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Il posizionamento delle attività di ricerca dell’ENEA nei settori dell’ energia, dell’ ambiente e delle nuove tecnologie

8 Aprile 2006 di Amministratore

Sono stati presentati il 6 aprile presso la sede ENEA di Roma i risultati preliminari del rapporto elaborato dal gruppo di esperti che ha esaminato il posizionamento delle attività di ricerca dell’ Ente rispetto a quelle internazionali ed europee nei settori dell’ energia, dell’ ambiente e delle nuove tecnologie.

Fanno parte del gruppo degli esperti:

Odin Knudsen - Presidente del Carbon Finance Business della Banca Mondiale;
Angelo Airaghi - Membro dell’ European Energy Advisory Group, Presidente del European Industrial Fusion Committee e Membro dell’ Advisory Council for the Hydrogen and Fuel cells European Platform;
James Currie - International Consultant and ex-Direttore Generale della D.G. Environment, European Commission
Umberto Finzi - Adviser to the Director General at the E.C. for the ITER negotiation, Ex-Coordinator of the Energy, Environment and Sustainable Development Programme of the E.C.
Robert Evenson - Professore dell’ Università di Yale, USA-Economic Growth Centre.

Il gruppo di esperti che ha preso in esame le principali sfide e gli indirizzi prioritari della ricerca in campo energetico-ambientale a livello internazionale ha evidenziato che l’ Europa punta su attività di ricerca sul risparmio energetico, fonti rinnovabili e celle a combustibile.

Odin Knudsen ha detto nella presentazione del rapporto che:
“La capacità multidisciplinare dell’ ENEA di trattare il settore energetico-ambientale costituisce un’ unicità nel panorama degli Enti di Ricerca italiani. Tale particolarità fa dell’ ENEA un “focal point” a livello europeo e internazionale sulle attività tecnico-scientifiche che integrano tecnologie, energia, ambiente e cambiamenti climatici. L’ ENEA nel partecipare al Programma ITER (International Thermonuclear Experimental Reactor), adottato dall’ Euratom per lo sviluppo dell’ energia nucleare da fusione, potrà fornire un importante contributo grazie alla sua consolidata esperienza nel settore nucleare. L’ ENEA darà impulso alle sue competenze nel settore del nucleare da fissione per rispondere alla domanda di nucleare sicuro. Inoltre, occorre puntare sulla produzione di idrogeno dal carbone e sulle celle a combustibile. Nel settore delle biotecnologie, le attività di ricerca dell’ ENEA dovranno essere sempre più rivolte a biocarburanti e biomasse”.

fonte: ENEA



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