all’umanità‘. Ma se il Vaticano afferma questo e Pannella lo scopre rischiamo che alle prossime sfilate i radicali sfoggino cartelli tipo : “NO VATICAN, NO TALEBAN, NO NUCLEARE PER IL DOMAN”. ( un tragico dubbio: non starò suggerendo slogan al giaguaro ? ;-) )

    25. fabrizio scrive:

      Comunque , i francesi fanno benissimo ad eseguire queste prove , perche’ allo stato attuale delle cose bisogna prevedere ogni possibile scenario internazionale , una guerra termonucleare ovviamente e’ da scongiurare anche perche’ l’unico nemico in un conflitto atomico e’ il conflitto stesso dato che non ci possono essere vincitori. Nel caso pero che si verificasse una eventualita’ del genere bisogna essere pronti , primo a reagire , e la Francia possiede le capacita’ per farlo, secondo limitare i danni e mettere al sicuro la popolazione esposta ad eventuali ricadute radioattive dovute all’esplosione . Sembra un discorso apocalittico ma puo’ benissimo succedere realmente e su questo sono daccordo con Enrico , ovviamente l’Italia in questo caso puo’ solo fare affidamento sulla protezione USA , ecco perche’ non dobbiamo allontanarci dagli Stati Uniti come invece propongono i comunisti , e sperare che una guerra seria non scoppi mai . Credo che tra non molto si ripredera’ il discorso di installare testate atomiche tattiche a basso potenziale in Europa , nei paesi NATO, a protezione da eventuali attacchi nucleari dal Medio Oriente e dalla Russia o di un fantomatico scudo stellare per impedire questo tipo di attacchi . Che ne pensate ?

    26. fabrizio scrive:

      Domanda, sapete come si stima in km il raggio d’azione di un ordigno nucleare ? ovviamente conoscendo la potenza dell’ordigno in megatoni o kilotoni e l’altezza d’esplosione da suolo in metri ? per esempio una testata mirvizzata di 10-20 megatoni puo’ far scomparire una una citta’ come Roma o Milano?

    27. Enrico B. scrive:

      Per Vincenzo Romanello:
      Hiroshima non fa testo nel campo del nucleare militare, perche’ fu il primo ordigno. Cio’ a cui mi riferisco, dicendo “ordigno difensivo”, e’ la strategia sviluppata negli anni successivi, per cui ogni attacco era scoraggiato da una successiva rappresaglia atomica, fino al famoso MAD (che non mi ricordo piu’ cosa vuol dire: Mutual Assured Destruction?), mutua distruzione assicurata.
      Poi successivamente arrivano le mini-nukes, le bunker-busters e via dicendo, ma stiamo parlando gia’ della fase posteriore alla caduta dell’Urss. La fase in cui hanno preso coraggio dei fanatici che, non avendo piu oppositori (Urss), si sono sentiti in diritto di spingere sull’acceleratore.

      PS: e’ praticamente certo che la famosa Tora Bora fu demolita a colpi di bombe non convenzionali. E altrettanto in Libano. E a Falluja hanno fatto largo uso di fosforo e altre cosucce bandite dalla convenz. di Ginevra

    28. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Certo, ma appunto allora la bomba atomica è stata pensata a scopo difensivo (ovvero come rappreseglia) solo ai tempi della guerra fredda (che è finita da quasi 20 anni!); oggi tale strumento purtroppo è stato ‘pericolosamente’ ripensato, e quindi non si può più, amio avviso, parlare di strumento difensivo. Aggiungerei poi che se qulacuno ‘fa il cattivo’ ci mette molto poco a rendere ‘cattivi’ tutti, in una spirale che generalmente non finisce bene (vedansi le ultime dichiarazioni di Putin in seguito all’annuncio USA della realizzazione dello scudo spaziale - progetto a suo tempo varato da Reagan credo negli anni ‘80!). Insomma, abbiamo sufficienti motivi per preoccuparci (e non l’avremmo mai detto nel 1990!!!)…

