Goldman Sach - la politica energetica dell’ Europa e l’ opzione nucleare
19 Aprile 2006 di AmministratoreIl 18 aprile su “Finanza e Mercati” un articolo di Luca Testoni riporta quanto detto dalla banca di affari Goldman Sachs secondo cui “i prezzi elevati delle commodity potrebbero accelerare il ritomo all’ energia atomica“.
Sempre la Goldman Sach ha inoltre analizzato il “triplice dilemma” che l’ Europa deve affrontare nel settore energetico:
- il declino delle riserve di idrocarburi
- il rispetto dei vincoli del protocollo di Kyoto, che porteranno a una progressiva riduzione del carbone
- gli alti costi e la poca affidabilità delle fonti rinnovabili
Tuttavia rileva la Goldman Sach che per il nucleare c’è il problema di un impegno finanziario molto elevato e per aggirare il problema della localizzazione di nuovi impianti si dovrebbe valutare l’ idea di prolungare la vita degli impianti esistenti.
Infine si fa notare che con gli attuali prezzi dell’uranio i nuovi reattori possono diventare profittevoli solo se il prezzo dell’energia elettrica è a 35-43 euro al megawattora, che sarebbe pur sempre una soglia più bassa rispetto a quella di nuovi impianti a carbone o a gas.