Progetto Megapie - resi noti i risultati della prima serie di test
1 Febbraio 2007 di AmministratoreNei giorni scorsi sono stati resi noti i risultati della prima serie di test (agosto-dicembre 2006) del progetto “Megapie” (Megawatt Pilot Target Experiment).
Il progetto “Megapie” è stato promosso inizialmente dal CEA Cadarache (Francia), dal Forschungszentrum Karlsruhe (Germania) e dal PSI (Svizzera) ed attualmente è un consorzio fra vari istituti di ricerca internazionale e mira a realizzare una sorgente di neutroni di elevata potenza mediante un Target di piombo-bismuto .
Questa prima serie di test è consistita nell’ irraggiamento: colpendo un bersaglio di metallo liquido con un fascio di protoni è stata prodotta una sorgente di neutroni di elevata potenza.
Dai risultati emerge che il bersaglio di metallo liquido avrebbe permesso di produrre flussi neutronici più elevati. Il bersaglio è stato attualmente fatto solidificare e continuerà ad essere studiato per i prossimi 2 anni.
Il progetto ha un costo complessivo di circa 50 milioni di euro, suddiviso tra i vari partecipanti (Unione Europea compresa).
La sorgente di neutroni che si sta cercando di realizzare è finalizzata ad essere usata in vari settori della ricerca, tra cui il bruciamento dei rifiuti radioattivi: gli elementi radioattivi a lunga vita (americio, nettunio, curio…) potrebbero così essere trasmutati in elementi aventi un tempo di decadimento più breve.
Il progetto “Megapie” è stato condotto presso il Paul Scherrer Institute (PSI) di Villigen in Svizzera. Il Paul Scherrer Institute ha inoltre coordinato i lavori per l’ installazione e l ‘assemblaggio del sistema.
I test sono stati seguiti da 170 persone tra ricercatori, ingegneri e tecnici provenienti da nove istituti di ricerca ed agenzie governative (Europa: CEA, CNRS, ENEA, FZK, PSI, SCK-CEN; Giappone: JAEA; Corea: KAERI; Stati Uniti d’America: DOE).
Il progetto dunqua ha visto la presenza italiana dell’ ENEA e l’ Italia ha partecipato realizzando l’ 8% delle realizzazioni (ma per la realizzazione del “target” e dei suoi sistemi ausiliari la partecipazione italiana è stata del ben 22%).
Sul sito dedicato dal “Paul Scherrer Institut” al “PSI Megapie” si può leggere molta documentazione relativa al progetto “Megapie”