    29. Enrico B. scrive:

      Infatti.
      Tra parentesi, la balla incredibile dei missili in Polonia e Rep. Ceca, che secondo la storiella ufficiale (evidentemente ci credono tutti cretini) servono a “proteggere l’europa dai missili iraniani” (missili che l’Iran non ha, e che l’Europa puo benissimo contrastare da sola) sono in realta’ volti a questa azione: intercettare un eventuale reazione russa a un precedente bombardamento, annullando il problema del MAD precedentemente descritto. Ossia se io ti sparo e ti impedisco di reagire, sono a cavallo.
      Ora, questa e’ ovviamente una strategia provocatoria perche’ e’ impossibile intercettare tutte le 5000 testate russe, alcune delle quali nei sottomarini. Ma va da se che l’arroganza del gesto (alle porte del confine Russo) e’ tale che la Russia ha tutte le ragioni di affermare al mondo che sta sviluppando armi atomiche di nuova generazione. Non ci si puo’ prendere ogni liberta’ e poi scandalizzarsi se gli altri si arrabbiano e reagiscono.

      PS: Israele ha testate atomiche almeno da 50 anni. La strategia fu concepita da un famoso generale, di cui non ricordo il nome (forse Ben Gurion, non ricordo) e fu denominata “del cane pazzo”: essa sosteneva, in pratica, che i paesi limitrofi non dovevano sapere che Israele aveva la bomba, bensi dovevano solo sospettarlo, in modo da stare sul chi vive. Israele non ha mai ammesso di avere bombe atomiche, neanche dopo il caso-Dimona. Non sta a me dire se questa strategia sia funzionata oppure no, ma di certo in certi ambienti (militari intendo, ma anche politici) le armi atomiche sono una risorsa assolutamente tenuta in considerazione. E’ per questo che il nostro comune sentire di gente normale non c’entra niente con quel che si fa in guerra. E’ questo il vero problema.

    30. gauss2 scrive:

      fabrizio ti metto il link di un sito dove parla in dettaglio degli effetti di orgini nucleari (atomica&idrogeno) in caso di conflitto … l’ho trovato interessante in alcune parti .. cmq rende quanto meno l’idea degli effetti di massima.

      http://www.fisicamente.net/index-517.htm

      tieni conto che la + potente mai fatta “brillare”, la Bomba Zar, era di circa 60 Megaton .. probabilmente, almeno dal punto di vista teorico, pare che esistano progetti per il 100 Megaton …

