Nuovo impianto di arricchimento dell’uranio negli Stati Uniti
4 Luglio 2006 di Marco CalvianiIl 23 Giugno 2006, la “Nuclear Regulatory Commission” (NRC) statunitense (agenzia federale preposta al controllo dell’utilizzo civile di materiali nucleari), ha concesso la licenza al consorzio europeo URENCO, dopo 30 mesi dalla richiesta, per la costruzione di un impianto di arricchimento dell’uranio nello stato del New Mexico; la nuova struttura e’ conosciuta sotto il nome di “National Enrichment Facility” (NEF). E’ la prima volta che l’NRC concede una licenza ad un impianto di arricchimento ed e’ la prima licenza ad una grande opera nell’ambito del nucleare civile negli Stati Uniti dopo l’incidente avvenuto al reattore nucleare di Three Mile Island del 1979.
Secondo il comunicato ufficiale emesso dall’ URENCO, che operera’ tramite la societa’ controllata Louisiana Energy Services, la prima pietra dell’impianto dovrebbe essere posta in Agosto 2006, mentre l’arricchimento effettivo dovrebbe avvenire nel 2008, con il raggiungimento della capacita’ nominale nel 2013. La licenza consente un arricchimento massimo del 5% nell’isotopo fissile U235.
La tecnologia che sara’ utilizzata per l’arricchimento e’ quella della separazione mediante centrifugazione, gia’ sviluppata da URENCO, che tra l’altro ha gia’ stipulato contratti con le aziende elettriche statunitensi per 3 miliardi di dollari. La capacita’ (a regime) dell’impianto sara’ tale da poter fornire il 24% circa dell’uranio arricchito richiesto dagli impianti di potenza degli Stati Uniti.
Attualmente l’unico impianto di arricchimento in funzione negli Stati Uniti e’ quello di Paducah, Kentucky, realizzato dall’Atomic Energy Commission (AEC) nel 1954 e ad oggi proprieta’ del Dipartimento dell’Energia; a differenza del NEF la tecnologia utilizzata e’ quella della diffusione gassosa, fra le prime ad essere sviluppate durante la seconda guerra mondiale. Originariamente la sua costruzione fu dovuta alla necessita’ di produrre uranio arricchito per il combustibile dei reattori militari plutonigeni e per la realizzazione di testate nucleari. Soltanto dal 1960 l’impianto fu utilizzato per l’arricchimento di uranio per reattori commerciali di potenza (United States Enrichment Corporation).