Greenpeace e Legambiente - Chernobyl venti anni dopo
13 Aprile 2006 di AmministratoreCi è stato segnalato un altro evento in occasione del ventesimo anniversario dell’ incidente di Chernobyl: in collaborazione con il Comune di Roma, Greenpeace e Legambiente hanno organizzato per il 19 aprile 2006 a Roma nella la sala della Protomoteca presso il Campidoglio (ore 9:00-14:00) la conferenza “Cernobyl venti anni dopo - Per un futuro sostenibile e senza nucleare“.
Programma del convegno:
Saluti
Walter Veltroni (Sindaco di Roma)
Introduzioni al convegno
Roberto Della Seta (Presidente Legambiente)
Walter Ganapini (Presidente Greenpeace Italia)
Vent’anni da Cernobyl
Presiedono: Giuseppe Onufrio, Lucia Venturi
Le conseguenze mediche del disastro
Massimo Tosti Balducci (Medicina nucleare - Ospedale di Grosseto)
La situazione ambientale in Bielorussia
Sandro Fabbri (ARPA Emilia Romagna)
Il nucleare nel mondo
Presiedono: Walter Ganapini, Lorenzo Parlati
La delusione nucleare
Gianni Mattioli (Università di Roma)
Le diseconomie nucleari
Giuseppe Onufrio (Direttore delle campagne di Greenpeace Italia)
Il nucleare “sicuro” e il problema delle scorie radioattive
Massimo Scalia (Università di Roma)
Le alternative
Presiedono: Andrea Pinchera, Angelo Gentili
Dal monopolio all’energia distribuita
Federico Butera (Politecnico di Milano)
Efficienza e risparmio
Duccio Bianchi (Istituto Ambiente Italia)
Energie rinnovabili per un futuro sostenibile
Gianni Silvestrini (Kyoto Club - Politecnico di Milano)
Il sole e l’economia globale
Hermann Scheer (Presidente Eurosolar)
14 Aprile 2006 alle 20:53
Fra trenta o quaranta anni si riderà delle immaginifiche alternative al nucleare vantate dagli ecopacifisti nostrani. Questo all’estero (come in India dove si progettano 250000 MWe nucleari per il 2050), perché in Italia si piangerà . Gli “ambientalisti” sono i primi nemici dell’ambiente.
15 Aprile 2006 alle 12:58
Concordo in pieno. Purtroppo le persone ragionevoli nel nostro Paese già ne ridono (o forse sarebbe meglio dire ne piangono). E non credo proprio ci vorrano 30 o 40 anni, ma molto meno…
Ing. Vincenzo Romanello
18 Aprile 2006 alle 09:15
Un Paese come il nostro che dipende totalmente dall’estero per i suoi fabbisogni, compriamo il 17% del nostro fabbisogno elettrico dall’estero, e per la “stragrandissima†maggioranza da fonte nucleare. Quale futuro sostenibilee senza nucleare? Lascio la risposta a Felice Ippolito:
“Senza indipendenza energetica non c’è libertà . Queesta metanizzazione sfrenata ci porta ad essere schiavi. Se domani i fondamentalisti islamici interrompono il gasdotto dall’Algeri noi siamo col CULO A TERRA e se la Russia lo dovesse interrompere per qualche motivo interno noi siamo così”
Come ben sappiamo questa profezia di Ippolito (morto nel 1997) si è avverata pochi mesi fa!!
E’ dunque questo il nostro futuro sostenibile (gas, solare, eolico)?
Al posto che fare convegni, tavole rotonde… uino l testa pr proporre VERE soluzioni!
Ing. Edoardo Malgarida
18 Aprile 2006 alle 14:05
Un Paese come il nostro dipende totalmente dall’estero per i suoi fabbisogni: in più compriamo il 17% del nostro fabbisogno elettrico dall’estero, e per la “stragrandissima†maggioranza da fonte nucleare. Quale futuro sostenibile senza nucleare? Lascio la risposta a Felice Ippolito:
“Senza indipendenza energetica non c’è libertà . Questa metanizzazione sfrenata ci porta ad essere schiavi. Se domani i fondamentalisti islamici interrompono il gasdotto dall’Algeria noi siamo col CULO A TERRA e se la Russia lo dovesse interrompere per qualche motivo interno noi siamo cosìâ€Â
Come ben sappiamo questa profezia di Ippolito (morto nel 1997) si è avverata pochi mesi fa!!
E’ dunque questo il nostro futuro sostenibile (gas, solare, eolico)?
Al posto che fare convegni, tavole rotonde… usino la testa per proporre VERE soluzioni!
Ing. Edoardo Malgarida