    31. Giampaolo Bottoni scrive:

      Molto interessante il sito segnalato da gauss2. Purtroppo internet è una specie di caverna di Ali Babà dove occorre sapere la parola magica ( sesamo apriti). Mi ha chiarito molte cose lo scoprire, ad esempio, il deuteruro di litio ( lithiun deuteride: LiD ). Il litio ( Li ) ha due isotopi, il 6 molto affamato di neutroni e il 7 molto sazio. L’isotopo 6 ( tre protoni + tre neutroni) quando cattura un neutrone vagante si trasforma in 7 qualche volta ma, molto piu’ spesso, si fissiona in elio ( He) + trizio (T). Il trizio ( simbolo T) si fonde col D e rilascia energia e un neutrone e così
      la fusione va avanti perché il neutrone viene catturato dal Li presente nel LiD etc… Il bello è che il deuteruro di litio non è radioattivo ed è quasi identico all’idruro di litio (LiH ) che serve per le batterie all’idruro di litio ( in inglese lithium-ion ) per cui potrebbe essere “trafficato” ovunque nascosto nei telefonini o nelle macchine fotografiche. Insomma, per me passerebbe facilmente ogni dogana [;-)]…. L’abilità però non è quella di fare bombe all’idrogeno ( sarebbe meglio chiamarle al deuteruro di litio ) ciclopiche, anche perchè molte piccole bombette ben sparpagliate distruggono una area molto piu’ grande di quella polverizzata da una
      bomba ciclopica. L’ideale sarebbe poter evitare l’innesco costituito dalla più piccola bomba a fissione possibile ma capace di dare inizio al processo di fusione del deuteruro di litio. Insomma l’ideale sarebbe riuscire a miniaturizzare un reattore a fusione inerziale. Per il momento poi il problema è ottenere tanta energia con la fusione per via inerziale
      comunque siano ingombranti i laser. Ci stanno provando in molti, a quanto vedo con la wikipedia… Gli americani al NIF (http://www.llnl.gov/nif/ ) e i francesi col progetto laser megajoule (vedere http://www-lmj.cea.fr/html/cea.htm ) ( in http://ics-web4.sns.ornl.gov/icalepcs07/MOAB02/MOAB02.PDF dove si parla del 2012 come data operativa dell’ LMJ ma il cammino è lungo guardando qui: http://www.extreme-light-infrastructure.eu/). Quando funzioneranno (per il NIS la data sarebbe il 2011 o giù di lì), per lo meno potranno studiare tranquillamente la fisica della bomba al deuteruro di litio senza bisogno di fare imbarazzanti esplosioni nucleari sotterranee. Invece di scavare buchi e fare dei grossi buuum a Mururoa, per esempio, andare a far esperimenti stando in Francia a Bordeaux è una bella comodità… Vedo poi, che in rete il sito http://www.atomicarchive.com/ è molto ben fatto anche se contiene alcuni anacronismi come quello di citare come fonte di neutroni per innescare la bomba a fusione una miscela di polonio (Po ) e berillio (Be). Ora il polonio, quello ben noto per essere stato usato come veleno, ha emivita minore di mezzo anno per cui la sorgente di polonio-berillio si esaurisce presto ed obbligherebbe a “ricaricare” le testate imbarcate sui vari sottomarini nucleari ogni tot anni. Molto scomodo! Penso che ora, piuttosto, si usi l’Americio (Am) che ha emivita di centinaia di anni e quindi non ha bisogno di essere periodicamente rinnovato.

    32. Ing. Vincenzo Romanello scrive:

      Al seguente link si trova un ‘calcolatore’ degli effetti di una esplosione nucleare:

      fas.org/main/content.jsp?formAction=297&contentId=367

      C’è la possibilità di scegliere varie città americane, se l’ordigno viene trasportato in automobile (attacco terroristico) o in aereo (azione militare). La potenza massima arriva a ’soli’ 4 Megaton.
      Provate a selezionare Chicago (città di quasi 3 milioni di abitanti), e provate a vedere che tipo di effetti si possono avere…

      Tuttavia non è strategico avere testate intercontinentali di grande potenza: gli effetti della bomba crescono come la radice quadrata (o cubica, a seconda degli effetti che si considerano) della potenza. Molto più efficace portare 8 testate da 500 kiloton (oltre 20 volte Hiroshima) che possano colpire 8 bersagli diversi con risoluzione inferiore a 200 metri (cito a memoria dati reali…).

      Quanto al deuteruro di litio la notizia è pubblica da decenni (e molti schemi su internet lo indicano chiaramente). Serve per rendere la bomba più compatta (altrimenti ci vorrebbe un enorme recipiente in pressione per contenere il tritio, che tra l’altro decadrebbe rapidamente formando l’elio-3, che i neutroni li assorbe). A suo tempo calcolai (col Prof./Gen. Cerullo) quanto LiD serviva per un megaton…
      Ciò di fa perchè una grande fetta d’energia in ula esplosione atomica viene rilasciata come radiazione (che nel desogn di Teller-Ulam ad esempio può venire così adoperata ‘utilmente’ per così dire)…

    33. Giampaolo Bottoni scrive:

      * l’ing. V.Romanello
      Nella mia cultura nucleare c’e’ una lacuna ventennale in cui mi sono occupato di tutt’altro ( mamma informatica grazie! ). Ai miei tempi non studiavamo le atomiche al deuteruro di litio… ma certo ora mi si è chiarito come non dover avere a disposizione tanto trizio ( idrogeno pesantissimo) e conservarlo nella bomba che sarebbe radioattivissima e dunque con problemi di asportazione del calore e necessità di sostituzione del trizio diventato elio etc. Insomma… senza il litio la fusione, militare o civile, sarebbe praticamente infattibile. Comunque, nonostante la Grande Bomba, io non riesco a pensar male della tecnologia ossia dell’uso della scienza per fini umani e mi sento molto “politicamente” isolato. Temo che mi sia contro anche il Papa che in nome della razionalità non condanna la Scienza ossia la contemplazione parabuddistica ovvero francescana della Natura ma vede con sospetto la tecnologia che crea nuovi ricchi non necessariamente sfruttatori ma probabilmente peccatori ( Zichichi è un fisico, non un ingegnere ;-) )… Ovviamente sento che mi sono ideologicamente contro i verdi (quasi)tutti e un corposo gruppo di pensatori che scrivono, tra l’altro, sul Corriere della Sera. Mi ha fatto molto colpo l’articolo di Ernesto Galli della Loggia del 7 giugno 2007 dal titolo: “Lo strapotere della tecnica è un pericolo - mette a rischio i principi della democrazia”. Mi sono sentito dunque un antidemocratico con questo mio insistere a cercare ( sperare, sognare ) di rendere più grossa la torta accessibile all’umanità piuttosto che dedicarmi, come altri fanno, a promuovere le penitenze, le autoflagellazioni laiche, le quaresime o i ramadan voltairiani estesi all’intero anno, le ridistribuzioni volontarie o coatte fino agli espropri proletari. Oggi, in prima pagina ci si mette Alberto Ronchey a puntare il dito contro “la dittatura dello sviluppo - i costi ambientali della crescita cinese”. Vergogna dunque alla Cina che a differenza di noi, sempre sull’orlo della recessione, si sviluppa al ritmo dell’ 11% annuo, vergogna all’ India che ha 400 milioni di umani sotto la soglia di povertà ma che, non sviluppandosi (come fa quasi come la Cina) potrebbe ambire ad averne molti di più e a rinVERDIre le antiche tradizioni del controllo demografico tardivo, per fame. Vergogna al Giappone pieno di centrali nucleari nonostante che là i terremoti tocchino i 6.8 gradi Richter e provochino non troppo chiare ma comunque “allarmanti dispersioni di effetti radioattivi”. In un mondo così, dove si guardano con forte sospetto (sempre sulla stessa prima pagina del Corsera) i miracoli di Padre Pio ma non quelli tentati da Al Gore, avrei una modesta proposta di “eugenetica verde” : sterminare ( virtualmente ) le poche persone capaci di discernere, seppure nebulosamente, le falsità della propaganda. Si tratta di persone destabilizzanti e potenzialmente antidemocratiche, orribilmente tecnologiche da insospettire i molti Galli della Loggia, gente pericolosa ossia non in sintonia con l’opinione della maggioranza. Tutti fasciti ? e quelli no ! Tutti stalinisti ? e quelli no ! Tutti verdi ? e quelli no! UFFA!!! Abbiamo veramente bisogno di quei ricercatori che, per esempio, potrebbero mettere in piedi cose come l’ELI ? ( http://www.extreme-light-infrastructure.eu/ ) No di certo se aspiriamo alla recessione: dunque, risolutamente ma evitando di essere violenti, appena il ragazzino non risultasse normale o subnormale facciamolo emigrare in Australia, tra gli aborigeni, in modo che al più si limiti a scoprire come accendere efficientemente il fuoco piuttosto che ti si metta ad inventare il denotatore non radioattivo di una atomica a fusione…
      ( però non avrei scelto ELI come sigla… memore di quell’ ELI ELI LAMA SABACHTHANI che ci impegna comunque a vigilare che la tecnica non sia usata per fare cose sbagliate… per evitare di dover pregare Dio in quelle condizioni)

    34. gauss2 scrive:

      .. ma vedi Bottoni .. io credo che al di là di tutto, questi articoli o illazioni demarchino un confine .. vogliano forse più che altro far quadrato sul problema dell’onda di entusiasmo per una richiesta di tecnologia sempre più pressante a tal punto che a volte fai fatica a discernere se è fine a se stessa o di reale aiuto alle persone e ai posteri (con questo non voglio puntare il dito sul settore energetico .. anzi per quello c’è stato molto lassismo per troppo tempo e adesso molti nodi vengono al pettine) .. x esempio se guardi alla tecnologia dei cellulari .. molte implicazioni software interne a questi hanno prodotto più che altro opzioni su opzioni attorno a un oggetto che in realtà serviva per far dialogare 2 persone .. si può parlare di vari modi alternativi al metodo di colloquio classico ma alla fine la scopo iniziale pur rimanenedo nella sostanza è stato totalmente rivisto e fisiologicamente rielaborato … la conseguenza che tra sms e telefonate e mms e chat ecc.. oggi praticamente la privacy è un sogno e sei perennemente con lo sguardo sul telefonino …
      praticamente uno sviluppo tecnologico .. direi notevole all’epoca in cui prese piede ci ha reso più stressati e in alcuni casi paranoici …
      sviluppare nuove tecnologie proprio in virtù di errori commessi in passato deve portare a una maggiore autoconsapevolezza che tutto ciò che andrai sviluppando poi non si trasformi in altro .. o quanto meno quell’altro in cui si possa trasformare sia contemplato , capito (quest’ultimo aspetto è il più difficile .. si fà fatica a capire dove un idea innovativa ti porterà in realtà nel futuro con i suoi potenziali sviluppi .. soprattutto se dietro c’è un clima pressante) .. in realtà non si è (o meglio io non ne sono a conoscenza .. se qualcuno lo fosse getilmente me lo dica) investito su forme di previsione/modelli dello sviluppo di un idea/innovazione tecnologica … in base a ciò infatti si potrebbero rivisitare molte idee che nel settore ricerca sono state abbandonate o accantonate perchè a prima occhiata non hanno dato parere favorevole…
      anche qui il significato intrinseco è: prima di approntare una scelta contempla tutti gli scenari che riesci a identificare .. applica il concetto di probabilità di evento a questi .. determina il rischio connesso…
      questi concetti sono già ben presenti in molti campi (quello nucleare in primis) .. mi chiedo perchè per molte applicazioni ancora si stenti a farlo decollare .. o meglio a voler far finta che non esista in modo da non fornire stime in merito …

    35. Giampaolo Bottoni scrive:

      * gauss2
      Stento a credere che il futuro, a medio lungo termine sia prevedibile tramite modelli che rappresentino bene la logica degli esseri umani, una logica soggetta così tanto a fattori culturali e così mutevole da essere… ad andamento caotico. Difficile, per analogia, prevedere il clima vista la natura intrinsecamente turbolenta ovvero caotica dello stesso, figuriamoci le conseguenze di un’idea o di una tecnologia. Certo, l’evoluzione dei telefonini è un esempio di come la tecnologia provochi difficoltà e peggioramenti della qualità della vita, almeno per un certo pubblico incapace di metabolizzare i cambiamenti ma molto spesso certi problemi sono amplificati da fattori generazionali destinati ad estinguersi. La generazione che nasce con una internet ormai consolidata e pervasiva subisce una spontanea mitridatizzazione e prova molti meno traumi delle generazioni per cui la novità è comparsa come fattore di rottura rispetto alle tradizioni passate. Il problema però del nucleare è legato al fatto che lo sviluppo scientifico ha reso tecnologicamente possibili altre tipologie di oggetti tecnologici. In effetti è vero che le energie e le potenze disponibili facendo ricorso alle forze del nucleo sono in fondo, se non “disumane” certo “sovrumane” se consideriamo “umane” le energie disponibili per sole trasformazioni chimiche. In realtà dunque l’origine del male ( se consideriamo male la maggior possibilità di scelta data all’umanità ) sta nel sapere che certe cose sono fattibili: colpa della scienza più che della tecnica. Comunque non possiamo tornare indietro e “mettere al rogo” gli scienziati che ci hanno fatto capire certe cose della Natura ma forse c’è già la tentazione di demonizzare l’incremento della conoscenza della Natura che potrebbe portarci dove nessuno può sapere. Su scala planetaria potrebbe dunque capitare quello che accadde in Cina quando l’imperatore ritenne che lo sviluppo della navigazione avrebbe creato più problemi che vantaggi. Se ben ricordo la Cina, circa mille anni fa, si trovò tecnologicamente in grosso vantaggio rispetto al resto del mondo ma la classe politica ritenne che fosse inopportuno sviluppare certe opzioni tecnologiche e… fu così che la Cina si mise ad aspettare l’arrivo delle super_tecnologiche navi di sua maestà britannica. Ma la storia non si ripete e gli andromedani, se ci sono, pensano ad altro… per cui sarà certamente possibile che, in futuro, il mondo, senza interferenze esterne, grande sistema isolato, diventi una grande Cina in cui la classe politica decida che certe opzioni tecnologiche sono da reprimere perchè destabilizzanti. In effetti, in piccola scala, è quanto è successo al nucleare civile: qualcuno ha deciso che non fosse opportuno ed eccoci qua con una nuova religione, il “verdecologesimo”, con le sue verità rivelate e trascendenti, non asservite al vaglio della ragione. I motivi per cui i moderni imperatori cinesi hanno deciso che il nucleare civile è male saranno stati pure ragionevoli ma …. si è pur sempre trattato di una scelta umana e… gli uomini sbagliano. Certo i motivi di preoccuparsi della proliferazione nucleare sono fondatissimi ma… trovo irrazionale credere che sia possibile fermare il corso della storia ( scientifica ). Inevitabilmente fare la Grande Bomba diventa ogni giorno una cosa più facile, alla portata di piccoli stati desiderosi di rivalsa, ansiosi di acquistare peso politico a livello planetario. Anche il problema di “piazzare” la Grande Bomba diventa sempre più gestibile da piccole e medie potenze. Giappone, Cina ed India mostrano ora grande e strano interesse a mettere in orbita satelliti lunari di oltre una tonnellata. Prima o poi anche l’Iran scoprirà il suo interesse per la luna e, via via, sempre più paesi mediamente arretrati in cui il valore della vita umana, sia propria che dell’odiato nemico, è piccolissima: trascurabile. Sarà a lungo possibile una pace basata su moratorie di vario tipo o non sarà più sicuro avere e MOSTRARE una superiorità tecnologica che scoraggi gli eventuali aggressori ? Se il vincolo morale di certe ideologie politico-religiose è che i patti vanno rispettati solo fino a quando conviene rispettarli, la risposta non può essere che quella di non addormentarsi mai con certa gente in grado di sgozzarti nel sonno. Concludo con un quesito: cosa succederebbe se, un giorno, un ordigno da 10 Mton polverizzasse New York ma l’aggressore facesse in modo di “nascondere” la propria identità ? Gli USA raderebbero al suolo, mettiamo, l’IRAN integralista mentre il vero responsabile starebbe in attesa di raccogliere i frutti di una Serajevo del genere ? Quanti bei romanzi di fantapolitica realistica potrebbero essere fatti: un sottomarino in missione segreta nel porto di New York con l’equipaggio che crede di dover fare dello spionaggio mentre è lì a fare il kamikaze involontario ossia per portare a destinazione la super-bomba studiata per innescare la reazione desiderata…

    36. gauss2 scrive:

      … non è che non credo nello sviluppo … anzi .. come te io vedo positivamente lo sviluppo futuro .. e credo che sia sempre una occasione mancata quando si decide di non investire in date strade .. soprattutto quando sono innovative .. ma capisco che se certa gente è dubbiosa in merito ha le sue buone ragioni .. allora per tagliare la testa al toro io direi di fare quello che ti ho detto prima ovvero cercare di ipotizzare e formulare scenari possibili attorno alla cosa … in questo modo qualunque cosa che potrai proporre verrà quanto meno a essere garantita da un punto di vista logico/conoscitivo/ipotizzabile che fino a quel momento potevi riuscire a prevedere .. nessuno a per mio chiede di essere certo che in un futuro una nuova tecnologia non debba dare problemi .. sarebbe senza senso una tale richiesta .. ma il poter dare un punto di vista formale all’impegno profuso per far capire che si cerca di fare una cosa “buona” che migliori ciò che già c’è e che si cerca di prevenire problemi .. è necessario a mio avviso se si vuole fare sensibilizzazione e avere l’approvazione della popolazione. Di più è a partire da ciò che si può avvire un processo di “lezioni apprese” .. di esperienza sugli errori effettuati, con i quali puoi migliore tutto l’iter tecnologico oltre che la tecnologia medesima (.. perchè per quest’ultima è chiaro che l’eperienza è fondamentale .. ed è arcinoto come concetto a tutti!)
      Credo infatti che una tale procedura, che per esempio nell’ambito nucleare è proprio identificato nel massimo incidente ipotizzabile, sia il sunto di come si possa riuscire a fare questo processo, in cui oltre tutto l’esperto di settore riesca a rendere noto il vantaggio rispetto ai possibili scenari nefasti anche ai non addetti ai lavori … puntare su questa strada è la sola vera arma su cui chiunque voglia approcciarsi a innovazioni o a nuove tecnologie possa poggiarsi per essere ben accetto …

    37. Giampaolo Bottoni scrive:

      Mah… Forse hai ragione ma chi darebbe credibilità ad una analisi rispetto ad altre cui si è più disposti a credere perchè dicono quello che vuoi sentirti dire ? In fondo è il problema che chiunque ha di capire se il proprio medico è il medico ottimale, quello che ha capito la malattia e sta applicando la terapia migliore. Del resto il problema di capire cosa è meglio fare per gli italiani è un problema degli italiani di ora e per le future generazioni ( mi tiro fuori vista l’età che ho e la quasi certezza di non dover pagare il conto di scelte più o meno fobiche ). Tutti contro il nucleare ? Tutti a dare per certo l’improbabile super incidente e a dimenticarsi delle case esplose per il tentato suicidio, riuscito ma per altre ragioni, di gente che ignora che il metano non avvelena ma scoppia ? Amen. Di certo il mondo non si fermerà per le decisioni di quelli che sono meno dell’ 1% dell’umanità. Gli italiani preferiscono la poverà ? E’ una loro scelta rispettabile, nobile, ascetica se consapevole. E del resto quando penso alla vera povera gente che invece opterebbe per qualunque cosa li tirasse fuori dal loro stato, quando penso alla Nedda di Verga ( l’ho cercata e trovata anche in rete:
      classicitaliani.it/verga/novelle/verga_01_Nedda.htm
      e, mi ha ri_commosso automaticamente, come è quasi automatica la liquefazione del sangue di S. Gennaro), quando penso dunque che gli italiani, facendo scelte errate ed ascoltando falsi profeti, diventeranno più poveri non temo però che, comunque, torneranno a vivere come al tempo in cui c’era solo il solare agricolo e le biomasse dei boschi ad alleviare la povertà della gente che viveva come la Nedda.

    38. gauss2 scrive:

      .. che dire … anche se la penso per certi aspetti in maniera diversa per i motivi sopracitati … non posso darti torto!

    39. luca biz scrive:

      siamo contrari al nucleare peccato che ci siamo comunque in mezzo, volenti o nolenti, grazie agli yankee e alle basi di aviano ghedi e vicenza

      uspid.org/sections/02_Books_Documents/USPID_Documents/forget...

      gigionetworking.wordpress.com/2007/06/15/site-pluto-la-stori...

      pdfdownload.04340.com/pdf2html.php?url=http%3A%2F%2Fwww.site...

      e purtroppo da noi non si organizzano esercitazioni…

    40. fernandon scrive:

      energia gas oleosa tu sai che..

    41. fernandon scrive:

      i predatori si sono mangiati tutto olmo sono ostinati.. sono innocente continuano non io
      ma loro tempo contact…..

    42. canale alberto scrive:

      energia gas oleosa tu sai che ieri sera oggi nulla vogliamo la luce non la pace romanzo rovina carramba passato presente futuro vita morte miracoli ma chi? povero sfortuna non so’…..

    43. Amministratore scrive:
      Commento ufficiale dello Staff

      Salve
      fernandon e canale alberto,

      gentilmente se intervenite a tema con la discussione non potete che essere di maggior interesse e i vostri commenti saranno letti con maggiore interesse.
      grazie

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